Non è di grande consolazione, ma cercate di comprendere che si tratta di un disturbo piuttosto comune tra le donne e tra gli uomini (anche se le prime sembrano essere più interessate da tali fastidi), e che le cause possono essere parecchie: si pensi a un’intolleranza alimentare, a una cattiva alimentazione, a problemi digestivi e anche a una vita troppo sedentaria, in grado di rappresentare le determinanti certamente più comuni.
Quel che è sicuro è che la pancia gonfia e dura è una condizione molto fastidiosa per chi ne è affetto, e che le cause alla base della sua insorgenza sono legate a diversi aspetti, che riguardano prima di tutto lo stile di vita poco corretto. Cerchiamo allora di approfondire in che modo poter fronteggiare positivamente questo disturbo, e scoprire in che modo poter dire addio a queste fastidiose situazioni!
Perché si manifesta questo problema?
Non possiamo non iniziare questo breve approfondimento ricordando come nella maggior parte dei casi alla base di tutto vi sia un eccessivo accumulo di gas o di liquidi. Nella prima situazione si parla spesso di aerofagia, ossia della tendenza a ingerire aria attraverso la bocca.
Quando invece intervengono alterazioni a livello della flora intestinale con conseguenti fenomeni di fermentazione, si tratta del classico meteorismo. Per capire come risolvere la situazione è necessario porre attenzione ai momenti in cui si manifesta il gonfiore, annotando magari in quali situazioni avvertiamo una simile sensazione, e segnando che cosa è accaduto prima.
Quando viene la pancia gonfia e dura?
Se il problema tende a presentarsi dopo l’assunzione di specifici alimenti, sarà il caso di eliminarli, in quanto è molto probabile che siano correlati a un aumento della produzione di gas.
Tra i cibi che provocano con maggior frequenza queste reazioni è possibile includere le bevande gassate, il latte, i legumi, gli alimenti che contengono zuccheri raffinati, verdure come i broccoli e i peperoni, il pane integrale.
Come modificare l’alimentazione
I medici sono concordi sul ritenere che la pancia gonfia e dura rappresenti, nella maggior parte dei casi, la conseguenza di un regime alimentare poco corretto.
Da quanto sopra si può chiaramente evincere come domandare un aiuto a uno specialista alimentare quando si ha un problema di gonfiore e di durezza addominale possa significare ottenere rapidi e pratici consigli su quali alimenti eliminare: i principali indiziati saranno probabilmente i cibi elaborati e salati, unitamente al suggerimento di ridurre al minimo l’apporto di bevande gassate.
Alcuni alimenti possono provocare eccessivo accumulo di gas, mentre altri rappresentano una causa di eccessiva ritenzione idrica. Per evitare problemi al proposito e per poter contrastare la pancia gonfia e dura è consigliabile adottare una dieta il più possibile equilibrata e varia, cercando di assumere tutti i giorni 2/3 porzioni di frutta e verdura.
Da non trascurare per un’ottima funzionalità intestinale è anche l’attività fisica, che dovrebbe essere praticata per almeno 30 minuti al giorno. Altrettanto importante è l’apporto idrico costante e l’abitudine (fin troppo spesso trascurata, anche a causa della frenesia con cui spesso si consuma un pasto tra un impegno e l’altro) di masticare lentamente.
Gonfiore addominale e colon irritabile: esiste una correlazione?
Tra l’insorgenza di pancia gonfia e dura e disturbi discretamente diffusi nel nostro Paese come la c.d. sindrome del colon irritabile, non esiste una correlazione clinica accertata, sebbene occorra altresì rammentare come molti pazienti, nelle prime fasi del disturbo del colon irritabile, finiscono con il lamentare sintomi come il gonfiore addominale.
In situazioni di questo genere si consiglia spesso di intervenire anche sulla tranquillità emotiva e di ridurre l’ansia che, visto il numero di cellule nervose presenti nell’intestino, viene avvertita anche da questo organo.
Lo specialista sarà infatti in grado di appurare, mediante esami obiettivi e un’osservazione dell’anamnesi, la presenza di eventuali patologie infiammatorie croniche come il morbo di Crohn, e altre ipotesi che necessitano di un approccio terapeutico altamente specifico.
Probabili cause e possibili soluzioni
Ora che abbiamo introdotto l’argomento relativo alla pancia dura e gonfia, possiamo certamente spingerci un po’ oltre, e comprendere quali siano le cause e le possibili soluzioni.
Una prima soluzione a questo problema è quella di alimentarci correttamente. Non tutti ricordano quanto sia importante soffermarsi sul fatto che si inizia a digerire il cibo in bocca: meglio pertanto ricordarsi di approcciare a una masticazione lenta, concedendosi i giusti tempi per consumare i nostri pasti. Così facendo ingurgiteremo meno aria che, altrimenti, passerebbe nella pancia determinando quelle situazioni che nelle righe precedenti abbiamo brevemente introdotto.
