Ebbene, proprio sulla radice si sono concentrate da tempo le attenzioni dei nutrizionisti, visto e considerato che questa parte della pianeta è ricca di proprietà. Quel che forse non sapete, è che la curcuma non arriva dall’India, bensì dalla Cina.
Passiamo ad occuparci delle sue proprietà benefiche, cominciando da quella antinfiammatoria. Questa spezia può infatti dare una mano al nostro organismo nel ridurre i meccanismi infiammatori.
Svolge inoltre un importante funzione depurativa, supportando il nostro corpo nel processo di espulsione delle tossine, ed incrementando la produzione della bile.
I valori nutrizionali
100 grammi di questa spezia contengono
- Calorie 354
- Grassi 10 g
- Colesterolo 0 mg
- Sodio 38 mg
- Potassio 2.525 mg
- Carboidrati 65 g
- Fibra alimentare 21 g
- Zucchero 3,2 g
- Proteina 8 g
- Vitamina C 25,9 mg
- Calcio 183 mg
- Ferro 41,4 mg
- Vitamina B6 1,8 mg
- Magnesio 193 mg
La curcuma è inoltre un noto elemento antiossidante e antitumorale, cicatrizzante e digestiva.
Le ricette in merito sono davvero tante, e molto dipende dall’utilizzo e dalla finalità che desiderate che questa spezia abbia per voi. Conviene sempre acquistare la radice fresca in piccole quantità, poichè si secca molto velocemente.
Simbolo di abbondanza e prosperità
Diffusa spontaneamente in tutta l’Asia del Sud, dall’India, alla Thailandia, alla Malesia, la curcuma viene chiamata anche “zafferano delle Indie” in merito al suo colore giallo brillante. Grazie a questa vivacità cromatica, la pianta è considerata simbolo di ricchezza, di abbondanza e di buon augurio.
Il potere colorante dei rizomi di curcuma è divenuto fonte di ispirazione per usi diversi. La tintura delle stoffe, la colorazione della carta, e il make up delle donne indiane.
Simile allo zafferano, ma ad un prezzo notevolmente inferiore
Da secoli, è un elemento fondamentale della cucina orientale e araba. E’ un ingrediente di base per la preparazione del masala, noto in occidente con il nome di curry.
La tintura madre
Depurativa, disinfettante e antinfiammatoria, la curcuma ha un ruolo fondamentale nella medicina tradizionale indiana e cinese e nelle terapie ayurvediche. In merito al forte potere antinfiammatorio, sembra essere efficace anche come coadiuvante nel trattamento dell’artrite reumatoide e di alcune forme tumorali.
La tintura madre, è un digestivo e un antispastico naturale, ed aiuta a contrastare i problemi dovuti all’invecchiamento e all’ossidazione dei tessuti.
La curcuma è un preziosissimo cosmetico per le donne indiane. Viene utilizzata abitualmente come trattamento protettivo e nutriente per la pelle. Sempre più usata anche per inibire la crescita dei peli superflui.
L’olio essenziale estratto dalla pianta, rappresenta un valido aiuto nei confronti della bellezza femminile.
Inoltre l’azione tonificante e sebo-regolatrice è utile anche per rivitalizzare i capelli grassi e contrastare il problema della forfora.
Qualche suggerimento
Un cucchiaino di curcuma aggiunto all’impasto dei biscotti salati, garantisce un sapore intenso e appetitoso. Con due cucchiai, invece, bolliti in poca acqua si ottiene un composto utilizzato nella tradizione ayurvedica.
Aggiungendone un pizzico a una tazza di latte di soia dolcificato con miele e olio di mandorle, è ottimo come antireumatico e disintossicante.
Alimentazione sana
Provate ad esempio a preparare una buona tisana alla curcuma.
- versare 2 cucchiaini di polvere in un bricco di acqua bollente
- aggiungere un cucchiaino di miele e un pò di succo di limone con del pepe nero
Tisana alla curcuma con la radice fresca.
- far bollire 5 grammi di radice insieme all’acqua per 3-4 minuti
- spegnere il fuoco
- lasciare riposare per 10 minuti senza togliere il coperchi
- filtrare l’infuso
- dolcificare con un pò di miele
Rimedio naturale contro l’artrite
Le ormai conosciutissime proprietà anti-infiammatorie della curcuma sono ottime per trattare l’osteoartrite e l’artrite reumatoide. Ha un buon effetto anche contro le infiammazioni alle articolazioni.
