La donna che pertanto ritiene di aver praticato un atto sessuale non protetto e, quindi, potenzialmente in grado di dare il via alla gravidanza, entro e non oltre le 72 ore immediatamente successive al rapporto può assumere la pillola che – ricordiamo fin da questa sede – non è equiparabile a un metodo abortivo, considerato che non ha alcun effetto sull’impianto dell’embrione, né impedisce l’accesso dello spermatozoo all’interno dell’ovulo.
Al fine di chiarire ulteriormente i principali dubbi che potrebbero sorgere fin qui, si segnala pertanto che la pillola del giorno dopo nulla ha a che vedere con la pillola abortiva (nota soprattutto con il nome di RU-486), considerato che la pillola del giorno dopo non interrompe la gravidanza – come invece avviene con la pillola abortiva – bensì la impedisce.
Da cosa è composta la pillola del giorno dopo
Detto quanto sopra, cerchiamo di comprendere da cosa sia composta la pillola del giorno dopo. Esistono infatti due diverse tipologie di pillola, che si differenziano principalmente nella composizione ormonale.
La prima è il Levonorgestrel, un progestinico utilizzato ad alte dosi: la confezione di questa pillola del giorno dopo contiene due compresse da 0,75 milligrammi. La prima deve essere assunta appena possibile, e l’altra dopo 12 ore. Per poter ovviare a una possibile dimenticanza nella “sequenza”, è comunque possibile assumere le due pillole contemporaneamente. Il Levonorgestrel è un principio attivo che è inoltre presente in un numerosi sistemi anticoncezionali, spesso associato a degli estrogeni.
La seconda prende invece il nome di metodo Yuzpe, dal nome dell’ideatore canadese. Si tratta in questo caso di un’altissima dose di estrogeni e di progestinici in doppia dose, con 12 ore di intervallo. Si tratta altresì di una pillola del giorno dopo che oggi giorno non è più in uso, vista la scarsa affidabilità e la dubbia efficacia, oltre agli effetti collaterali che possono essere più gravi rispetto alla pillola del giorno dopo a base di Levonorgestrel.
Come funziona la pillola del giorno dopo
Detto quanto sopra, cerchiamo di capire come funzioni la pillola del giorno dopo, premettendo che il suo meccanismo d’azione non è affatto semplice, né potenzialmente sintetizzabile in poche righe. Tuttavia, possiamo ricordare comunque proficuamente come la pillola del giorno dopo sia in grado di arrestare l’ovulazione, nel caso questa non sia ancora avvenuta. Inoltre, la pillola del giorno dopo può ostacolare il passaggio degli spermatozoi verso l’utero e verso le tube, alterando la funzionalità degli stessi e impedendo la fecondazione di un ovulo già rilasciato.
Quanto è efficace la pillola del giorno dopo
L’efficacia della pillola del giorno dopo è generalmente proporzionale alla tempestività con cui viene assunta in seguito al rapporto sessuale non protetto. Le statistiche più recenti sostengono in tal proposito che la massima efficacia della pillola è determinata dal 99,5% dei riscontri positivi nel caso venga assunta entro le 12 ore immediatamente successive al rapporto non protetto. La percentuale scende invece all’85% quando viene assunta dopo le 24 ore, mentre se la donna lascia trascorrere più di 24 ore, con un massimo di 72 ore, la percentuale di successo cala drasticamente verso il 60%.
Pertanto, prima di prendere la pillola del giorno dopo con superficialità, è bene informarsi presso il proprio medico o un consultorio il prima possibile, avendo l’accortezza di agire con una certa dose di tempestività.
Svantaggi della pillola del giorno dopo
La contraccezione d’emergenza non deve mai essere utilizzata con leggerezza e con la superficialità di cui sopra si è appena fatto cenno. Trattandosi di un sistema di emergenza, non può certamente sostituire (anche per il benefit dell’impedimento della trasmissione di malattie sessuali) il preservativo e altri sistemi di contraccezione.
Si ricorda inoltre che – in aggiunta all’ovvia raccomandazione che la pillola del giorno dopo non deve essere utilizzata tutte le volte che si sospetta un rischio di gravidanza – la dose di somministrazione del Levonorgestrel è particolarmente elevata, e di conseguenza l’utilizzo ripetuto di questo farmaco potrebbe sovraccaricare il metabolismo epatico, aumentando il rischio di intossicazione a danno del proprio.
