Rispetto a qualche fanno fa, le bacche di goji si possono trovare praticamente dappertutto. E tante persone hanno cominciato a conoscerle e, ovviamente, anche ad apprezzarle. Alcune persone pensano addirittura che siano uno di quegli alimenti che allungano la vita. In altri casi vengono considerate semplicemente come una moda passeggera. Altri ancora, invece, preferiscono esaltarne il sapore piuttosto che le proprietà. Cerchiamo, quindi, di comprendere meglio come poter sfruttare le bacche di goji in cucina. Infatti, esistono tante ricette per poter utilizzare in modo sapiente e creativo questi frutti.
Le bacche di Goji sono dei frutti di ridotte dimensioni che provengono dall’omonimo arbusto. Quest’ultimo cresce spontaneamente in Tibet e prende il nome di Lycium Barbarum. I frutti presentano una tipica colorazione arancio-rossa e una forma piuttosto allungata. Le proprietà in ambito nutrizionale sono davvero numerose, così come gli effetti benefici in campo fitoterapico. Probabilmente negli ultimi tempi c’è stata un’eccessiva tendenza ad esaltarne gli effetti benefici. È anche vero, però, che diverse proprietà benefiche delle bacche di Goji sono state dimostrato da varie ricerche scientifiche.
Queste bacche sono estremamente ricche di minerali. Infatti, al loro interno si trovano potassio, calcio, magnesio, fosforo, ferro, sodio e germanio. Non solo, visto che ci sono buone percentuali di carboidrati e aminoacidi. Presenti anche le vitamine (la C, B1 e la E), ma anche fibre, Omega 3, Omega 6 e luteina. Le principali proprietà sono quella antiossidante e di aiuto al sistema immunitario. Le bacche di goji favoriscono il mantenimento di una buona tonicità del corpo e garantiscono anche una certa regolarità. Inoltre, svolgono un’azione equilibratrice sul pH del sangue. Infatti, favoriscono il mantenimento di una pressione regolare e dei livelli corretti di colesterolo. Inoltre, svolgono anche un’azione benefica e protettiva nei confronti degli occhi. Per questa ragione, si possono usare in tanti modi diversi in cucina, visto che fanno davvero molto bene.
Queste bacche si possono acquistare sia fresche che in forma essiccata. Ovviamente la preferenza è personale, nel senso che si possono consumare come più si aggrada. Uno dei vari modi per mangiarle è quelle di essere consumate come spuntino. In altri casi, invece, si possono usare per guarnire dei piatti oppure come ingrediente principale di numerose insalate. Interessante notare come dalle bacche si possa ottenere anche un ottimo estratto. Quest’ultimo è tendenzialmente molto dolce e conserva tutte le proprietà benefiche tipiche dei frutti. In commercio ci sono anche delle specifiche capsule che contengono estratto concentrato di questi frutti. In questi casi, si tratta di integratori alimentari, che devono essere assunti rispettando delle regole ben precise. E soprattutto mai in sostituzione di una dieta equilibrata.
Queste bacche presentano un sapore tipicamente dolciastro. A livello aromatico somiglia per alcuni versi ai frutti di bosco. Anche se in breve tempo emerge un leggero retrogusto amarognolo. Questo retrogusto è ancora più evidente nella forma essiccata. Invece, quando il frutto viene consumato fresco non si riesce a sentirlo molto bene. In cucina si usa sempre più spesso la forma essiccata delle bacche di Goji. Il motivo è legato soprattutto alla sua versatilità e alla possibilità di usarla sia per preparare dolci che piatti salati. Una volta acquistate le bacche di Goji essiccate al supermercato, è importante svolgere un’operazione preliminare. Si tratta di metterle in ammollo preventivo per almeno un quarto d’ora. In questo modo, assumono una consistenza più morbido e si prestano ancora meglio ad essere inserite all’interno di vari piatti e preparazioni.