La curcuma può essere utilizzata nel trattamento del diabete. Infatti, offre il suo supporto nel tenere in moderazione i livelli di insulina. È anche in grado di migliorare il controllo del glucosio e di aumentare l’effetto dei farmaci utilizzati per trattare il diabete.
Un altro notevole vantaggio è l’efficacia nel ridurre la resistenza all’insulina. Questo può prevenire l’insorgere del diabete di tipo 2.
Tuttavia, se la spezia entra in contatto con farmaci dall’elevata potenza, potrebbe causare l’ipoglicemia. Prima di ingerirla in questo caso, noi consigliamo di consultare il proprio medico che saprà indicarvi qual è la soluzione più adatta per voi.
Riduce i livelli di colesterolo
Molte ricerche scientifiche hanno dimostrato che utilizzare la curcuma come condimento nell’alimentazione può ridurre i livelli di colesterolo cattivo.
Supporta il sistema immunitario
La curcuma contiene una sostanza nota come lipopolisaccaride, capace di contribuire a stimolare il sistema immunitario. Questo si deve anche alle proprietà antibatteriche, antivirali e antimicotiche della spezia che lo rafforzano, formando così una squadra vincente.
Consigliamo di bere un bicchiere di latte caldo con un cucchiaio di curcuma in polvere ogni giorno. È anche un ottimo modo per trascorrere una serata piacevole e armonica: luce soffusa, meglio se naturale, tazza fumante e un buon libro. Meglio di così!
Aiuta la cicatrizzazione delle ferite
Come agente antisettico e antibatterico naturale, la spezia può essere usata come disinfettante naturale. In caso di tagli o scottature, potete cospargere sulla ferita della polvere di curcuma per accelerarne il processo di guarigione.
Aiuta anche a riparare la pelle danneggiata ed è possibile utilizzarla per il trattamento della psoriasi e di altre condizioni infiammatorie della pelle.
E’ onsigliata per dimagrire?
La curcuma in polvere è molto utile per mantenere un peso ideale. Lo si deve grazie a un componente presente al suo interno che aumenta il flusso della bile e viene coinvolto nella ripartizione dei grassi alimentari.
Previene alcune malattie del cervello
Una delle principali cause del Morbo di Alzheimer e di altri disturbi cognitivi è un’infiammazione del cervello. La curcuma aiuta supportando la rimozione della placca che si accumula nel cervello e ne migliora il flusso di ossigeno. Di conseguenza previene o rallenta la progressione della malattia.
Migliora la digestione
Molti componenti chiave della curcuma stimolano la cistifellea per la produzione di bile. Ciò si traduce in una migliore digestione e in una riduzione di aria nella pancia. Inoltre, è utile nel trattamento di molte malattie infiammatorie dell’intestino, come la colite ulcerosa.
Tuttavia, è importante tenere a mente che chi ha calcoli alla cistifellea non deve assumere la curcuma in quanto ne potrebbe peggiorare, invece, le condizioni. In ogni caso, se si soffre di problemi digestivi è preferibile la consumazione in forma grezza.
Previene le malattie del fegato
Per ultimo ma non meno importante, la curcuma è una sorta di disintossicante naturale del fegato. In particolare, il fegato purifica il sangue attraverso la produzione di enzimi e ne aumenta la produzione.
Questi riducono le tossine nel corpo e ne migliorano la circolazione sanguigna. Concludendo, tutti questi fattori sostengono una corretta salute del fegato e tutto ciò che ne consegue di positivo.
Alleata per la pelle
Riesce a risolvere alcune problematiche, e protegge la cute. Ha un alto potere antiossidante, antinfiammatorio, e contrasta i radicali liberi. Il principio attivo utile a questa azione, è la curcumina. Può essere usata per malattie anche serie, come il melanoma, ma anche contro patologie minori.
Per il melanoma, che è un cancro della pelle, la curcuma può essere molto utile. La sua azione è bloccante sulle cellule tumorali. Quindi riesce a rallentare il cancro, riducendone la crescita.
Si rivela utile anche contro la psoriasi, sempre per la sua azione bloccante. Ferma infatti i processi che provocano questa malattia.
Impiegata anche per la sclerodermia, una patologia autoimmune seria che può essere attenuata con questa spezia. La sclerodermia inspessisce la pelle fino ad aggravarsi e attaccare gli organi. Un suo rallentamento è quindi fondamentale anche per la vita stessa.
La vitiligine è un altra patologia contrastata dall’azione della curcuma. Si tratta di una malattia che provoca chiazze scolorite sulla pelle, molto antiestetica. Pur non avendo complicanze, il suo impatto da un punto di vista sociale è molto forte. In particolare, se colpisce il viso, può portare ad isolamento psicologico e sociale.