Non solo. Si tenga conto che a volte la pancia gonfia è causata da ritenzioni idriche, ovvero nell’incapacità del nostro organismo di espellere sufficientemente e correttamente i liquidi che tendono, di conseguenza, a ristagnare proprio nella pancia. Anche se può apparire strano, questo disturbo potrebbe essere causato proprio da una scarsa ingestione di liquidi: in ogni caso se avessimo il sospetto di una ritenzione idrica sarebbe opportuno farsi visitare dal proprio medico di base, al fine di comprendere quali siano le caratteristiche di una simile conformazione.
In integrazione di quanto sopra, a volte anche delle intolleranze alimentari possono essere all’origine di una pancia gonfia e dura: si pensi al glutine ed anche ai lieviti che vengono assunti con alimenti diffusi e comuni, e che possono contribuire a tale situazione. Anche questo sarebbe un altro caso da sottoporre immediatamente al proprio medico di fiducia: quando in ballo c’è la propria salute, prima di addentrarci in soluzioni o terapie “fai da te” è sempre opportuno domandare consiglio ad uno specialista, che vi risparmierà sacrifici, tempo e disagi.
Cibi consigliati
- Il Finocchio: sia cotto che crudo, e quindi anche l’assunzione a base dei semi del finocchio, aiuta a digerire meglio e costituisce un ottimo baluardo contro il disturbo della pancia dura e gonfia.
- La Mela: mangiata cotta o cruda, in quanto contenente una grande quantità di fibre alimentari, favorisce il transito dei cibi ed anche dei liquidi attraverso l’intestino per cui, favorendo la digestione, previene efficacemente il problema della pancia gonfia e dura. Oltre alla mela anche il kiwi, le pere, la papaya, l’uva, l’avocado e l’ananas possono darvi un ottimo contributo per i fini che sopra abbiamo avuto modo di esplicitare. Ricordiamo altresì come per una digestione migliore i frutti andrebbero consumati non immediatamente dopo il pasto, ma, come una merenda, tra un pasto e l’altro.
- Lo Zenzero: sempre più utilizzata anche nella nostra cucina mediterranea, si tratta di una spezia dotata di tantissime caratteristiche che apportano benefici all’organismo, e tra queste aiuta proprio a combattere il problema della pancia gonfia e dura
Tornando alle buone abitudini alimentari, oltre a quello che potete fare per introdurre nel vostro regime alimentare nuovi prodotti, potete fare sicuramente tanto per poterne eliminare altri dal vostro menu. Per prima cosa, iniziate a pensare di ridurre drasticamente gli alcolici se non, nei casi più fastidiosi, ad eliminarli del tutto dal vostro regime alimentare. Il medesimo concetto è applicabile alle bevande gassate (piene di anidride carbonica, in genere). Poi dovrete altresì evitare le gomme da masticare ed il cibo fritto, e ridurre altresì il contenuto di formaggio stagionato, gli insaccati ed ogni alimento che contenga quantità elevate di zuccheri e grassi.
Un po’ di sana attività fisica
Nelle righe precedenti abbiamo più volte sottolineato quanto sia importante cercare di garantire una moderata e costante attività fisica al fine di ridurre ogni possibile pregiudizio sulla vostra pancia dura e gonfia. D’altronde, si sa: condurre una vita sana, fatta di frequente movimento e, per chi può, anche di sport, aiuta a godere di buona salute in generale ed una delle parti del corpo che maggiormente beneficia di questa attività motoria è proprio l’apparato digerente.
L’attività fisica è infatti un ottimo aiuto alla regolarizzazione di tutte le funzionalità del tratto intestinale e la regolarità non può che influire positivamente sulla digestione e quindi sullo “svuotamento”. Anche chi non riuscisse a trovare il tempo o i modi per svolgere una vera e propria attività sportiva, è bene che cerchi almeno di fare un po’ di jogging, una corsetta breve e a moderata intensità, al fine di evitare nel modo più assoluto di avere una vita troppo sedentaria.
Un ultimo consiglio: il carbone vegetale. Si trova in commercio sotto forma di capsule o anche tavolette e va ingerito insieme a notevoli quantità di acqua. Lo si trova nelle erboristerie o anche nelle farmacie. Anche se non si tratta di un farmaco ma di un prodotto assolutamente naturale, prima di assumerlo chiedete consiglio al vostro medico.
Pancia dura in gravidanza
Ad ulteriore approfondimento sul nostro focus sulla pancia gonfia e dura, cerchiamo di capire se una simile situazione in gravidanza debba necessariamente preoccupare, e quanto sia invece da ritenersi congrua con le prospettive della dolce attesa.
Per far ciò, non possiamo che rammentare come la pancia, in gravidanza, cresca notevolmente di volume lungo i nove mesi di attesa, e cambi forma e dimensione in maniera costante. Ricordiamo altresì che non è certamente raro che si avvertano indurimenti e contrazioni nella pancia durante la gestazione, con diverse caratteristiche a seconda del periodo della gravidanza.
