La Flittene è una vescicola che si forma sullo strato dell’epidermide caratterizzata da un rigonfiamento causato dalla presenza di liquido sieroso. Esso si trova nella parte sottostante della porzione esterna dell’epidermide.
In determinati casi la vescicola può essere anche riempita di sangue ed in tal caso si parla di Flittene ematica, oppure di pus generata da una infezione batterica.
In base alla causa scatenante le sue dimensioni possono essere molto piccole oppure interessare una grande porzione della cute.
La vescicola può formarsi nei seguenti casi:
Nei casi di cui sopra il fluido inizia a formarsi tra lo strato superiore della pelle e lo strato sottostante. Esso funge da ammortizzatore per i tessuti che sono presenti in profondità proteggendoli così da ulteriori danni e consentendo la guarigione.
Tra le varie cause una delle più comuni che sarà capitata anche a voi nella vita è l’ustione con acqua bollente o con olio, oppure l’esposizione prolungata alla luce del sole o al freddo o la presenza di infezioni virali.
Uno sfregamento intenso può provocare la Flittene, così come uno sfregamento molto prolungato della pelle nel tempo. Tale tipologia di vescicola si manifesta quando si percorrono ad esempio lunghe distanze o dopo aver indossato delle scarpe nuove.
Le estremità dei piedi sono molto sensibili, specialmente quando camminiamo oppure corriamo o eseguiamo movimento ripetitivi.
Tendono a formarsi con molta facilità quando la pelle è umida rispetto invece ad un pelle bagnata o asciutta.
Uno sfregamento non aggressivo ma molto prolungato nel tempo può determinare la comparsa di calli piuttosto che di vescicole.
Sia la Flittene che i calli possono sviluppare complicanze come le ulcere ai piedi e le infezioni.
Questo avviene in particolare quando si ha la circolazione sanguigna compromessa o una ipersensibilità, come in caso di diabete, oppure di neuropatie o arteriopatia periferica.
Per determinare il grado di ustioni subite si calcola il tempo di insorgenza della Flittene. Sia le ustioni di primo che di secondo grado possono determinare la comparsa di Flittene. Nel secondo caso però nelle ustioni secondo grado, le vescicole compaiono immediatamente, mentre nelle ustioni di primo grado, la comparsa di vescicole può avvenire anche dopo due o tre giorni.
La Flittene può formarsi anche sui piedi e sulle mani a causa di un congelamento.
Quando la nostra pelle entra a contatto con cosmetico, oppure con un detergente o un solvente chimico, si può formare la Flittene come reazione a tali sostanze. Questo fenomeno è conosciuto come Dermatite da Contatto.
Le vescicole si possono manifestare anche a seguito di una reazione allergica alla puntura di insetto.
Alcuni agenti che venivano utilizzato durante la guerra chimica, sono in grado do determinare Flittene di dimensioni molto grandi, particolarmente dolorose e molto difficili da trattare con i farmaci cutanei. Tra i vari agenti ricordiamo il “gas mostarda” conosciuto anche con il nome di Iprite.
La Flittene ematica infine si forma quando si rompe un vaso piccolo che si trova in prossimità della cute, così il sangue si raccoglie tra gli strati della pelle in una lacrima. Tale vento si manifesta quando la pelle si rompe, oppure viene schiacciata o compressa in maniera molto aggressiva.
Nella maggior parte dei casi è importante che il liquido sieroso presente nella vescicola non debba essere svuotato.
Spesso il liquido può essere drenato, oppure nella vescicola inoltrata una quantità di composto di tintura di benzoino.
Questo trattamento è in grado di sigillare lo spazio della Flittene, ed inoltre funge da antisettico localizzato per la prevenzione di ulteriori abrasioni e perdite di pelle.
Sa la vescicola si rompe si possono manifestare infezioni da trattare con farmaci antibiotici.