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Cervicale infiammata: è un problema comune, ma cosa fare?

Pubblicato da
Lorenzo

La cervicale infiammata si caratterizza per essere un problema particolarmente fastidioso, che insorge piuttosto di frequente nelle persone che hanno più di 45 anni e che può comportare l’insorgere di sintomi e disturbi particolarmente dolorosi. Un’infiammazione della cervicale si può rinvenire anche nelle persone più giovani, ma di solito deriva da una contrattura muscolare.

Quali sono i principali sintomi della cervicale infiammata

La sensazione dolorosa che viene avvertita dai pazienti che soffrono di tale disturbo può essere notevolmente variabile. In ogni caso, è un dolore piuttosto costante, che può insorgere in parti differenti della colonna cervicale. Nello specifico, capire l’esatto punto in cui insorge il dolore permette di comprendere se vi è o meno una correlazione con i nervi oppure se è in atto una reazione di natura infiammatoria. In base al punto in cui si sviluppa il dolore, si può differenziare tra cervicalgia classica, in cui la sensazione dolorosa emerge sul collo e comporta anche una notevole rigidità muscolare, così come una difficoltà a muoverlo la stessa parte del corpo. Si tratta di una sensazione che ricorda molto il torcicollo. La seconda tipologia è la sindrome cervico-brachiale, in cui i dolori dalla cervicale si riflettono anche sulle spalle, sulle braccia e, in qualche caso, anche alle mani. L’insorgere di una sensazione di formicolio oppure una maggiore sensibilità degli arti colpiti può far propendere anche per una strana compressione dei nervi della cervicale. Il terzo e ultimo tipo è quello chiamato sindrome cervico-cefalica, che si caratterizza per l’insorgere di una cefalea tensiva oppure di emicrania, ma anche altri sintomi come problematiche a vista o udito, nausea, vomito e vertigini.

Quali sono le cause della cervicale infiammata

Una delle più importanti e note cause che provocano un’infiammazione della cervicale corrisponde ad un blocco a livello cervicale di una o anche di più vertebre che poi vanno a provocare un effetto irritante e infiammatorio su tutta la struttura circostante. Dal momento che la prima vertebra cervicale denominata Atlante si caratterizza per rappresentare la base su cui si appoggia tutto il cranio, ecco che quando quest’ultima si disallinea cominciano a insorgere delle problematiche a livello del cranio, ponendo le basi per l’infiammazione della cervicale. Proprio il movimento della prima vertebra cervicale può comportare lo sviluppo di contratture muscolari continue.

L’intero sistema scheletrico è strettamente legato ad Atlante. Nel caso in cui ci siano delle disfunzioni, sia i tendini che i muscoli della zona occipitale provano in tutti i modi a riportare un minimo di equilibrio. Tale sforzo prolungato nel tempo non fa altro che causare ancora altri danni alla cervicale che è già notevolmente infiammata. Tra le altre cause di un’infiammazione alla cervicale troviamo anche un’artrosi cervicale avanzata.

Quali sono i principali trattamenti per la cura della cervicale infiammata

In modo particolare in quei pazienti che soffrono di un’infiammazione cronica della cervicale, si consiglia prima di iniziare ogni tipo di cura di arrivare ad una diagnosi che sia il più corretta e precisa possibile. In diverse occasioni si può procedere anche con una visita neurologica, in maniera tale da poter capire se vi è una compressione o meno delle radici nervose o anche del midollo spinale. Si consiglia di eseguire tutta una serie di esami, a cominciare da una radiografia, per poi optare per altri accertamenti con la TAC o la risonanza magnetica. Nella fase in cui il dolore è maggiormente acuto, si consiglia spesso di effettuare una cura a base di analgesici e farmaci miorilassanti. Nel caso in cui il problema della contrattura della cervicale derivi da un’incidente d’auto, allora si consiglia di usare il collare ortopedico. Tra gli altri rimedi che possono tornare utili e non prevedono delle cure farmacologiche sono sicuramente dei massaggi svolti da fisioterapisti. Esercizi fisici appositi e uno stretching eseguito alla perfezione sono utili per giungere ad una completa guarigione. Correggere anche le cattive abitudini quotidiane, come ad esempio la postura mentre ci si trova seduti di fronte al pc o al televisore, ma anche scegliere dei materassi e dei cuscini che siano il più adatti possibile alle caratteristiche e necessità del proprio corpo.

