Il calo pressorio, per poter parlare di ipotensione, deve essere importante. Precisamente superiore ai 20 mmHg per la pressione di sistole o a 10 mmHg per la diastolica.
L’incidenza di questo fenomeno non è bassa, sembra che almeno una volta nella vita, tutti abbiano provato questa sgradevole esperienza, specialmente gli anziani. Di solito si tratta di episodi lievi che in pochi secondi o minuti si risolvono. In caso il fenomeno si verifichi spesso va fatto subito un controllo medico.
L’ipotensione ortostatica spesso è accompagnata da sintomi evidenti determinati dalla riduzione del flusso di sangue agli organi del corpo, specialmente al cervello. Proprio per questo motivo le manifestazioni del problema sono:
Nel caso degli anziani questi fenomeni si accompagnano purtroppo in molti casi a fratture osteoporotiche a seguito di traumi dovuti alla perdita dell’equilibrio. In questi soggetti inoltre il pericolo è il ritorno ematico improvviso al cuore, che aumenta il rischio di infarto cardiaco. Episodi ripetuti di ipotensione ortostatica sembrano dar luogo nel tempo a danni alla salute del cervello. Se i sintomi severi che si accompagnano all’ ipotensione ortostatica si ripetono di frequente o durano a lungo, è bene eseguire un controllo medico. Allo stesso modo se si verifica un vero e proprio svenimento.
Quando il soggetto si alza in piedi trovandosi precedentemente in posizione orizzontale, è soggetto alla forza di gravità. Questa tende a richiamare il sangue nelle gambe. In alcuni casi il sistema venoso degli arti inferiori, non riesce a restituire il sangue che gli è arrivato in maniera immediata e fatica nell’opporsi in modo efficace al ristagno di sangue.
La conseguenza di questo è la riduzione inevitabile del ritorno sanguigno al cuore.
La riduzione dell’afflusso ematico e il calo di pressione derivante, viene immediatamente captato dalle strutture cellulari, i barocettori. Questi sono ubicati nei pressi di cuore e collo. Gli organelli innescano la risposta sistemica dell’organismo che riporta la pressione nella norma.
Questa risposta del corpo è basata quindi sull’aumento della costrizione dei vasi del sangue, ma anche dalla frequenza e dei battiti del cuore.
Quando qualche punto di questo meccanismo non dà i risultati che dovrebbe, si incorre nel calo pressorio e nell’ipotensione ortostatica.
In linea di massima per la risoluzione del problema è sufficiente mettersi a sedere, attendendo qualche minuto. Il tempo necessario per il ripristino dei normali valori della pressione e per la risoluzione quindi dei sintomi. Se gli episodi sono ripetuti, vi sono comunque specifici medicinali per trattare questo problema.