Spostando l’attenzione sulle ricette dolci, le bacche di Goji in cucina si possono utilizzare per preparare degli ottimi frullati o frappè. Nello specifico uno dei migliori abbinamenti è quello con il latte di mandorla e con la frutta mista. In altri casi, invece, si possono mischiare con un po’ di yogurt vegetale e frutta secca. Vanno bene anche con i cereali integrali, semi oleosi e proprio pochissimo sciroppo d’acero. Prima di consumare il frappè piuttosto che il frullato, si consiglia sempre di attendere qualche minuto. In questo modo, ci sarà la possibilità di gustarsi un piatto che ricorderò molto un porridge rapido.
E perché non usare le bacche di Goji in cucina per la preparazione di mousse, creme (fredde o calde non ha importanza) e gelati? Vanno benissimo anche per realizzare delle ottime torte. E si possono sfruttare per fino per preparare dei dolci di piccola pasticceria. Le loro proprietà si adattano anche benissimo per essere assunte sotto forma di infusi e tisane.
Nel caso in cui le bacche di Goji si vogliano sfruttare all’interno di alcune preparazioni salate, invece, allora le insalate sono il piatto perfetto. Questi frutti, infatti, sono davvero ottimi per accompagnare ogni tipo di insalata. Provate questa gustosa ricetta per la preparazione di un’insalata davvero molto gustosa. Mischiate spinacino fresco, lattughino, avocado, mandorle tagliate a lamelle e dei semi di sesamo tostati. Infine, aggiungete le bacche di Goji e poi proprio pochissimo olio extravergine di oliva. Ricordatevi di emulsionarlo con qualche goccia di succo di limone. E avrete preparato un’insalata non solamente sfiziosa, ma anche estremamente variegata.
Questi frutti vengono coltivati da tanti secoli e sono notevolmente diffuse e apprezzate soprattutto in Cina. Infatti, appartengono alla medicina tradizionale cinese, ambito in cui queste bacche vengono sfruttate praticamente ogni giorno. E per i più disparati impieghi. Si va dalla funzione di aromatizzazione del tè fruttato, fino ad arrivare alla preparazione di tante zuppe. Per non dimenticare pure minestre, piatti a base di verdura o di carne.
In tanti valli della catena dell’Himalaya, ma anche in Cina, in Mongolia e in Tibet, le bacche di Goji sono state ribattezzate con un nome particolare. Vengono ritenute, infatti, dei veri e propri frutti della lunga vita. Il motivo? Le loro proprietà benefiche che tendono a rallentare il normale processo di invecchiamento a cui va incontro ogni essere umano.
Attualmente questi frutti hanno avuto un’incredibile diffusione anche in Occidente. Sono tanti gli Stati in cui, infatti, vengono cucinate anche all’interno di ristoranti di alta classe. Sono particolarmente diffusi negli Usa, in Inghilterra e in Australia. Principalmente in queste nazioni, infatti, vengono venduti in commercio non solo nella forma pura essiccata o fresca. Si possono anche trovare all’interno di succhi, barrette, snack, creme, marmellate e tanti altri prodotti simili.
Il budino è uno dei dolci più amati e apprezzati in cucina. E, tra le altre cose, è anche uno dei meno pensati. E questo che vi stiamo consigliando, a base di pere e bacche di Goji, è fresco, delicato e molto aromatico. Insomma, ottimo per preparare un dessert da gustare una volta terminata la cena. Gli ingredienti da acquistare sono 70 grammi di zucchero di canna, 500 g di latte di riso, 100 grammi di farina di riso e 50 grammi di bacche di Goji. Servono anche una pera, 30 grammi di canditi, mezzo cucchiaino di agar agar gelificante.
Inserite le bacche di Goji in acqua tiepida e lasciatele ammollare per dieci minuti. In un pentolino portate ad ebollizione il latte, inserite farina di riso e agar agar. Mescolate usando una frusta, in modo tale da non creare dei grumi. Versate lo zucchero e proseguite fino a quando la crema non comincia a diventare densa. A questo punto spegnete pure il fuoco e inserite le bacche di goji dopo averle sgocciolate. Versate nella crema anche i canditi e la pera dopo averla tagliata a dadini. Mescolate gli ingredienti e versate la crema in quattro stampini da muffin in alluminio. Metteteli in frigorifero per raffreddarli e rassodarli. Dopo circa due ore avrete i vostri budini vegani a base di pere e bacche di Goji.