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Depalgos, un medicinale per trattare le condizioni di dolore

Pubblicato da
Lorenzo

Depalgos è un medicinale che contiene una combinazione di paracetamolo e ossicodone, utilizzato come farmaco antidolorifico oppioide / narcotico per contenere sensazioni di dolore moderate o gravi.

Avvertenze sull’uso di Depalgos

È naturalmente consigliabile utilizzare Depalgos come indicato dal vostro medico di riferimento, e verificare sul foglio illustrativo sul medicinale le istruzioni di dosaggio.

Il medicinale si può assumere per via orale: in caso di disturbi allo stomaco, assumete con del cibo per ridurre l’irritazione. Se avete assunto Depalgos regolarmente o per un periodo più lungo di alcune settimane, non interrompe improvvisamente l’assunzione del farmaco senza consultare il medico (potrebbe essere necessario che il medico abbassi gradualmente la dose).

Se dimenticate una dose di Depalgos, prendetela il prima possibile. Se tuttavia è quasi il momento della dose successiva, saltate la dose dimenticata e tornate al normale programma di dosaggio. Non prendete 2 dosi in una sola volta per recuperare quella perduta.

Come usare Depalgos

Come abbiamo già anticipato, Depalgos è utilizzato per alleviare il dolore da moderato a grave. Contiene un antidolorifico oppioide (ossicodone) e un antidolorifico non oppioide (acetaminofene). L’ossicodone agisce nel cervello per “cambiare” il modo in cui il corpo “sente” e risponde al dolore, mentre il paracetamolo agisce come antinfiammatorio e può contribuire a ridurre la febbre.

Prendete questo farmaco orale secondo le indicazioni del medico. Non aumentate la dose, prendete più frequentemente il farmaco o prendetelo più a lungo di quanto prescritto. Ricordate che i farmaci antidolorifici funzionano meglio se vengono utilizzati ai primi sintomi di dolore, mentre se si aspetta che il dolore peggiori, il farmaco potrebbe non funzionare altrettanto efficacemente.

Se soffrite di dolori piuttosto costanti, come quelli dovuti al cancro, il medico potrebbe consigliare di assumere anche farmaci oppioidi a lunga azione di durata. In tal caso, questo farmaco può essere utilizzato per il dolore improvviso, e solo se necessario. Altri farmaci antidolorifici (come ibuprofene, naprossene) possono altresì essere prescritti con questo farmaco.

Ricordiamo anche che questo farmaco può causare reazioni da sospensione, specialmente se è stato usato regolarmente per un lungo periodo di tempo o in dosi elevate. In questi casi, possono verificarsi sintomi da astinenza (come irrequietezza, lacrimazione, naso che cola, nausea, sudorazione, dolori muscolari) se improvvisamente si smette di assumere tale medicinale. Per prevenire reazioni di astinenza, il medico potrebbe ridurre la dose gradualmente. Domandate dunque al vostro medico o al farmacista ulteriori dettagli e segnalate immediatamente eventuali reazioni avverse.

Effetti collaterali di Depalgos

Sebbene non tutti i pazienti li avvertono, effetti collaterali (anche gravi) possono essere associati all’uso di Depalgos, come depressione respiratoria, apnea, depressione circolatoria, ipotensione.

Le reazioni avverse non gravi più frequentemente osservate comprendono vertigini, capogiri, sonnolenza o sedazione, nausea e vomito. Altre reazioni avverse includono euforia, disforia, stitichezza e prurito.

Le reazioni di ipersensibilità possono includere: eruzioni cutanee, reazioni cutanee orticarie, eritematose. Le reazioni ematologiche possono includere: trombocitopenia, neutropenia, pancitopenia, anemia emolitica. Casi rari di agranulocitosi sono stati anche associati all’uso di paracetamolo. In dosi elevate, l’effetto avverso più grave è una necrosi epatica, potenzialmente fatale. Possono anche verificarsi necrosi tubulare renale e coma ipoglicemico.

Questo è un elenco completo delle reazioni potenziali, sebbene – rammentiamo – non comuni:

  • reazione anafilattoide, reazione allergica, malessere, astenia, affaticamento, dolore toracico, febbre, ipotermia, sete, mal di testa, aumento della sudorazione, sovradosaggio accidentale, sovradosaggio non casuale;
  • cardiovascolari: ipotensione, ipertensione, tachicardia, ipotensione ortostatica, bradicardia, palpitazioni, aritmie;
  • sistema nervoso centrale e periferico: stupore, tremore, parestesia, ipoestesia, letargia, convulsioni, ansia, disturbi mentali, agitazione, edema cerebrale, confusione, vertigini;
  • elettroliti: disidratazione, iperkaliemia, acidosi metabolica, alcalosi respiratoria;
  • gastrointestinale: dispepsia, alterazioni del gusto, dolore addominale, distensione addominale, aumento della sudorazione, diarrea, secchezza delle fauci, flatulenza, disturbi gastro-intestinali, nausea, vomito, pancreatite, ostruzione intestinale, ileo;
  • epatico: aumenti transitori degli enzimi epatici, aumento della bilirubina, epatite, insufficienza epatica, ittero, epatotossicità, disturbo epatico;
  • udito e vestibolare: perdita dell’udito, tinnito;
  • ematologico: trombocitopenia;
  • ipersensibilità: anafilassi acuta, angioedema, asma, broncospasmo, edema laringeo, orticaria, reazione anafilattoide;
  • metabolico e nutrizionale: ipoglicemia, iperglicemia, acidosi, alcalosi;
  • muscoloscheletrico: mialgia, rabdomiolisi;
  • oculare: miosi, disturbi visivi, occhi rossi;
  • psichiatrico; dipendenza da droghe, abuso di droghe, insonnia, confusione, ansia, agitazione, livello di coscienza depresso, nervosismo, allucinazioni, sonnolenza, depressione, suicidio;
  • sistema respiratorio: broncospasmo, dispnea, iperpnea, edema polmonare, tachipnea, aspirazione, ipoventilazione, edema laringeo;
  • pelle e appendici: eritema, orticaria, eruzione cutanea, rossore;
  • urogenitale; nefrite interstiziale, necrosi papillare, proteinuria.

Controindicazioni Depalgos

Depalgos non deve essere somministrato a pazienti con nota ipersensibilità a ossicodone, acetaminofene o qualsiasi altro componente di questo prodotto.

L’ossicodone è controindicato in qualsiasi situazione in cui gli oppioidi siano controindicati, compresi i pazienti con depressione respiratoria significativa (in contesti non monitorati o assenza di attrezzature rianimatorie) e pazienti con asma bronchiale acuta o grave o ipercapnia.

Lorenzo