In commercio potete trovare numerosi tipi di miele, varianti in base al polline raccolto dalle api. Il miele di acacia è uno dei più diffusi: meglio allora conoscerlo più approfonditamente, considerato che ha molti benefici per l’intero organismo. Cerchiamo di saperne di più!
Il miele di acacia è un miele che, come intuibile, deriva dalla pianta di acacia, una pianta officinale della famiglia delle minosacee. È un miele cosiddetto “unifloreale”, considerato che le arnie delle api vengono poste in una zona ricca di queste piante, in maniera tale che le api vadano principalmente a nutrirsi sui fiori di questa pianta, raccogliendone il prezioso nettare.
Come aspetto, il miele di acacia ha un colore chiarissimo e ha una consistenza piuttosto liquida, senza cristalli. Il suo profumo è dolce e floreale. Il suo sapore è dolce e delicato. È un prodotto che si realizza in tutt’Italia, ma in particolar modo nella zona prealpina. Se puro, non contiene glutine e, quindi, può essere mangiato anche dai celiaci. Non può invece essere mangiato dai vegani poiché è un prodotto di origine animale, al pari del latte.
Si tratta di uno dei mieli maggiormente digeribili e ha la particolarità di poter essere consumato anche da parte dei diabetici. Si tratta di un miele che presenta un profumo fiorito e delicato, mentre il sapore è certamente dolce, ma altrettanto delicato. Al suo interno non si trova il glutine ed ecco spiegato il motivo per cui risulta essere un alimento ottimo anche per i celiaci. Tra le principali caratteristiche del miele di acacia troviamo quello di avere una ridotta presenza di zuccheri complessi e un’elevata percentuale di fruttosio, che non deve subire alcun processo di metabolizzazione tramite l’insulina.
Chiaramente, al pari di tutte le altre tipologie di miele, è piuttosto calorico, dato che circa 100 grammi garantiscono un apporto di calorie pari a circa 300 Kcal. La concentrazione di zuccheri dipende dalla presenza di destrosio (35%) e fruttosio (40%), ma anche una bassa presenza di saccarosio. Tra i Sali minerali all’interno del miele di acacia troviamo fluoro, calcio, fosforo, sodio e potassio, mentre ci sono anche diverse vitamine, come B2, B3, B5, B6, C, J e folati. Dal punto di vista degli amminoacidi il miele di acacia presenta al suo interno acido aspartico e acido glutammico, ma anche lisina, glicina, prolina, cistina, leucina, alanina, arginina, tirosina, triptofani e isoleucina.
Oltre che usarlo come dolcificante al posto dello zucchero, il miele di acacia ha altri impieghi per via delle sue molte proprietà benefiche. Innanzitutto, è un prodotto energizzante naturale poiché deriva dalla pappa reale, nutrimento delle api. Il miele di acacia rifornisce il sistema nervoso donando una giornata piena di energia. Il miele di acacia si caratterizza per un’alta digeribilità, oltre che per il suo contenuto di proteine, sali minerali, vitamine e amminoacidi. Questo mix del tutto naturale rende il miele di acacia un ottimo ricostituente. Il miele di acacia, inoltre, è un rimedio che possono utilizzare anche i diabetici lievi poiché il contenuto di zucchero deriva per la maggior parte dal fruttosio, il quale non ha bisogno di insulina per essere metabolizzato.
Per lo stesso motivo, anche i bambini sotto i 12 mesi d’età possono tranquillamente utilizzare il miele di acacia al posto di zucchero e dolcificante. Ha un’azione disintossicante che aiuta a tenere sano il fegato. Pare che il miele di acacia abbia anche un’azione lassativa utile per chi soffre di stitichezza. Regola le funzioni digestive e aiuta a combattere la fastidiosa acidità di stomaco. Il suo maggiore impiego resta però quello contro il mal di gola, tosse, faringite e altre simili infiammazioni che colpiscono il cavo orale.
