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Dieta Lemme, meglio conosciuta come la dieta degli spaghetti a colazione

Pubblicato da
Lorenzo

La Dieta Lemme è un stile di vita alimentare ideato dall’omonimo farmacista. Con essa si possono perdere fino 10 chilogrammi in solo mese. È conosciuta come la dieta degli “spaghetti a colazione” e sono molte le persone che la sostengono, ed altrettante che la criticano.

Tale regime dietetico si basa su due fasi molto importanti. La prima è il raggiungimento dell’obiettivo, ovvero la perdita di peso, mentre la seconda e l’educazione alimentare, che dura circa 3 mesi. Secondo questa dieta una volta persi i chili, nella fase di mantenimento si può consumare di tutto. Questo dovrebbe avvenire senza riprendere peso corporeo.

Alimenti consentiti ed alimenti vietati nella Dieta Lemme

Nella dieta Lemme gli alimenti che devono essere esclusi sono i biscotti, i dolci in generale e lo zucchero raffinato. Anche la frutta e la verdura sono banditi, così come il sale che causa ipertensione e di conseguenza aumenterebbe anche l’indice glicemico degli alimenti. Lo zucchero industriale, quello raffinato, stimola l‘insulina, e la stessa cosa accade con l’ingestione dei pomodori, delle verdure, dell’aceto, del latte, delle carote e della frutta.

Gli alimenti che invece possono essere consumati sono la carne ed il pesce, l’acqua in abbondanza, il tè ed il caffè. Per condire le pietanze si può aggiungere olio di oliva extravergine, pepe, peperoncino, prezzemolo, salvia, limone e cipolla. Tutte le spezie sono indicate, perché sostituiscono l’impiego del sale. Per le tipologie di cottura, si possono utilizzare tutte, compresa la frittura.

L’olio ed il burro fanno diminuire il colesterolo presente nel sangue. Il grasso corporeo dipende dai livelli di insulina, che innescano la crescita di adipe. Se non produciamo insulina, il corpo non aumenta di peso, ma si nutre solamente di alimenti importanti per l’organismo.

Vantaggi e svantaggi della dieta

Uno dei vantaggi della dieta Lemme è il dimagrimento corporeo. Infatti seguendo questa alimentazione si possono perdere fino a 10 chilogrammi in un solo mese. Un altro vantaggio da prendere in considerazione è la perdita dei fastidiosi inestetismi della cellulite.

Come sapiamo per le donne sono un vero e proprio cruccio, oltre alla perdita dei chili di troppo. Si può perdere peso ance solo in una determinata zona del corpo. Il terzo vantaggio è sconfiggere l’obesità, perché secondo questo filosofo, si possono perdere anche 30 chilogrammi in breve tempo.

Ma la dieta Lemme non ha solo grandi vantaggi, del resto come tutte le diete, anche questa ha i suoi punti deboli.

Come prima cosa prima di eseguire un tale regime dietetico è importante effettuare una visita medica. Essa ha lo scopo di valutare se siete o meno predisposti al dimagrimento e se avete volontà nel seguire questo regime alimentare molto alternativo. Tra gli svantaggi sembrerebbe esserci la monotonia. Infatti è una dieta che offre poche possibilità di variazioni, si mangiano sempre gli stessi alimenti, specie agli inizi.

Altri svantaggi

Inoltre a causa della drastica riduzione di sale industriale, si possono manifestare cali della pressione arteriosa. Come sappiamo è una buona abitudine non consumarne troppo, ma se lo si toglie definitivamente, possono comparire capogiri, debolezza fisica dovuta all’afflusso di sangue rallentato.

Un altro svantaggio è l’elevato consumo di proteine. Questo a lungo andare potrebbe causare problemi ai reni ed al fegato, perché tali sostanze vengono assorbite dallo stomaco fino a divenire tossiche. La dieta infatti non implica lo svolgimento di attività fisica, perché per il tono muscolare è sufficiente l’alimentazione da seguire. Proprio per questo si consiglia di bere molta acqua, così da non sovraccaricare i reni. È molto difficile inoltre abituarsi a questo regime alimentare che condanna a priori l’impiego di zuccheri, specialmente nel lungo termine.

Ad avere molti dubbi sulla dieta è il professore Andrea Ghiselli, primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di ricerca sull’alimentazione e nutrizione. Egli sostiene infatti che consumare frutta e verdura non fa assolutamente alzare i livelli di colesterolo, è ciò è stato dimostrato scientificamente.

Inoltre nella comunità scientifica non è il solo ad avere forti dubbi sulla dieta Lemme.

Dieta Lemme e vip

Sembrano essere diversi in Italia i vip che hanno adottato come stile di vita l’alimentazione della dieta Lemme. A dare popolarità alla dieta è stato proprio il supporto di personaggi come Flavio Briatore e Francesca Cipriani.

La showgirl bionda aveva elogiato tale nutrizione in una intervista, dichiarando di aver eseguito la dieta Lemme, che in poco tempo le aveva fatto perdere alcuni chili.

Funziona veramente ed è molto gettonata tra le persone che vogliono dimagrire, infatti per prenotare una visita con il medico, bisogna attendere molto.

Si vocifera che tra i vari clienti ci siano anche Lorella Cuccarini, Lucio Presta, Paola Perego, Romani Power ed anche Silvio Berlusconi.

Dieta Lemme vegetariana

Esiste anche una versione di dieta Lemme per coloro che non consumano carne oppure pesce. Questi alimenti sono molto importanti per la nostra nutrizione, ed anche per questo tipo di regime alimentare. Allora vi starete chiedendo come sostituire le proteine che inoltriamo da questi due cibi.

Ci sono moltissimi alimenti ricchi di proteine vegetali, che consentono di garantire un fabbisogno adeguato giornaliero in assenza di carne e di pesce.

Questa variante di dieta Lemme in versione vegetariana prevede un elevato consumo di verdura. Tra i quali asparagi, carciofi, cipolle, funghi e spinaci. Sono alimenti che nella normale dieta Lemme si consumano solo nella seconda fase, ovvero quella di mantenimento.

Tale regime è sconsigliato per le donne in gravidanza, perché vi è un forte aumento di cibi sconsigliati. Infatti si potrebbero alterare gli equilibri, e determinare un danno di crescita per lo sviluppo del feto. In ogni caso tutte le donne nella gestazione dovrebbero attenersi ai consigli medici o del proprio ginecologo. È importante non improvvisare in diete fai da te, che a lungo andare potrebbero rivelarsi dannose.

Nel periodo di allattamento valgono le stesse indicazioni, meglio evitare la dieta Lemme. L’assenza di sale e di cibi dolci, ed il consumo notevole di proteine, carboidrati e grassi, potrebbe determinare scompensi. Così facendo il bambino che si trova nella fase di sviluppo più importante potrebbe risentirne.

Consigliamo prima di intraprendere questo regime o una dieta in generale, di consultare sempre il medico.

Lorenzo