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Dieta senza scorie: quando, perché e come si segue

Pubblicato da
Lorenzo

Questa esclude di solito cibi che contengono scorie, cioè che il nostro corpo non è in grado di assorbire e che elimina con le feci. La maggior parte della scoria alimentare introdotta è costituita da fibra. Una dieta senza scorie di conseguenza è priva di tutti quegli alimenti che contengono fibre: frutta, verdura, cereali integrali, legumi.

Alimenti che sono da evitare

Le scorie che introduciamo nell’organismo sono costituite da fibre alimentari, dette anche fibre dietetiche. La conseguenza è che un regime senza scorie deve innanzitutto eliminare quegli alimenti che la contengono. Fra gli alimenti quindi proibiti ci sono in prima fila la frutta e la verdura. Cotte o crude che siano esse sono infatti ricche di fibre. Oltre a queste, nella lista nera ci sono anche i carboidrati che contengono grassi idrogenato. Anche i piatti che sono preparati con una lavorazione complessa e condimenti sono da evitare. Quindi tortellini e lasagne, come carne e pesce grasso, salumi e salmone vanno eliminati dalle tavole. Lo stesso discorso vale per i latticini grassi ed il latte intero.

Anche i cibi con alto potere osmotico come marmellate, dolci, gelati e cioccolato vanno messi al bando. Questo perché appunto hanno la tendenza a richiamare nell’intestino grande quantità di acqua. In generale sono evitati in una dieta senza scorie tutti gli alimenti che sono ricchi di fibre e sono ammessi in dose minima quelli che ne hanno una percentuale ridotta.

Non sono ammessi:

  • carni: no a maiale, selvaggina, frattaglie;
  • latticini: no a latte intero, formaggi fermentati;
  • farinacei: no a tutti i farinacei con semi oppure integrali;
  • condimenti: no a grassi da condimento di origine animale;
  • verdura, frutta, legumi: tutti vietati.
  • Dolci vietati tutti.

Alimenti concessi: cosa si può mangiare

credit: stock.adobe.com/M.studio

Sono concessi:

  • panificati come crackers, fette biscottate, pasta e riso classici. Insomma tutti purché non integrali e con semi;
  • latticini magri: latte scremato (sempre poco comunque), formaggi magri, formaggi freschi;
  • pesci magri, come la sogliola, l’orata, il merluzzo specialmente, ma di fatto non ci sono pesci vietati in modo assoluto;
  • carni magre: bianche, come pollo e tacchino oppure rosse. É ammessa la bresaola come affettato, il prosciutto crudo (privato del grasso)
  • l’unica verdura ammessa sono le patate.
  • Le bevande non devono essere gasate, nemmeno l’acqua minerale frizzante è concessa. Meglio se si tratta di bevande a temperatura ambiente. Ben venga il thé ed il succo di frutta, se è senza fibre.

Gli alimenti che sono ricchi di proteine possono essere mangiati in quantità maggiore rispetto ai carboidrati. L’importante è anche il tipo di cottura: essa deve essere semplice. Ben venga quindi la cottura al vapore, arrosto, l’ebollizione. I condimenti devono essere minimi e comunque molto leggeri.

Perché si fa la dieta senza scorie

La dieta priva di scorie è indicata per:

  • Colonscopia ed ecografia all’addome: esami in cui l’intestino deve essere totalmente pulito;
  • La preparazione di un intervento chirurgico effettuato sull’intestino. Solo se l’intestino è vuoto, il medico riesce a mobilizzare le anse intestinali. Specialmente nella laparoscopia e nella chirurgia mini invasiva.
  • La rialimentazione in seguito a grave diarrea: dovuta in particolare a chirurgia di resezione dell’intestino e dopo l’asportazione delle emorroidi.
  • La terapia di alcune patologie: come enterocolite, colite che manifesti diarrea, diverticolite a carico del colon, meteorismo grave, morbo di Crohn.

La dieta senza scorie viene seguita nei 4 giorni che precedono gli esami sopradescritti. Nel corso dei primi 3 giorni sono consentiti alimenti liquidi e solidi, mentre il giorno prima dell’esame si può mangiare solido solo a colazione. Di solito si concede latte scremato o parzialmente scremato, accompagnato ad un panino o a fette biscottate. I pasti del resto della giornata devono essere solo liquidi. Nello specifico camomilla, thé, brodo. Nelle 8 ore prima dell’esame, il soggetto deve essere a digiuno totale.

In caso intervento chirurgico/malattia

In caso di intervento chirurgico è necessario seguire il regime alimentare indicato sino a quando il normale transito intestinale non sia ripristinato. In caso di postumi di malattie, le scorie sono da evitare per il corso di tutta la durata della fase grave della malattia. La durata va stabilità dal medico caso per caso. Prolungare invece questa dieta oltre ai termini giusti può portare stitichezza.

Approfondimenti e credit

Lorenzo