Questa esclude di solito cibi che contengono scorie, cioè che il nostro corpo non è in grado di assorbire e che elimina con le feci. La maggior parte della scoria alimentare introdotta è costituita da fibra. Una dieta senza scorie di conseguenza è priva di tutti quegli alimenti che contengono fibre: frutta, verdura, cereali integrali, legumi.
Le scorie che introduciamo nell’organismo sono costituite da fibre alimentari, dette anche fibre dietetiche. La conseguenza è che un regime senza scorie deve innanzitutto eliminare quegli alimenti che la contengono. Fra gli alimenti quindi proibiti ci sono in prima fila la frutta e la verdura. Cotte o crude che siano esse sono infatti ricche di fibre. Oltre a queste, nella lista nera ci sono anche i carboidrati che contengono grassi idrogenato. Anche i piatti che sono preparati con una lavorazione complessa e condimenti sono da evitare. Quindi tortellini e lasagne, come carne e pesce grasso, salumi e salmone vanno eliminati dalle tavole. Lo stesso discorso vale per i latticini grassi ed il latte intero.
Anche i cibi con alto potere osmotico come marmellate, dolci, gelati e cioccolato vanno messi al bando. Questo perché appunto hanno la tendenza a richiamare nell’intestino grande quantità di acqua. In generale sono evitati in una dieta senza scorie tutti gli alimenti che sono ricchi di fibre e sono ammessi in dose minima quelli che ne hanno una percentuale ridotta.
Non sono ammessi:
Sono concessi:
Gli alimenti che sono ricchi di proteine possono essere mangiati in quantità maggiore rispetto ai carboidrati. L’importante è anche il tipo di cottura: essa deve essere semplice. Ben venga quindi la cottura al vapore, arrosto, l’ebollizione. I condimenti devono essere minimi e comunque molto leggeri.
La dieta priva di scorie è indicata per:
La dieta senza scorie viene seguita nei 4 giorni che precedono gli esami sopradescritti. Nel corso dei primi 3 giorni sono consentiti alimenti liquidi e solidi, mentre il giorno prima dell’esame si può mangiare solido solo a colazione. Di solito si concede latte scremato o parzialmente scremato, accompagnato ad un panino o a fette biscottate. I pasti del resto della giornata devono essere solo liquidi. Nello specifico camomilla, thé, brodo. Nelle 8 ore prima dell’esame, il soggetto deve essere a digiuno totale.
In caso intervento chirurgico/malattia
In caso di intervento chirurgico è necessario seguire il regime alimentare indicato sino a quando il normale transito intestinale non sia ripristinato. In caso di postumi di malattie, le scorie sono da evitare per il corso di tutta la durata della fase grave della malattia. La durata va stabilità dal medico caso per caso. Prolungare invece questa dieta oltre ai termini giusti può portare stitichezza.