Usi in cucina
In cucina la curcuma può essere utilizzata per poter preparare delle bevande o come spezia di condimento: le ricette in merito sono davvero tante, e molto dipende dall’utilizzo e dalla finalità che desiderate che questa spezia abbia per voi.
In tal proposito, a titolo di suggerimento per l’acquisto, ricordiamo che è bene comprare la radice fresca in piccole quantità, poiché si secca velocemente perdendo gran parte delle sue proprietà benefiche.
Ricordate che è bene conservare il prodotto in un barattolo al riparo da luce e umidità.
Come si prepara l’olio di curcuma
Sapevate che può sostituire l’olio di oliva? I benefici di quest’olio sono tantissimi. Riesce a depurare l’organismo, migliorare la memoria, il metabolismo e molto altro. Inoltre permette di integrarlo ancora meglio nella nostra alimentazione.
Per realizzare 50 cl di olio avete bisogno della stessa quantità di olio extravergine d’oliva e tre cucchiaini di curcuma. Metteteli insieme all’interno di un barattolo con chiusura ermetica, dovete mescolare bene in modo da amalgamarli. Adesso lasciate macerare e una volta al giorno agitate bene per sette giorni.
Passata una settimana, travasate il contenuto in una bottiglia di vetro filtrando, in modo che la curcuma depositata sul fondo non passi.
L’olio di curcuma può essere usato sia a scopo alimentare che estetico. Potete usarlo in cucina per condire insalata, pasta, salse, riso… oppure direttamente sulla vostra pelle! In questo caso però, invece di utilizzare l’olio d’oliva, potete prendere l’olio di sesamo, le quantità sono sempre le stesse.
Le proprietà antinfiammatorie e lenitive sono le più apprezzate, tuttavia grazie agli antiossidanti potete usarlo anche per contrastare le rughe e prevenire la formazione della forfora.
Ottimo rimedio anche per chi ha la pelle molto grassa, perché regola la quantità di sebo.
Qualche ricetta da condividere
La curcuma può essere utilizzata in cucina con ottimi risultati benefici. Sono molte le ricette possibili con questa spezia, sia di tipo “italiano” adattate, che di tipo orientale.
Potete cucinare sia dei primi che dei secondi piatti, a seconda dei vostri gusti.
Per la pasta, una ricetta interessante è quella degli spaghetti.
Usate per due persone:
- 160g di spaghetti
- 300g di piselli surgelati
- 60g di curcuma
- ¼ di cipolla
- 100ml di panna (facoltativa)
Tagliate la curcuma a pezzetti, tritate la cipolla e poi mettete dell’olio extravergine in una padella. Dopo aver soffritto la cipolla tritata, aggiungete la curcuma.
Quindi aggiungete dei piselli surgelati e fate cuocere un quarto d’ora. Cuocete la pasta e infine aggiungete la panna in padella, se lo desiderate. Unite gli spaghetti al condimento e servite.
Un’altra buona ricetta è quella dei fusilli alla curcuma e pesto. Qui dovrete fare un simil pesto alla genovese. Per due persone usate:
- 160g di fusilli
- 300g di foglie di basilico
- 80g di curcuma
- 50g di pecorino
- 2 spicchi d’aglio
Mettete in un frullatore tante foglie di basilico, del pecorino, dell’aglio e la curcuma. Quindi frullate tutto con dell’acqua bollente di cottura della pasta. Infine condite i fusilli con questa crema e servite in tavola.
Il riso alla curcuma
Potete fare sa un classico risotto che un riso all’indiana. Per due persone procuratevi questi ingredienti:
- 160g di riso Arborio per risotti
- 100g di curcuma fresca
- 100ml di vino bianco
- 500ml di brodo vegetale
- 30g di burro
- 50g parmigiano grattugiato
- pepe nero
Sciogliete 25g di burro in un tegame e e tritate la cipolla. Prendete la curcuma e fatela in pezzetti piccoli e poi soffriggetela nel burro con la cipolla.
Quando la cipolla è diventata trasparente, versateci sopra un mestolo di brodo.
Quindi alzate la fiamma al massimo, fate sfumare il brodo e mettete il riso a tostare per un minuto. Poi abbassate la fiamma e versate il vino bianco a sfumare, prima di aggiungere il brodo, lentamente.
Fate assorbire un mestolo di brodo e poi aggiungetene altro, fino a fine cottura. Controllate la cottura scritta sulla confezione, fate cuocere per quel tempo allungando sempre di brodo.