In particolare, e in maniera sicuramente più specifica, ricordiamo come durante le prime settimane la pancia inizia a subire qualche mutamento, potendosi ben avere sia una sensazione di pancia gonfia, sia una sensazione di pancia dura. Ad ogni modo, difficilmente una pancia dura è “frutto” della gravidanza nelle prime settimane, visto e considerato che in questo frangente la pancia non subirà mutamenti visibili e, pertanto, sarà anche difficile avvertire la tradizionale sensazione di pancia dura. Diverso è invece il discorso per la pancia gonfia, la cui sensazione sarà potenzialmente avvisabile anche nelle primissime settimane di gravidanza.
In altri termini, se durante le prime settimane e i primi mesi di gravidanza si avverte la sensazione di una pancia gonfia, è da ritenersi del tutto normale, poiché in questo periodo il corpo femminile sta subendo dei mutamenti piuttosto importanti, iniziati con concepimento, e in grado di riflettersi su tutto l’organismo, al fine di favorire l’annidamento dell’embrione e gli altri eventi che faciliteranno il buon esito della gravidanza.
Preoccupazioni e pancia dura in gravidanza
Come sopra abbiamo avuto modo di introdurre, la pancia gonfia in gravidanza è un elemento piuttosto noto fin dalle prime settimane, mentre per la pancia dura bisogna compiere un piccolo approfondimento ulteriore. La sensazione di pancia dura in gravidanza viene infatti generalmente provocata dalle contrazioni, anch’esse in grado di rappresentare un fenomeno fisiologico che si presenta con diversa intensità nel corso di tutti i nove mesi di gravidanza.
Ne deriva che, potenzialmente, anche durante i primi mesi di gravidanza è ben possibile avvertire delle sensazioni di peso al basso ventre, e ancora dei dolori determinati da crampi simili a quelli che si avvertono con i dolori mestruali.
Anche in questo caso non c’è di che preoccuparsi: la sensazione di pancia dura e i dolori conseguenti sono infatti determinati dalle contrazioni dell’utero, come effetto dello stimolo dell’ossitocina, che incrementa la concentrazione degli ioni di calcio al fine di favorire l’attivazione di actina e miosina che, causando l’accorciamento delle fibre muscolari, provocano l’evento.
Dunque, in linea di massima non c’è di che preoccuparsi per la pancia dura in gravidanza. Fate solo attenzione se le contrazioni diventano frequenti e dolorose: in questi casi (e la buona regola vale per ogni dubbio) bene consultare un medico.
Pancia dura e contrazioni
A partire dal secondo trimestre, le contrazioni si presentano in maniera sporadica e in forma generalmente poco dolorosa. La causa è relativa all’allenamento dell’utero, che si modifica gradualmente al fine di adattarsi alle esigenze del feto, preparandosi così al parto futuro.
Le determinanti di un simile scenario possono essere numerose. Si pensi al già rammentato progressivo ingrossamento dell’utero, ai primi movimenti del bambino, all’insorgenza di non rari disturbi intestinali. Con il passare delle settimane, e soprattutto nelle ultime settimane di gestazione, le contrazioni diventano invece più evidenti e più dolorose, preparando così la dilatazione del collo uterino.
Nausea in gravidanza
Anche se non è il nostro focus principale della trattazione odierna (ci torneremo a breve), può essere utile a questo punto cercare di comprendere come individuare correttamente le contrazioni. Quelle di natura “sporadica” sono ampiamente le più diffuse: si tratta di un piccolo crampo addominale non doloroso, che si ripete ogni tanto: la vera e propria pancia dura si verifica invece con le contrazioni preparatorie, che la donna avvertirà con la stessa sensazione di un muscolo contratto. Arrivano poi le contrazioni da travaglio, che durano circa 30 – 40 secondi all’inizio, per poi arrivare fino a un minuto nelle fasi successive, con intervalli sempre più ravvicinati.
Detto ciò, naturalmente è ben diverso il caso di una sensazione di pancia dura per tutto il giorno. Gli indurimenti di pancia determinati dalle contrazioni, infatti, in genere durano solamente alcuni secondi, passati i quali la pancia si rilassa da sola. Se invece la pancia rimane dura molto a lungo, è dunque possibile che le cause siano altre, come i problemi intestinali, la stitichezza, e così via.
In conclusione di questo approfondimento dedicato alla pancia dura e gonfia in gravidanza, e più in generale alle situazioni in cui avvertiate uno strano disagio determinato proprio da una pancia troppo dura e troppo gonfia, non possiamo che invitarvi a parlarne con il vostro medico di riferimento, che potrà certamente compiere con voi una prima valutazione del vostro stato di salute e, se ritenuto opportuno, prescrivere appositi accertamenti e altri esami finalizzati a chiarire al meglio la vostra condizione, prima di procedere con apposite cure e terapie.