Tra questi ricordiamo le vie respiratorie, le infezioni otorinolaringoiatriche e quelle allo stomaco. E anche le infezioni del tratto urogenitale, quelle enteriche e delle vie biliari.
Si può utilizzare questo medicinale anche per cura di infezioni della cute che hanno colpito i tessuti molli, e per le infezioni a seguito di un intervento chirurgico.
A seguito della somministrazione di questo farmaco si sono riscontrare reazioni di ipersensibilità che hanno determinato la comparsa di anafilassi.
Tale disturbo si è manifestato con la somministrazione delle penicilline per uso parentale ed in casi rari anche in seguito ad impiego orale.
La comparsa di reazioni avverse così gravi è più facile che si manifesti nei soggetti che hanno mostrato in precedenza ipersensibilità verso allergeni multipli. Inoltre sono comparse in associazione anche con asma, febbre da fieno ed orticaria.
È molto probabile che insorgano reazioni allergiche con la penicillina G, con altre semi-sintetiche e con l’impiego di cefalosporine.
Dunque, prima di intraprendere una cura farmacologica con questo medicinale, è importante rivolgersi dal proprio medico ed eseguire una anamnesi accurata.
In caso di reazioni allergiche si deve tempestivamente interrompere la somministrazione e sotto la supervisione medica deve essere istituita una terapia idonea contro la reazione comparsa.
Se si è manifestata anafilassi ad esempio verranno somministrate i farmaci a base di corticosteroidi, o gli antistaminici, oppure un trattamento immediato di adrenalina.
L’impiego prolungato di penicilline può determinare la formazione di germi non sensibili o di infezioni da funghi.
In tal caso è molto importante adoperare delle misure terapeutiche adeguate sempre sotto lo stretto controllo medico.
Se soffrite di insufficienza renale la posologia deve essere in funzione della creatinina o della clearance della creatinina.
Per i trattamenti prolungati e con dosi massicce è consigliabile eseguire dei controlli periodici delle funzionalità del fegato e renali.
Nelle donne nel periodo della gestazione e durante l’allattamento al seno, il medicinale deve essere somministrato solo ed esclusivamente in casi di effettiva necessità sotto il controllo medico.
In queste particolari condizioni è importante tener presente del passaggio transplacentare nel latte materno.
I dosaggi corretti del farmaco in forma di sospensione granulata nei bambini sono qui sotto elencati.
In casi gravi questo quantitativo potrebbe essere aumentato in base al giudizio del medico.
Bambini con peso corporeo al di sotto dei 40 chilogrammi:
I dati forniti dalla farmacodinamica e farmacocinetica indicano che un dosaggio somministrato 3 volte al giorno, aumenta l’efficacia. Quindi il dosaggio somministrato pari a 2 volte al giorno è raccomandato solo quando il dosaggio supera il range normale.
Per i bambini che hanno un peso corporeo maggiore a 40 chilogrammi, il dosaggio ideale è lo stesso che viene raccomandato alle persone adulte.