Una volta finita la cottura, spegnete il fuoco e aggiungete una noce di burro e il parmigiano. Mescolate per far mantecare e spolverate macinando sopra del pepe nero.
I secondi piatti
Un classico è il pollo, ma se lo amate, anche un hamburger può essere una ricetta interessante.
Per un paio di persone procuratevi:
- 200g di pollo macinato
- 1 peperone rosso
- ½ zucchina
- ½ patata
- pomodori secchi
- 10g di curcuma in polvere
- 1 bustina di zafferano
- 2 foglie di lattuga
- pane per hamburger
Per prima cosa lessate la patata senza buccia. Una volta pronta riducetela in purea schiacciandola con una forchetta. Quindi affettate la zucchina e cuocetela alla piastra. Fate la stessa cosa con il peperone. Infine prendete la carne macinata e in una planetaria impastatela con la patata, la curcuma e lo zafferano.
Fate la classica forma dell’hamburger e cuocetelo sula piastra. Una volta cotta la carne, fate il panico. Mettete la carne sul pane e farcitelo con il peperone, la zucchina, la foglia di lattuga e i pomodori secchi. Non dimenticate un pizzico di sale in cottura. Se volete potete mettere anche un cucchiaio di aceto sui peperoni.
Qualche cautela
In generale, assumere della curcuma non ha alcuna particolare controindicazione. Tuttavia, bisogna stare molto attenti a non esagerare, poiché se viene assunta in dosi eccessive, la curcuma potrebbe provocare alcuni effetti collaterali, come la nausea o l’acidità gastrica.
Inoltre, è bene evitare di assumere la curcuma se si è allergici anche a uno solo dei principi di cui è composta la curcuma. Ulteriormente, se assunta per diverso tempo in maniera consistente, la curcuma può provocare ulcere, dissenteria, nausea, meteorismo, calcoli.
Contro demenza e depressione
Gli effetti benefici della curcumina sembra che si estendano anche al miglioramento della memoria e a contrastare la depressione. Questo composto andrebbe a sfavorire il deposito di proteine nelle zone del cervello che sono collegate ad emozioni e memoria.
È quanto emerso da un recente studio proveniente dagli Usa. Secondo tale studio, l’assunzione di una certa percentuale di curcumina al giorno si rifletterebbe positivamente sul cervello. In futuro si effettueranno ulteriori studi sui benefici della curcumina con persone che sono a rischio genetico di demenza.
Cura per l’onicomicosi
L’onicomicosi può essere trattata proprio con la curcuma, che va svolgere anche un’azione rafforzante sulle unghie. La curcumina garantisce un’attività antimicotica e antibatterica che combatte lo sviluppo di funghi e dermatofiti responsabili di tale disturbo.
La presenza di Sali minerali, vitamine e antiossidanti consente di combattere i danni alle unghie derivanti dal contatto con elementi chimici e diverse superfici. Infine, va a rafforzare la resistenza delle unghie e garantisce ulteriore nutrimento a cuticole e superfici.
Rinforzare il sistema immunitario
La tisana depurativa favorisce un’eliminazione più rapida delle tossine dal nostro corpo. Ne beneficiano soprattutto fegato e reni. La tisana alla curcuma e zenzero è la migliore sotto questo punto di vista. Servono due cucchiaini di curcuma in polvere, 500 ml di acqua, due fettine di zenzero fresche e di limone.
Bisogna far bollire zenzero tagliato a pezzetti e curcuma in polvere in un pentolino d’acqua insieme al limone, per poi filtrare il composto.
La tisana per aiutare il sistema immunitario, ottima durante l’inverno per curare mal di gola e raffreddore è molto semplice da preparare. Servono 500 ml di acqua, due cucchiaini di curcuma in polvere, pepe nero, succo di limone e miele.
La curcuma va sciolta nell’acqua calda, per poi aggiungere tutti gli altri ingredienti. Si consigliano una o due tazze al giorno.
Gli effetti contro il cancro
Il cancro è considerato la malattia del secolo e, oltre a tutte le cure ufficiali che ogni giorno salvano tantissime vite, sono molte le strade che una persona può intraprendere per prevenirlo. L’attenzione è rivolta soprattutto all’alimentazione.
La curcuma è uno di quegli alimenti ritenuti altamente antitumorale. Sono stati effettuati diversi studi in merito e, i risultati ritengono che aiuta a contrastare almeno otto differenti tipologie di tumori.
Assumere regolarmente tale spezia all’interno dei pasti sembra che aiuti a prevenire il tumore alla pelle, le mammelle, i reni, ai polmoni, la bocca, il fegato, la prostata e il colon. Inoltre è utile anche contro la leucemia.
