Come anticipato, Fluimicil antibiotico è frequentemente utilizzato nelle patologie a carico delle vie respiratorie, come le infiammazioni dei bronchi, dei polmoni, la polmonite a lenta risoluzione, o con presenza di pus all’interno di una cavità localizzata, danno alle pareti degli alveoli, dilatazione delle vie aeree, infiammazione dei bronchioli, pertosse, mucoviscidosi.
Fluimicil antibiotico è altresì impiegato, sempre sotto condivisione medica, per il trattamento delle complicazioni broncopolmonari discendenti da interventi chirurgici, o ancora forme infettive aspecifiche, con catarro.
Fluimicil antibiotico non deve essere utilizzato se il paziente è allergico al tiamfenicolo glicinato o a uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale. Ancora, è sconsigliato l’utilizzo dell’antibiotico in questione nell’ipotesi in cui il paziente abbia subito di insufficienza midollare, e ancora nelle ipotesi in cui i reni producano bassa quantità di urina.
Come per qualsiasi medicinale, prima di assumere Fluimicil antibiotico in gravidanza è opportuno chiedere uno specifico consiglio al proprio medico (la stessa cautela deve essere ripetuta nell’ipotesi in cui si sospetta una gravidanza, la si stia pianificando o si stia allattando un neonato).
In generale, si consiglia di evitare l’impiego di questo farmaco antibiotico durante la gravidanza. Dal momento che il tiamfenicolo per utilizzo sistemico (ovvero quando viene somministrato tramite iniezione) viene escreto all’interno del latte materno, è bene prestare attenzione. Si consiglia, di conseguenza, di interrompere l’allattamento al seno durante la cura a base di Fluimicil antibiotico. In caso di dosaggio superiore in confronto a quello tipicamente terapeutico, tale farmaco potrebbe condizionare negativamente la fertilità del paziente. Si tratta, in ogni caso, di un effetto ampiamente reversibile semplicemente sospendendo la terapia.
Per il momento non si conoscono gli effetti di tale farmaco antibiotico sulla capacità di mettersi alla guida di una vettura. Stesso discorso per l’impiego di strumenti e di macchinari di precisione. All’interno di questo medicinale troviamo anche un quantitativo di sodio inferiore a 1 mmol per ciascun flaconcino. In poche parole, si può tranquillamente evidenziare come Fluimicil antibiotico sia quasi del tutto senza sodio. Nei pazienti che soffrono di insufficienza renale, il dosaggio di tale farmaco deve essere diminuito in relazione progressivamente alla riduzione funzionale del rene. In ogni caso, si consiglia di evitare trattamenti con una durata pari ad oltre dieci giorni. Per il momento non sono stati registrati dei casi di sovradosaggio. Nel caso in cui il paziente ingerisca o assume accidentalmente un quantitativo eccessivo di tale farmaco, è bene chiamare subito il medico. Nel caso in cui non fosse possibile, bisogna recarsi immediatamente presso il più vicino pronoto soccorso.
L’utilizzo di Fluimicil antibiotico deve essere effettuato seguendo sempre le istruzioni del proprio medico di fiducia o, in caso di assenza, del farmacista. In particolare, il prodotto potrà essere somministrato sia per via topica (come l’aerosol) che per via intramuscolare. Per quanto concerne le dosi raccomandate, gli adulti ci si riferisce all’utilizzo di Fluimucil antibiotico 500mg / 4ml, mentre per i bambini le dosi saranno di Fluimicil antibiotico 250mg / 2ml.
Ulteriormente, come già ribadito, l’antibiotico potrà essere utilizzato anche in via sistemica, iniettando per via intramuscolare. In questo caso, la somministrazione sarà equivalente a un flaconcino di Fluimicil antibiotico 500 mg / 4 ml da ripetersi 2-3 volte al giorno a intervalli regolari, mentre nei bambini, nei neonati e nei premautri la dose andrà ponderata attentamente con il proprio medico di fiducia.
Per quanto concerne le modalità di utilizzo e di preparazione del farmaco, di norma non vi sono specifiche indicazioni di complessità. Per l’assunzione in aerosol, sarà sufficiente sciogliere al momento dell’uso la polvere. Bisognerà dunque sollevare la parte centrale della protezione del flaconcino, in alluminio, trasferire mediante siringa il contenuto della fiala solvente nel flaconcino, forando il tappo in gomma, agitare il flaconcino fino alla completa dissoluzione della polvere.