Il motivo è dovuto alla sua viscosità che dona sollievo, idratando il cavo orale che risulta secco e molto infiammato. È sufficiente metterne un cucchiaino nel latte o nel the caldo. Il miele di acacia è utilizzato nella preparazione di molti rimedi stagionali, come ad esempio le caramelle per la gola. È importante, però, fare attenzione alla composizione di questi rimedi perché potrebbero contenere pochissimo miele di acacia e moltissimi altri ingredienti dalla dubbia efficacia.
Un gran numero di persone, tra cui ovviamente tante mamme, che sfruttano il miele di acacia per la colazione piuttosto che per la merenda dei bambini, si chiedono spesso come si possa scegliere il migliore miele d’acacia per i propri figli. In particolare, si è sempre alla ricerca di un miele di acacia che sia sano, genuino e naturale. Sono tanti gli apicoltori biologici che si sono espressi in merito a questa questione e hanno sempre suggerito alcuni punti fermi a cui fare riferimento nel momento in cui si sceglie il miele d’acacia da acquistare.
Si suggerisce di comprare del miele italiano prima di tutto, visto che in commercio si può trovare con grande facilità anche miele di acacia combinato. In quest’ultimo caso la provenienza è suddivisa tra vari paesi, in alcuni casi anche al di fuori dei confini dell’Unione Europea, tra cui Argentina, Brasile e Cina, che vengono considerati come i più importanti produttori in tutto il mondo.
In secondo luogo, si consiglia di scegliere i mieli artigianali, in maniera tale da avere una maggiore rassicurazione circa l’assenza di miele miscelato. Inoltre, è sempre meglio predilige il miele grezzo. Infatti, capita piuttosto di frequente che i mieli che subiscono un processo di pastorizzazione o di riscaldamento, vanno a perdere un po’ tutte le proprietà benefiche più importanti. Infine, si suggerisce di comprare sempre il miele più fresco possibile. Per questa ragione, è molto importante controllare ogni volta l’anno di produzione.
Maggiore sarà la freschezza del miele e più è in grado di conservare tutte le qualità organolettiche e quelle nutrizionali. Il miele di acacia viene raccolto in un gran numero di regioni in Italia. Per questa ragione, può vantare sfumature di profumi e sapori diversi in base alla regione di produzione.
Il miele classico può subire spesso delle contaminazioni ad opera dei pesticidi e anche OGM, ma piuttosto di frequente tali aspetti non vengono riportati sull’etichetta. Ecco spiegato il motivo per cui si dovrebbe prediligere il miele biologico di qualità, in modo tale da avere quantomeno un’ulteriore conferma circa il fatto che gli alveari non subiscono alcun tipo di trattamento con degli agenti chimici. Le zone di raccolta sono davvero numerose, anche se chiaramente sarebbe meglio prediligere i mieli che vengono raccolti all’interno di parchi e riserve naturali, ma anche valli alpine e degli Appennini, che siano comunque il più distante possibile rispetto alle coltivazioni intensive e alle zone industriali.
Questo miele si può considerare come un ottimo agente dolcificante in un gran numero di bevande, tra cui infusi e tisane, ma può essere molto utile anche nel latte nel caffè oppure in varie bevande rinfrescanti. Il miele grezzo può essere utilizzato piuttosto di frequente anche per la preparazione di creme spalmabili. Tra gli abbinamenti più diffusi troviamo quelli con pistacchi, mandorle, nocciole e cacao. Si tratta di creme che sono chiaramente decisamente più sane in confronto a quelle industriali che si acquistano al supermercato, che si caratterizzano per presentare notevoli quantitativi di zuccheri raffinati, anche se comunque naturali.