Ciò che ha fatto pensare molto i nostri studiosi è il fatto che in quei paesi dove viene consumata tanta curcuma, l’incidenza dei tumori è davvero a livelli bassissimi se paragonata alla nostra.
La prevenzione è l’arma migliore ma, sembra tuttavia che la curcuma possa supportare le cure mediche favorendo una guarigione più veloce e con meno effetti collaterali. Non dimentichiamoci che ha pure degli effetti antinfiammatori, aiuta quindi a ridurre il dolore.
Le novità non finiscono qui. Entriamo infatti nel dettaglio e scopriamo che gli antiossidanti presenti all’interno della curcuma trasformano i radicali liberi, impedendo a questi di portare a processi degenerativi come appunto il cancro. Questa azione aiuta anche con problemi quali l’artrite reumatoide e l’invecchiamento cellulare.
Per concludere questo paragrafo dedicato alla curcuma e i tumori, secondo uno studio della Loyola University Medical Center di Chicago, aiuta anche a prevenire la leucemia nei bambini.
Attenzione al freddo
Il pericolo maggiore sono le gelate primaverili, ma la pianta rischia già sotto i 12 °C. Le migliori temperature vanno dai 20 e i 35° C. Rispettando sempre il clima originario, la pianta ha bisogno di molta acqua durante la bella stagione. Umidità e caldo sono fondamentali, in particolare in primavera-estate.
La raccomandazione, trovandoci di fronte ad un tubero, è quella di non farlo marcire. Il terreno deve essere quindi ben drenato, senza acqua stagnate. Mettete dei sassolini sul fondo del vaso, e annaffiate solo quando il terreno non è umido.
Coltivazione
Come detto, la curcuma è una pianta che ha radici tuberose, e per questo la sua coltivazione parte proprio dal rizoma a tubero. Oggi, questa è facilmente reperibile in molti negozi specializzati. Viene coltivata nei vivai, per scopi ornamentali, o in esercizi commerciali per il benessere.
Possiamo dunque partire da questi due stati per scegliere la coltivazione a noi più congeniale. Per quel che riguarda la pianta già pronta, naturalmente è tutto molto semplice. Basta rispettare le temperature del suo ambiente naturale. Per la coltivazione, non ci sono particolari problemi, seguendo i nostri suggerimenti.
Dato il suo ambiente naturale, va piantata sempre in primavera. In casa invece, in ambiente caldo, il periodo si estende a tutto l’anno. Il rizoma va posto a mezzo centimetro di profondità, a inizio primavera.
La pianta potrà così fiorire per tutta la bella stagione. Con l’autunno inoltrato, cadranno i fiori e si seccheranno le foglie.
Si tratta di una pianta libera dagli insetti e dai parassiti. Quindi non vanno utilizzati prodotti chimici, e questo consente un ulteriore vantaggio. Non utilizzate fertilizzanti chimici, ma solo terreni ricchi di minerali.
Raccolta e conservazione dei tuberi
Come detto, la parte della pianta che viene sfruttata in cucina è il tubero. Questo va dissotterrato e poi conservato per il consumo. La raccolta del tubero deve avvenire durante il ciclo di riposo della pianta.
Questo periodo corrisponde chiaramente a quello invernale, o al massimo prima della fioritura. Dopo l’estate, quando le foglie sono secche, potrete dissotterrare i tuberi, per usarli in cucina.
Potrete altre sì tagliarli e conservarne una parte per la coltivazione successiva. Il tubero, esternamente, ricorda lo zenzero fresco, ma all’interno è di colore molto più acceso.
Una volta raccolto, il tubero va messo ad asciugare per almeno 30 giorni, prima di essere consumato. Tenetelo in un posto arieggiato e una volta pronto, chiudetelo ermeticamente. Potrete anche frullarlo e ridurlo in polvere. La conservazione va fatta al buio e a temperature attorno ai 14°C.
Quali sono gli effetti collaterali?
Nella maggior parte dei casi, l’assunzione di curcuma non comporta rischi o effetti collaterali. Chi soffre di occlusione delle vie biliari dovrebbe assumerla solo dopo un consulto con il medico. Chi soffre di danni alla cistifellea dovrebbe, invece, evitarla del tutto.
L’effetto anticoagulante ne sconsiglia l’assunzione a chi soffre di tali disturbi legati alla coagulazione del sangue. Le donne in gravidanza e durante l’allattamento farebbero meglio ad evitarla. Un dosaggio eccessivo può portare a problematiche gastriche. Le reazioni avverse principali sono diarrea e nausea