Le unghie assumono una colorazione giallastra, si incurvano verso il basso e diventano molto lunghe.
Tale deformazione conferisce all’unghia colpita un aspetto caratteristico simile ad un uncino oppure ad un corno di ariete, per questo viene definita l’unghia ad artiglio.
Essa è la conseguenza di una anomala crescita della lama, molto spesso associata ad alterazioni della matrice e del letto ungueale.
Sviluppi per l’Onicogrifosi
Questo problema tende a svilupparsi nella maggior parte dei casi nelle unghie dei piedi e può essere la conseguenza di diversi fattori. Una tra questi è il microtraumatosmo ripetuto sulla matrice, causato a sua volta da calzature troppo strette o da lesioni violente e frequenti sull’unghia.
Inoltre l’onicogrifosi può rappresentare il sintomo di altre patologie come le infezioni cutanee, la psoriasi, le infezioni delle unghie, disturbi della circolazione, diabete, carenza nutrizionale e scarsa igiene delle zone interessate.
Questa deformità è molto comune nelle persone anziane che hanno problemi alle ossa delle dita dei piedi, come ad esempio l’artrosi oppure l’alluce valgo.
L’onicogrifosi può essere inoltre un disturbo di natura congenita.
Oltre ad apportare conseguenze estetiche, le unghie provocano molto dolore, perché lo spessore e la loro deformità crea un conflitto con i tessuti che si trovano in profondità, per questo una pressione anche leggerissima, come quella di un semplice lenzuolo appoggiato sopra le dita, può provocare fastidio e dolore.
Il soggetto colpito da questo disturbo trova difficoltà nell’indossare le scarpe e in alcuni casi anche a camminare.
L’onicogrifosi può determinare anche la comparsa di calli al di sotto dell’unghia colpita che contribuisce allo sviluppo di dolore ed all’invalidità, fino a rendere la persona zoppa.
Inoltre avere un unghia con grave ipertrofia potrebbe penetrare nell’unghia vicina, provocando così infiammazione.
Attualmente non vi è una vera e propria cura farmacologica per la guarigione di questo problema, il solo trattamento consiste nell’asportazione dell’unghia che mostra deformità per evitarne la crescita e lo sviluppo.
Possibili cause dell’onicogrifosi
Alla base dell’onicogrifosi ci possono essere diverse patologie che ora andremo ad elencare oppure potrebbe esserci alla base un fattore genetico:
- Malattie sistemiche tra le quali il diabete. Il suo sviluppo è favorito da eventuali patologie di origine vascolare, oppure dall’alluce valgo, dall’artrosi o da deformità che hanno colpito l’osso dei piedi.
- Malattie che hanno colpito la pelle, come l’ittiosi oppure una forma di psoriasi
- Lesioni o traumi intensi e prolungati nel tempo con pressione costante nella zona circostante dell’unghia delle dita. Una tra questi potrebbe essere la caduta di un oggetto molto pesante, oppure un colpo inferto sull’unghia su una parete o superficie molto dura. I calciatori sono a rischio di sviluppare di questo disturbo visto i ripetuti calcio che danno al pallone.
- Infezioni provocate da funghi oppure dalle unghie del piede come ad esempio l’onicomicosi
- Postura scorretta per periodi prolungati
- Carenze nutrizionali prolungate nel tempo
- Utilizzo di calzature particolarmente scomode e strette, che obbligano le dita dei piedi ad assumere una forma anomala e a stare stropicciate come sardine, oppure l’impiego frequente di calzature con tacco molto lato.
Rimedi naturali
Se a danneggiare le vostre unghie è stata una micosi, oltre ad utilizzare i vari prodotti che vi sono stati consigliati dal medico, è possibile affidarsi ad un olio del tutto naturale che svolge una potente azione antibatterica e antmicotica. L’olio in questione prende il nome di Tea Tree Oil, ma potete realizzare anche facili pediluvi semplicemente utilizzando aceto di vino oppure sale da cucina.
È molto importante inoltre rispettare le norme igieniche e comportamentali, utilizzando sempre strumenti precedentemente sterilizzati e disinfettati per la cura dei vostri piedi.
Un importante accorgimento è quello di evitare di tagliare troppo corte le unghie dei piedi ed eventualmente proteggendole con i guanti se state utilizzando prodotti di natura chimica.