Ansiolin è un farmaco che fa parte del gruppo dei derivati benzodiazepinici. Come si può intuire, tale medicinale viene usato per la cura di ansia, tensione e non solo. Infatti, viene impiegato per il trattamento di vari sintomi o manifestazioni psichiatriche legate a insonnia e sindrome ansiosa. Le benzodiazepine, inoltre, sono una tipologia di farmaci che vengono consigliati unicamente quando il disturbo da curare è di una certa gravità. Lo si può considerare tale quando pone il paziente in una quotidianità disabilitante o estremamente disagiata.
Quali sono le principali controindicazioni di Ansiolin
Questo farmaco non deve essere utilizzato in tutti i casi in cui il paziente soffre di miastenia grave. Stesso accorgimento quando il paziente presenta ipersensibilità rispetto alle benzodiazepine. Ansiolin è sconsigliato anche in tutti coloro che soffrono di insufficienza respiratoria oppure importante insufficienza epatica. Infine, non è suggerito nei casi in cui bisogna trattare persone affette dalla sindrome da apnea notturna.
La durata della terapia
Il trattamento deve durare il meno possibile in base alla prescrizione da parte del medico o dello specialista. In ogni caso, non dovrebbe mai andare oltre le quattro settimane per la cura dell’insonnia. Così come non dovrebbe essere mai superiore alle otto-dodici settimane per la cura dell’ansia. Ovviamente, il periodo di sospensione dal farmaco deve essere sempre graduale. Un trattamento esteso oltre tali limitazioni temporali non è consigliato. A meno chiaramente di una nuova valutazione clinica. È fondamentale che lo specialista o il medico evidenzi sempre l’importanza di sospendere in modo graduale l’uso di Ansiolin.
Quali sono le possibili interazioni
Il diazepam ha come effetto anche quello di potenziare il sonno da pentobarbital ed alterare i valori di cortisone nel ratto. Inoltre, si deve assolutamente evitare la concomitante assunzione di bevande alcoliche. Nel caso in cui si assuma Ansiolin e si beva alcol, il rischio è quello di potenziare ancora di più l’effetto sedativo. In particolar modo, va a rendere impossibile guidare oppure utilizzare dei macchinari. Si sconsiglia anche l’assunzione in concomitanza con farmaci che vanno a deprimere il sistema nervoso centrale. Con gli analgesici narcotici può comportare un incremento dell’euforia, portando pian piano alla dipendenza psichiatrica.
Quali sono le principali avvertenze
Se Ansiolin viene assunto con altri psicofarmaci, è necessario che il medico presti la massima attenzione ai possibili effetti collaterali e interazioni. Si tratta di un medicinale che può influire negativamente sulla capacità di guidare l’auto e di impiegare dei macchinari. Nel caso in cui la durata del sonno non sia sufficiente, ci sono notevoli probabilità che la vigilanza possa subire degli scompensi. Al tempo stesso, esattamente come altri medicinali che svolgono la medesima azione, può influire sulla capacità di reazione psicomotoria. I pazienti, quindi, devono sapere che non possono mettersi alla guida di un’auto nel corso della giornata. O quantomeno durante le dodici ore che seguono l’assunzione di Ansiolin.
Uso in gravidanza
Nel caso in cui il prodotto venga prescritto ad una donna che si trova in età fertile, prima di tutto deve consultarsi con il proprio medico curante. Informare il medico e avere un suggerimento è fondamentale in ogni occasione. Sia che si voglia cominciare una gravidanza, sia che si abbia solo il sospetto di essere incinta. Quando emergenze mediche richiedano l’uso di tale farmaco nel corso dell’ultima fase della gravidanza sono numerosi gli effetti collaterali che potrebbero insorgere. Tra i vari effetti che potrebbero insorgere nel neonato troviamo ipotermia, ipotonia e depressione respiratoria. Stessa situazione quando il farmaco viene somministrato nel corso del travaglio ad alti dosaggi. Si consiglia di evitare la somministrazione durante i primi tre mesi di gravidanza. Nel resto della gravidanza si può somministrare, ma solo in caso di esigenze mediche. Le benzodiazepine si caratterizzano per poter essere escrete nel latte materno. Ecco spiegato il motivo per cui le donne in fase di allattamento al seno non dovrebbero assumere Ansiolin.
Il dosaggio consigliato
I dosaggi sono diversi in base alla formulazione prescritta. Per quanto riguarda le compresse, si consiglia l’assunzione da una a tre compresse al giorno. Per quanto concerne le gocce orali, bisogna distinguere in base alla tipologia di paziente. Negli adulti 20 gocce da assumere da una a tre volte al giorno. Nei bambini fino a tre anni da 4 a 24 gocce al giorno. Nei bambini da 4 a 14 anni da 16 a 48 gocce al giorno. Le gocce possono essere diluite all’interno di poca d’acqua.