Effetti collaterali
La pillola del giorno dopo è certamente un metodo efficace per prevenire una gravidanza non cercata. Ma non è così affidabile come altri metodi di contraccezione e non è raccomandata per l’utilizzo quotidiano. Inoltre, è possibile che la pillola possa fallire anche dopo un utilizzo corretto e non offre alcuna protezione contro le infezioni sessualmente trasmissibili. Ma questo lo sapevamo già. Quello che forse non sapevamo è che tale metodo di contraccezione di emergenza non è comunque adatto a tutti. Ecco chi dovrebbe evitare di assumerla:
gli allergici anche a uno solo dei componenti della pillola del giorno dopo
chi sta prendendo farmaci che possono abbassare l’efficacia del contraccettivo d’emergenza come, per esempio, i barbiturici
chi, ovviamente, è già in dolce attesa.
Nonostante non si abbia la certezza assoluta che il Levonorgestrel influisca sul feto, sarebbe molto meglio evitare rischi e di puntare su un qualsiasi altro metodo contraccettivo. Il problema, più che altro, nasce dal fatto che la pillola del giorno dopo risulta inefficace durante una gravidanza. Da evitare anche nel periodo di allattamento al seno.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali della pillola, di solito durano appena pochi giorni. E sono i seguenti:
nausea
vomito
vertigini
sensazione di affaticamento
mal di testa
ciclo mestruale irregolare
dolori o crampi al basso ventre.
Come si possono ridurre gli effetti collaterali della pillola del giorno dopo?
In caso di mal di testa o di ciclo mestruale doloroso a causa dell’assunzione della pillola, è possibile utilizzare il paracetamolo che allevia il dolore e gli effetti collaterali a esso correlati. Per la nausea, invece, possiamo fornirti alcuni suggerimenti molto utili per calmarla:
un’ora prima di prendere la pillola del giorno dopo, prendi un farmaco anti-nausea che aiuta a prevenirla. A volte, però, potrebbe causare un po’ di sonnolenza.
Prendi la pillola dopo aver mangiato, questo previene i problemi di stomaco.
Bevi del latte e fai spuntini regolari.
Alcune curiosità sulla pillola del giorno dopo
Per concludere la nostra guida sull’utilizzo di questo famoso metodo contraccettivo di emergenza, vogliamo darti alcune curiosità su uno dei farmaci più venduto al mondo. Si tratta di cinque chicche che disgregano alcuni luoghi comuni. Tienile a mente!
1. Chi ha detto che devi stare male per forza?
Come hai potuto leggere qualche riga più indietro, gli effetti collaterali più comuni coinvolgono la nausea e dolori sparsi. Ma non tutte li avvertono. La maggior parte delle persone, infatti, tollerano molto bene la pillola del giorno dopo e non accusano alcun cambiamento nel proprio fisico.
2. Ciclo irregolare: è solo colpa della pillola?
Quando assumi la pillola del giorno dopo è possibile che il ciclo mestruale ne paghi le conseguenze con un ritardo o un anticipo di qualche giorno. Se però dopo una settimana latita ancora, ti consigliamo di fare un test di gravidanza perché il contraccettivo di emergenza potrebbe non aver compiuto bene il suo lavoro.
3. L’età non conta!
Trattandosi di un farmaco che non ha niente a che vedere con la classica aspirina, è necessario che il tuo medico di base ti prepari la ricetta di colore bianco. Quello che non è più necessario è mostrare un documento di identità e dimostrare di aver avere raggiunto la maggiore età. A oggi anche chi ha 15 anni, sempre sotto richiesta medica, può recarsi in farmacia e acquistare la pillola del giorno dopo.
4. Usi più metodi contraccettivi? Non importa!
Preservativi, spirali, cerotti, ecc. nessuno di questi metodi di contraccezione influiscono in qualche modo sulla pillola del giorno dopo. Puoi assumerla tranquillamente anche se stai usando altro.
5. Il tuo peso non ha niente a che vedere con l’efficacia della pillola
Fino a poco tempo fa ci sono state voci che affermavano come la pillola fosse meno efficace sulle donne che superavano un determinato peso corporeo. Queste vengono smentite nel 2014, quando l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha dichiarato che non sussistono abbastanza prove per un’affermazione del genere.
In conclusione, non ci sono prove o motivi concreti per credere che la pillola del giorno dopo sia pericolosa. Tuttavia, si tratta di un contraccettivo di emergenza e, come tale, deve sempre e solo essere utilizzato in caso di necessità. E non va usato come tradizionale metodo di contraccezione.