Targin%3A+per+cosa+%C3%A8+usato+e+come+assumere+questo+antidolorifico
inranit
/2018/08/17/targin/amp/

Targin: per cosa è usato e come assumere questo antidolorifico

Pubblicato da
Lorenzo

Targin è un farmaco che contiene una combinazione di due principi attivi: ossicodone e naloxone.

L’ossicodone appartiene al gruppo di farmaci noti come analgesici oppiacei (cioè, antidolorifici narcotici). Il naloxone appartiene invece a un gruppo di farmaci noti come antagonisti degli oppiacei, utilizzato per ridurre la stitichezza causata dall’ossicodone.

Per cosa è usato Targin

Targin è usato generalmente per il trattamento del dolore negli adulti che necessitano di sollievo da tale condizione, per 24 ore o per diversi giorni. Dovrebbe in ogni caso essere usato solo da persone per le quali altre opzioni di trattamento meno forti sono inefficaci o non tollerate.

Il meccanismo del medicinale prevede che l’ossicodone riduca il dolore lavorando sul sistema nervoso centrale. Il naloxone agisce invece bloccando i recettori nell’intestino che rallentano l’eliminazione delle feci. Questo farmaco allevia il dolore fino a 12 ore.

Come usare Targin

Generalmente la dose raccomandata di del medicinale è di una compressa assunta per bocca ogni 12 ore. Questo farmaco deve essere comunque somministrato iniziando con le più basse dosi e, gradualmente, aumentate a seconda delle necessità per ottenere un ulteriore sollievo, dopo consulto medico. La dose massima giornaliera è comunque di 80 mg di ossicodone e di 40 mg di naloxone al giorno o 40 mg / 20 mg ogni 12 ore.

La compressa deve essere inghiottita intera, senza masticarla, romperla, frantumarla o dissolverla. Può essere assunta con o senza cibo, ma comunque con sufficiente quantità di liquido (ad es. un bicchiere d’acqua). A causa della formulazione delle compresse, è possibile vedere i resti della compressa nelle feci. Questa matrice vuota non contiene comunque più alcuna traccia di farmaco.

Dosaggio di Targin

Molti fattori possono influenzare la dose di un farmaco di cui una persona ha bisogno: si pensi al peso corporeo, alle altre condizioni mediche e ad altri farmaci. Parlatene dunque con il vostro medico per poter rilevare il dosaggio che possa fare al caso vostro.

Ricordate anche che è importante assumere questo farmaco esattamente come prescritto dal medico. Se si dimentica una dose, bene saltare la dose dimenticata e continuare con il normale programma di dosaggio. Non prendere una dose doppia per compensare quella persa. Se non siete sicuri di cosa fare dopo aver dimenticato una dose, contattate il tuo medico o il farmacista per un consiglio. Se si dimenticano più di 2 o 3 dosi consecutive, parlare con il proprio medico di come possa essere opportuno riavviare il trattamento con questo farmaco.

Conservazione di Targin

Il medicinale deve essere conservato a temperatura ambiente, lontano dalla luce, dal calore e dall’umidità, oltre che, ovviamente, dalla portata dei bambini. Non smaltire i farmaci nelle acque di scarico (ad esempio nel lavandino o nel bagno) o nei rifiuti domestici. Domandate al vostro farmacista come smaltire i medicinali che non sono più necessari o sono scaduti.

Chi non dovrebbe assumere Targin

Come da indicazioni del produttore, è bene non prendere questo farmaco se:

  • si soffre di allergia all’ossicodone, al naloxone o ad altri ingredienti del farmaco;
  • si sta allattando, si è in gravidanza, o durante il travaglio e il parto;
  • si ha una dipendenza da oppioidi;
  • si stanno assumendo inibitori delle monoaminossidasi (MAO), o si hanno assunto inibitori delle MAO negli ultimi 14 giorni;
  • si ha subito un trauma cranico recente;
  • si soffre di alcolismo acuto, delirium tremens e disturbi convulsivi (convulsioni);
  • si soffre di asma acuto o stato asmatico;
  • si soffre di dolore acuto (dolore che è durato un breve periodo di tempo);
  • si ha depressione respiratoria acuta, aumento dei livelli di anidride carbonica nel sangue;
  • si è in condizioni di dolore post-operatorio immediato (cioè un intervento chirurgico meno di 24 ore prima);
  • si soffre di ostruzione meccanica o gastrointestinale meccanica (ad es. ostruzione intestinale, stenosi) o malattie o condizioni che influenzano il movimento dell’intestino;
  • si ha un dolore lieve, intermittente o di breve durata che può essere gestito con altri farmaci antidolorifici;
  • si ha una funzionalità epatica moderatamente gravemente ridotta;
  • si soffre di grave depressione del sistema nervoso centrale, un aumento della pressione cerebrospinale o intracranica e lesioni alla testa;
  • si sospettano appendicite acuta o pancreatite;
  • si ha una funzione renale gravemente ridotta.

Effetti collaterali di Targin

Molti farmaci possono causare effetti collaterali, ovvero delle risposte indesiderate anche quando il medicinale è assunto in dosi normali. Gli effetti collaterali possono essere lievi o gravi, temporanei o permanenti.

Per quanto non comuni, i seguenti effetti collaterali possono essere ricollegati all’assunzione di Targin:

  • costipazione;
  • diarrea;
  • vertigini o sensazione di “testa vuota”;
  • stanchezza;
  • mal di testa;
  • nausea;
  • vomito.

Sebbene la maggior parte di questi effetti indesiderati elencati di seguito non sia riscontrata dai pazienti, in caso positivo è opportuno ricorrere a cure mediche.

Verificare inoltre con il proprio medico con tempestività le proprie condizioni se si verifica uno dei seguenti effetti indesiderati:

  • battito cardiaco veloce, lento o irregolare;
  • bassa pressione sanguigna (ad es. capogiri, svenimento);
  • grave diarrea (o diarrea che dura più di 3 giorni);
  • sintomi di astinenza (ad es. nausea, vomito, diarrea, ansia, brividi, pelle fredda e umida, dolori muscolari, perdita di appetito, sudorazione).

Interrompere l’assunzione del farmaco e rivolgersi immediatamente al medico se si verifica uno dei seguenti eventi:

  • segni di una grave reazione allergica (ad esempio crampi addominali, difficoltà di respirazione, nausea e vomito, o gonfiore del viso e della gola);
  • sintomi di un blocco nell’intestino (ad es. dolore addominale, stitichezza grave, nausea);
  • sintomi di sovradosaggio (es., pelle fredda e umida, sensazione di svenimento, vertigini, confusione o incapacità di pensare, camminare o parlare normalmente, allucinazioni, grave sonnolenza, respiro lento o superficiale o difficoltà respiro, battito cardiaco lento).

Tenete comunque in considerazione che molte persone potrebbero sperimentare anche degli effetti collaterali che non sono contenuti nel breve elenco di cui sopra. Pertanto, in caso di anomalie o sintomi sospetti, è sempre opportuno ricorrere al consulto medico.

Lorenzo