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Pediluvio, un’antica pratica per il benessere dei piedi

Pubblicato da
Francesca Rotondo

Il pediluvio è un trattamento molto comune per la cura dei piedi, semplice e utilizzato da molte persone sia per rilassamento, che per risolvere alcune problematiche.

Viene indicato come trattamento idroterapico. Semplicemente si mettono i piedi in acqua, interamente. L’acqua deve essere calda o solo tiepida. Si può usare acqua semplice o mescolarla a diverse soluzioni benefiche. Queste possono curare, tonificare e rilassare.

Il pediluvio base

Molti usano semplicemente immergere i piedi in una grande bacinella d’acqua calda per molti minuti, dopo una dura giornata di lavoro. Questo aiuta la circolazione sanguigna, allevia la pesantezza e rilassa.

Si possono aggiungere anche dei prodotti semplicissimi, che tutti abbiamo in casa. Il sale è sicuramente il più comune, e aiuta in caso di gonfiore e pesantezza. Si può aggiungere anche il bicarbonato, che rinfresca e toglie i cattivi odori.

Non bisogna però trascurare alcune situazioni in cui il pediluvio potrebbe aggravare la situazione, invece di risolverla. In questi casi andrebbero aggiunti altri ingredienti.

La pelle o addirittura i vasi sanguigni potrebbero infatti subire dei danni. L’acqua calda provoca la vasodilatazione, mentre l’ambiente caldo, con altissima umidità, favorisce la diffusione dei funghi e dei batteri. Per questo è importante anche asciugare bene i piedi, dopo il pediluvio.

Quando invece si usa il sale, l’effetto osmotico potrebbe disidratare la pelle. È bene dunque poi usare delle creme idratanti.

I benefici

Il pediluvio è comunque molto benefico nella maggior parte dei casi. L’importante è farlo bene, con le soluzioni giuste per i nostri piedi. Può inoltre facilitare la rimozione di calli, occhi di pernice, e altre imperfezioni dolorose.
È fondamentale prendersi cura dei nostri piedi, visto che tutto il corpo “cammina” con essi. Soprattutto dopo lunghe giornate di lavoro o di svago, possono risultare gonfi e stanchi. Molto dipende dalle calzature.

Per questo spesso l’ora migliore per farli è prima di coricarsi, oppure dopo un’intensa attività fisica. Ottimi nel week end, per aumentare il relax, durante la stagione fredda possono scaldare i piedi. Sono efficaci anche nel periodo mestruale. In estate invece, possono essere fatti con acqua fredda, per combattere la calura.

Basta una bacinella, per essere più comodi, magari davanti alla Tv. Oppure fateli direttamente nel bidet. Potete unire all’acqua anche degli oli essenziali, infusi, tè, aloe o amido di riso, oltre agli ingredienti già citati.

Le fasi per farlo benefiche

Il pediluvio attraversa tre fasi: l’ammollo, lo scrub e il risciacquo idratante. Per prima cosa mettete i piedi in acqua per un massimo di 20 minuti. Poi eliminate la pelle morta strofinando, con una spugna dura o dello zucchero di canna mescolato ad una crema. Bastano un paio di cucchiai. Infine, sciacquate bene, asciugate alla perfezione, e quindi passate la crema idratante.

Ogni problema ha il suo

Come detto, potete risolvere vari problemi grazie al pediluvio. Se avete i famosi duroni, o i calli, potrete usare la camomilla, il bicarbonato e l’olio essenziale alla lavanda o ai gerani. Mettete in prevalenza il bicarbonato e fate i tre passaggi del pediluvio. Potete usare anche altri oli, come quello al timo, o al rosmarino o alla menta. L’acqua deve essere fredda o al massimo a temperatura ambiente.

Per eliminare i cattivi odori invece, il bicarbonato da il massimo dei risultati, ma si possono creare miscele anche con il tè nero, lo zenzero, il sale e un infuso di salvia.

Un altro problema risolvibile con il pediluvio è quello dei talloni screpolati. Provatelo ogni tre giorni aggiungendo bicarbonato e olio essenziale di lavanda. Fate naturalmente anche lo scrub e seguite la procedura di sempre. Per l’nghia incarnita invece, oltre al bicarbonato, potrete usare, in alternativa, i Sali di Epsom.

Micosi e altri problemi

Ci sono anche dei problemi più seri da affrontare. In caso di micosi è necessario creare un ambiente sfavorevole per i funghi. Questo è possibile miscelando l’aceto, il bicarbonato e il Tea tree oil. È indicato in particolare per la micosi delle unghie. Le dosi in questo caso suggeriscono di mettere il 35% di aceto di vino o di mele. Non oltrepassare il quarto d’ora nel mettere ammollo i piedi.
Per i piedi freddi bastano degli oli essenziali e acqua caldo, ma non troppo. Per i geloni invece, tornate al bicarbonato, al sale, all’olio essenziale di rosmarino o lavanda o fate un decotto di sedano.

L’occhio di pernice è uno dei problemi più fastidiosi per i piedi. Fate il pediluvio con i Sali di Epsom, o in alternativa con il bicarbonato o il sale. Mettete i piedi a bagno per almeno mezzora e poi togliete l’occhio di pernice con gli strumenti adatti.
Per i dolori mestruali usate 2 cucchiai di senape, e chiodi di garofano insieme a timo, zenzero e cannella. Non oltrepassate i 20 minuti e usate come idratante un gel all’aloe vera.

Gli ultimi accorgimenti per un piede sano

Ricordiamo che la salute del piede passa da una cura quotidiana. Vanno sempre lavati con saponi non aggressivi, e asciugati bene. Idratateli spesso e tagliate bene le unghie. Massaggiateli appena potete e usate sempre scarpe comode. Ogni volta che potete, lasciate respirare i piedi, senza scarpe e senza calzini. Eliminate sempre i duroni e gli occhi di pernice.

Francesca Rotondo