Ci sono altre ottime idee per poter usare il miele di acacia grezzo, senza però riscaldarlo e, di conseguenza, anche senza utilizzare usare il forno. Tra gli abbinamenti più diffusi in tavola con i formaggi freschi troviamo certamente quelli con la ricotta e con il formaggio di capra. Per quanto riguarda le salse agrodolci, si consiglia di usarlo con il salmone marinato in associazione con la salsa di senape. Ricordiamo come si possa impiegare anche sui semifreddi e sui gelati.
Come abbiamo avuto modo di riepilogare appena poche righe fa, sul web potete trovare centinaia di ottime ricette che hanno il miele d’acacia quale parte integrante dei propri ingredienti.
Ebbene, proprio per poter effettuare una ideale sperimentazione creativa in questo periodo dell’anno, vogliamo oggi parlarvi di una particolare ricetta con il miele d’acacia: il cous cous con frutta secca e miele, una forma alternativa di preparazione di utilizzo di questa semola sempre più diffusa anche nel nostro Paese.
Il cous cous, di maggiore fruizione nei Paesi medio – orientali e africani, può esser realizzato in mille modi e… quello della frutta secca e del miele è sicuramente uno di questi, utilmente arricchito con i frutti che più sono graditi e che magari potrebbero dare il loro meglio proprio durante questa stagione, come ad esempio le noci, le nocciole, le mandorle o i pistacchi (e, peraltro, niente vi vieta di utilizzarli tutti insieme!).
Diventa fondamentale, inoltre, puntare sulla giusta qualità di miele: sia che si tratti del nostro protagonista odierno – il miele d’acacia – sia che si tratti di un più comune millefiori, evitate di acquistarne di qualità scadente, poiché la giusta bontà del miele sarà uno degli ingredienti chiave di questa ricetta.
Detto ciò, passiamo a occuparci degli ingredienti: per un bel cous cous al miele d’acacia procuratevi:
Ora che avete tutti gli ingredienti utili per la vostra ricetta, mettete in ammollo l’uvetta in una ciotola di acqua calda, e quindi spremete l’arancia per ricavare il succo (in alternativa, ma non lo suggeriamo, potete acquistare succo d’arancia già estratto). Misuratelo e quindi aggiungete tanta acqua quanto basta ad arrivare a 200 ml di liquido in totale. Versate poi il succo dell’arancia e l’acqua in un pentolino, e qui aggiungete i chiodi di garofano, il cardamomo, l’anice stellato e la cannella: un mix fantastico per dare il giusto sapore al vostro nuovo piatto!
Fatto ciò, portate a semibollore. Nel frattempo, versate il cous cous precotto all’interno di una terrina e sgranatelo poi con del burro, utilizzando le mani. Mettete da parte (vi tornerà utile tra poco) e passate a occuparvi dei pinoli e delle noci, che andrete a tostare in una padella antiaderente a fuoco medio, fino a che diventano traslucidi. Togliete quindi dal fuoco, e tenete separati dal resto degli altri ingredienti.
Siete quasi giunti alla fine della vostra ricetta prelibata con il cous cous al miele d’acacia e alla frutta secca, ma non abbassate l’attenzione: dovete infatti compiere ancora alcune operazioni decisive per il buon esito di tale prelibatezza!
In particolare, versate il liquido filtrandolo da un colino sul cous cous e lasciate riposare il composto per almeno 5 senza mescolarlo. Noterete che si gonfierà gradualmente, e diventerà sempre più tenero, ma senza sfaldarsi.
Tritate poi a coltello le noci tiepide e strizzate l’uvetta. Trascorsi i 5 minuti che sopra avevamo ipotizzato, prendete una forchetta per poter sgranare bene il cous cous, e unite quindi i pinoli al tutto, insieme all’uvetta e alle noci tritate. Scaldate infine nel pentolino di prima il miele d’aciacia con un goccio di acqua: quando vi accorgerete che sarà ben sciolto, procedete ad aggiungerlo a filo sul cous cous e mescolate per bene.
Il piatto va servito tiepido o anche fresco, in ciotoline monoporzione o piattini. Buon appetito!