Nell’ipotesi di utilizzo topico, una volta completata l’apertura del flaconcino (tirando la linguetta fino a liberare il tappo dalla ghiera in alluminio), vi troverete dinanzi a un tappo in gomma, che permette di richiudere il flaconcino comodamente e in sicurezza nell’ipotesi in cui il prodotto venga utilizzato in più applicazioni.
Per uso sistemico, invece, sarà necessario prelevare la soluzione con la siringa, mediante il tappo in gomma. Tenete a mente che la soluzione deve essere utilizzata entro e non oltre 24 ore dalla preparazione, conservandola sempre in luogo fresco.
Considerato quanto precede, valutato anche che fin troppo spesso si suole oramai ricorrere agli antibiotici senza soffermarsi sui rischi che questo può determinare sul benessere a lungo termine del proprio organismo, vi consigliamo di parlarne con il vostro medico di riferimento e di confidare con lui ogni dettaglio sulla vostra condizione, al fine di arrivare alla definizione di un piano di cura realmente efficace, e che possa risultare quanto più specifico possibile.
Prima di iniziare un trattamento a base di questo farmaco antibiotico è bene informare il proprio medico di ogni medicinale di cui si sta facendo uso. Compresi ovviamente anche quelli che non hanno bisogno della prescrizione obbligatoria da parte del medico. Per il momento non sono stati riscontrati dei casi in cui siano emerse delle interazioni negative tra questo medicinale ed altri farmaci.
Esattamente come tutti gli altri medicinali, anche tale farmaco è in grado di provocare degli effetti indesiderati. In realtà, non tutte le persone li manifestano. Gli effetti collaterali di maggiore importanza che sono stati registrati dopo l’iniezione intramuscolare del tiamfenicolo sono svariati. Ad esempio, comprendono un abbassamento della funzionalità del midollo osseo, meglio conosciuta come depressione midollare. Al tempo stesso, è compresa anche una mancanza di globuli rossi, di piastrine e di globuli bianchi. Si tratta di disturbi che possono essere più o meno intensi e gravi in relazione al dosaggio somministrato al paziente e sono reversibili semplicemente sospendendo la terapia. Dopo l’iniezione intramuscolare di questo farmaco sono stati riscontrati anche altri effetti indesiderati, che però non hanno una frequenza ben definita. Si tratta anche di reazioni anafilattiche, ovvero delle importanti e pericolose reazioni a livello allergico che compaiono in maniera decisamente veloce. Tra gli altri effetti indesiderati troviamo anche vomito, nausea, così come dei danni a livello del sistema nervoso periferico. In quest’ultimo caso, i danni derivano soprattutto da utilizzo prolungato nel tempo di tale antibiotico. Inoltre, può insorgere anche la neurite ottica, ovvero un’infiammazione che va a colpire il nervo ottico.
Sia nei neonati che nei prematuri può insorgere una sindrome che comporta un gonfiore dell’addome, ma anche porta la pelle ad avere una colorazione tendente al bluastro. Dopo che si è cominciata a sviluppare, questa sindrome può avere anche un’evoluzione particolarmente negativa provocando delle importanti disfunzioni a livello cardiocircolatorio e, nei casi di maggiore gravità, può portare anche alla morte del paziente. Dopo la nebulizzazione di Fluimucil antibiotico sono stati riscontrati anche altri effetti indesiderati, su cui però non si hanno dati certi riguardanti la frequenza. Si tratta di nausea, eruzione sulla cute, restringimento della dimensione dei bronchi, che provoca una notevole difficoltà nella respirazione, soprattutto in tutti quei pazienti che soffrono di asma. Inoltre, può insorgere anche rinorrea, ovvero naso che cola, gonfiore della laringe e stomatite, ovvero un’infiammazione che colpisce la mucosa della bocca. Chiaramente, il fatto di seguire molto attentamente le indicazioni del medico e quelle riportate nel foglio illustrativo permette anche di diminuire il pericolo di avere a che fare con effetti indesiderati.
È fondamentale che tale medicinale venga tenuto il più possibile distante dalla portata dei bambini. È importante anche evitare di impiegarlo dopo la data di scadenza che si può facilmente leggere sulla confezione. Ovviamente la data di scadenza fa riferimento all’ultimo giorno del mese che viene riportato. Al tempo stesso, la data di scadenza è relativo al prodotto quando viene confezionato integro e conservato in modo impeccabile e corretto. Si consiglia, proprio per questo motivo, di conservare Fluimucil antibiotico ad una temperatura al di sotto dei trenta gradi centigradi. Il medicinale non deve essere buttato per alcun motivo né all’interno dell’acqua di scarico né all’interno dei rifiuti domestici. È bene chiedere consiglia al farmacista su come eliminare tutti quei medicinali che non vengono più impiegati.