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Pap test positivo: cosa significa? Le possibili cause

Pubblicato da
Francesca Rotondo

Nella maggior parte delle volte, i cambiamenti anormali delle cellule sono causati da alcune tipologie di papillomavirus (HPV) che è un’infezione a trasmissione sessuale.

Di solito questi cambiamenti si normalizzano da soli ma alcuni tipi di HPV sono correlati al cancro cervicale. Ecco perché il pap test è così importante.

A volte, invece, il cambiamento delle cellule è dovuto ad altri tipi di infezione, causate da batteri o lieviti. Queste possono essere trattate facilmente e senza alcun rimasuglio.

Inoltre, nelle donne che hanno passato la menopausa, il risultato del pap test può essere positivo in quanto è sintomi che le cellule stanno semplicemente invecchiando.

Pap test positivo: fattori di rischio

Alcuni comportamenti e stili di vita possono aumentare le probabilità di un pap test positivo. Tra i più comuni vi è un’attività sessuale senza preservativo o partner sessuali diversi che possono scatenare l’insorgersi dell’HPV. Questo è un virus che può rimanere all’interno del corpo per molti anni senza dare segnali. Ciò significa che potreste riscontrare un risultato anomalo del pap test anche se siete stati esposti all’HPV molto tempo fa.

Anche il fumo e un sistema immunitario compromesso aumentano le probabilità di cambiamenti nelle cellule della cervice.

Sintomi

Il cambiamento delle cellule non porta sintomi di alcun genere. Anche l’HPV, che è la causa delle maggior parte delle anomalie del pap test, di solito non porta sintomi. Ma se la causa è differente si possono osservare segnali come:

  • perdite vaginali anormali (si differiscono per quantità, colore, colore e consistenza)
  • dolore
  • bruciore
  • prurito
  • vesciche
  • eruzioni cutanee.

Cosa fare in caso di pap test positivo

Nel caso di un risultato positivo del pap test, le indagini non possono fermarsi qui. Sono infatti necessari altri esami che vi permetteranno di scoprire se vi è un infezione in corso e di tipo e quanto sono gravi le modifiche alle cellule riportate. Per questo motivo il medico potrebbe consigliarvi:

  • una colposcopia
  • un test per l’HPV, simile al pap test, viene fatto su un campione di cellule prelevate dalla cervice
  • un nuovo pap test dopo circa 6-12 mesi.

Trattamenti

Prima della somministrazione di un trattamento è di norma far eseguire una colposcopia di cui abbiamo parlato in abbondanza in un articolo dedicato. Durante questo esame il medico preleva un piccolo campione di tessuto dalla cervice in modo che possa essere esaminato sotto un microscopio in laboratorio. Questo procedimento si chiama biopsia.

Il trattamento per il pap test positivo, se necessario, dipenderà dalla gravità dei cambiamenti rilevati nelle cellule. In caso di problemi di moderata o grave entità, potrebbe essere valutato un trattamento per eliminare le cellule che rappresentano uno stato anormale.

Francesca Rotondo