Yoga e meditazione per la cervicale infiammata

Esistono diversi esercizi di yoga che sono stati studiati proprio con l’intento di favorire il rilassamento dei muscoli che sono indolenziti, ma anche che hanno l’obiettivo di ripristinare una postura corretta. E si tratta spesso della migliore soluzione per tutti coloro che soffrono di cervicale provocata da delle contratture muscolari oppure dal fatto di assumere ogni giorno delle posizioni scorrette. È fondamentale, in questo senso, imparare le più adeguate tecniche di yoga da un istruttore qualificato, che sappia dispensare i migliori consigli in riferimento al caso concreto. In alcuni casi possono essere utili anche dei cuscini che rendono più semplice la decontrattura delle tensioni che vanno a colpire la nuca, il collo oppure le spalle. La meditazione può essere un altro e valido rimedio per tutte quelle persone che soffrono di stress legato a pensieri e problemi della vita di tutti i giorni, nonché del pressante peso delle responsabilità che devono affrontare. In questi casi, lo stress va a farsi sentire sia sulla mente che sul fisico del paziente. La meditazione, spesso associata a degli esercizi di yoga, può tornare utile per svuotare prima di tutto la mente, favorendo poi il rilassamento anche delle tensioni a livello muscolare.

Oli essenziali e fitoterapia

Tra gli oli essenziali che sono maggiormente diffusi per il trattamento dei dolori cervicali troviamo sicuramente il rosmarino e la lavanda. Si tratta di piante che presentano importanti proprietà dal punto di vista rilassante e defaticante, che sono molto diffuse anche per gli effetti positivi sull’organismo fin dai tempi antichi. Per questa ragione si consiglia di trovare un pò sollievo rispetto a tali dolori che colpiscono la cervicale con due o tre massaggi al giorno sui punti più colpiti diluendo poche gocce dell’essenza di rosmarino e dell’essenza di lavanda in olio vegetale. Si possono scegliere varie alternative, tra cui l’olio di mandorle dolci oppure l’olio di riso. Tra i vari rimedi fitoterapici più diffusi troviamo sicuramente l’artiglio del diavolo, che è uno di quelli più efficaci per il trattamento dei dolori che insorgono a livello della cervicale. Proprio per via dei principi attivi che contiene, l’artiglio del diavolo è stato usato da tanti secoli per ottenere un po’ di sollievo contro i dolori che colpiscono la parte del collo ed altri tipo di dolori muscolari. La radice dell’artiglio del diavolo si può trovare senza problemi in erboristeria e si può impiegare per preparare dei decotti che sono decisamente utili per migliorare la funzionalità articolare.

Altri rimedi: termoterapia e olio all’arnica

Nel caso in cui la cervicale infiammata sia legata ad un colpo di freddo che ha provocato la contrattura dei muscoli, c’è la possibilità di trovare sollievo con la termoterapia. Quindi, cercate di liberare un momento della giornata per il vostro benessere. Rimanete seduti sulla poltrona in totale relax e collocate sul retro del collo un cuscinetto che è stato imbottito con semi di ciliegie piuttosto che chicchi di riso, che si devono riscaldare in forno oppure da far riscaldare sul termosifone. Questo tipo di cuscinetti si possono acquistare senza particolari difficoltà sul web, oppure si possono trovare anche in tanti mercatini artigianali, così come si può decidere di realizzarli in totale autonomia. L’olio all’arnica è molto utile per eseguire dei massaggi, anche in maniera autonoma, che possono essere utili per sbloccare le contratture a livello muscolare. Tutto per merito dell’attività antinfiammatoria degli estratti della pianta di arnica. L’effetto di tali massaggi sarà ancora più potenziato nel caso in cui verranno eseguiti dopo una bella doccia, in cui sarà necessario impiegare prolungati getti d’acqua da direzionare sul collo.

Rosa canina, ribes nigrum e degli impacchi particolari

L’assunzione quotidiana di infuso realizzato con le bacche di rosa canina possono dare una mano a diminuire un po’ tutte le tensioni muscolari che svolgono un ruolo importante nel provocare il mal di testa da cervicale. Nel caso in cui l’infuso non dovesse essere sufficiente, ecco che si può provare anche ad assumere l’estratto di rosa canina in gocce. L’estratto di Ribes Nigrum è molto diffuso non solamente per via delle proprietà benefiche per quanto concerne la circolazione sanguigna, ma anche per via delle sue azioni antinfiammatorie e antidolorifiche, che possono dare notevole sollievo nei confronti dei dolori da cervicale, grazie soprattutto alla notevole concentrazione di tannini e flavonoidi. Gli impacchi di fiori di fieno non sono molto conosciuti, ma possono rivelarsi un rimedio particolarmente azzeccato. Tutto per merito delle proprietà miorilassanti dei fiori di fieno. Questi impacchi, da applicare direttamente sul punto della nuca più colpito dal dolore, potrà essere utile per diminuire l’infiammazione. Nella maggior parte dei casi si consiglia di associare questo trattamento con dei bagni di vapore, che sono particolarmente utili per il rilassamento dei muscoli di tutto l’organismo, provocando quindi un effetto benefico sulle varie tensioni. Qualsiasi rimedio scegliate, però, è bene cercare di modificare il proprio stile di vita, in maniera tale da evitare soprattutto che assumano una dimensione cronica. Cercate di modificare tutti quei comportamenti nella vita di tutti i giorni che potrebbero amplificare questo problema, evitando anche le tensioni emotive che si possono ripercuotere sulla cervicale.

Lorenzo