La sensazione di dolore e di gonfiore alle gambe è una condizione piuttosto frequente, soprattutto nelle donne di media o avanzata età, che magari trascorrono molto tempo in una posizione statica, sedute o in piedi. Nella maggior parte dei casi, si tratta di una “semplice” condizione del tempo che passa, un segnale di come l’età possa avanzare “velocemente”. Altre volte, invece, il gonfiore e il dolore alle gambe sono figlie di una situazione potenzialmente patologica, che dovrebbe essere valutata in compagnia di un medico, considerato che tale sintomo potrebbe nascondere diverse malattie di interesse clinico.
La diagnosi dei dolori muscolari alle gambe verrà effettuata in prima battuta sulle sensazioni e sulle esperienze che vengono comunicate dal paziente. Il medico effettuerà una prima visita di controllo finalizzata a comprendere se il gonfiore interessa una o tutte e due le gambe, e se vi sono altri sintomi più o meno tipici come il calore, o ancora se il gonfiore è localizzato a livello delle giunture articolari come la caviglia, il ginocchio, se è conseguenza di un trauma, se si accompagna a mal di schiena, e così via. È inoltre molto probabile che il vostro medico possa domandarvi se avete assunto particolari farmaci, e possa indagare sullo stato di salute generale.
Naturalmente, questo primo consulto con il vostro medico potrebbe non essere in grado di aiutarvi a raggiungere una concreta diagnosi. Pertanto, non è da escludersi che possa essere confermata da esami clinici, come la mobilità delle articolazioni, l’esame posturale, la valutazione della pressione arteriosa, e così via. Cerchiamo ora di capire quali sono le principali cause patologiche, e che cosa si può fare per poter ripristinare una buona condizione di benessere.
I dolori muscolari alle gambe si manifestano spesso durante i periodi influenzale, soprattutto quando è presente la febbre e il raffreddore. Così come sono normali in seguito a un incidente, una contusione, uno strappo o uno stiramento o anche per via del troppo esercizio fisico. Le cause però sono tantissime e quando il dolore persiste o non visibilmente collegato a una delle cose viste adesso, è importante parlarne con il medico.
L’elenco delle determinanti dei dolori alle gambe è invero piuttosto lunga. È ad esempio possibile che i dolori alle gambe possano essere ricondotti a una condizione di arteriopatia periferica, soprattutto se il fastidio insorge durante il cammino e scompare con il riposo, accompagnato da piedi freddi. In questo caso è opportuna una tempestiva visita specialistica, finalizzata anche a valutare se vi sia un’occlusione arteriosa. In altri casi può trattarsi di vene varicose, soprattutto se oltre al fastidio vi è un’evidenza di calore e – a volte – prurito. Generalmente le gambe gonfie e dolorose da vene varicose sono accompagnate anche da alterazioni cutanee di tipo eczematoso, che vanno poi progressivamente ad aggravarsi, fino a giungere allo stadio di ulcera varicosa (sanguinante).
In altre ipotesi, le gambe doloranti sono relative alla trombosi, limitata prevalentemente a un solo arto. La gamba interessata apparirà gonfia, calda e con edema mollo. Si rende in questo caso necessario una visita medica urgente, considerato che il trombo può staccarsi ed andare in circolo polmonare, determinato una morte per embolia, con ostruzione di un ramo arterioso del circolo polmonare stesse.
Ulteriormente, spesso le gambe appaiono dolorose per artrite, riconoscibile dal fatto che – di solito – il dolore riguarda un livello giunturale, come il ginocchio o l’anca. Il dolore può verificarsi in ogni momento, e a volte è accompagnato da una sensazione di rigidità dell’articolazione, che tende a sciogliersi con il movimento.
Se il dolore è particolarmente intenso, si estende dalla bassa schiena lungo la parte posteriore ed esterna della coscia, arrivando a volte fino al piede, potrebbe invece trattarsi di sciatalgia, determinata dalla compressione o dall’infiammazione del nervo sciatico.
Tra le altre determinanti dei dolori alle gambe, non possiamo naturalmente dimenticare la condizione dei crampi muscolari, conseguenza di uno sforzo eccessivo o di un infortunio. I crampi possono essere molto dolorosi, ma raramente sono una condizione che segnala malattie vascolari. Infine, potrebbe trattarsi della sindrome delle gambe senza riposo, un disturbo che compare nelle ore notturne, e che comporta la sensazione, tutt’altro che gradevole, di dover necessariamente muovere le gambe mentre si riposa, soprattutto quando si sta cercando di addormentarsi.
Non dimentichiamo comunque che i dolori muscolari alle gambe e alle altre parti del corpo sono tra i sintomi più evidenti di quelle malattie muscolo-scheletriche come ad esempio la fibromialgia e la polimiosite. Non è semplice fare una diagnosi perché alcune volte il dolore è molto lieve, altre volte grave e può essere più o meno localizzato.
Tra le altre possibili cause troviamo:
Per poterne sapere di più sulle cause delle gambe doloranti, e per poter comprendere quali possano essere i rimedi più utili per poter cercare di porre rimedio a tale fastidio, vi consigliamo naturalmente di parlarne con il vostro medico e indagare insieme a lui gli step che può essere opportuno fare per arrivare a una diagnosi e a una opportuna indicazione terapeutica.
I dolori muscolari alle gambe possono presentarsi insieme a molti altri sintomi, come per esempio la difficoltà a dormire, il mal di schiena e la stanchezza diffusa. Può portare a crampi diffusi.
Quando i muscoli sono dolenti spesso vi è anche la debolezza muscolare, la quale poi può essere seguita da intorpidimento, cedimento muscolare, malessere generale e stanchezza prolungata. Possono manifestarsi anche spasmi involontari.
Il dolore alle gambe può essere trattato solo dopo aver capito qual è la causa che lo scatena. Il medico perciò effettua la diagnosi e dopo, prescrive se necessario la terapia. La cosa importante è non sottovalutare mai questo dolore perché può essere collegato anche a patologie piuttosto gravi.
Se il dolore deriva per esempio dall’artrite il medico probabilmente vi consiglierà di prendere i FANS, i quali tra le altre cose svolgono anche azione antinfiammatoria. Se invece dipende da una trombosi può prescrivere la terapia profilattica con anticoagulanti.