Le cause dell’influenza intestinale non sono – naturalmente – le stesse di una normale influenza, bensì da imputare alla presenza di un virus nel nostro organismo e, in prevalenza, del rotavirus (più diffuso, come abbiamo già avuto modo di ricordare nelle righe che precedono, durante l’età pediatrica). Non è inoltre escluso che l’influenza intestinale possa essere favorita da altri ceppi, come ad esempio il norovirus, l’adenovirus, il sapovirus, l’astrovirus.
I sintomi dell’influenza intestinale sono molto simili a quelli di altre forme di problema gastrointestinale. Per questo motivo poter individuare correttamente l’origine della patologia non è sempre semplice, e richiederà quanto meno il supporto di un medico che potrà valutare caso per caso che cosa ha determinato la comparsa di diarrea e di vomito, alcune delle manifestazioni tipiche di questa forma influenzale.
Oltre a diarrea e vomito, rappresentano sintomi piuttosto comuni dell’influenza intestinale i crampi addominali e una sensazione di nausea e, secondariamente, anche una condizione di malessere generale, febbre, perdita di appetito, disidratazione (rischiosa soprattutto nei più piccoli e negli anziani).
Raramente i sintomi compaiono tutti insieme. Molto più frequentemente, invece, compaiono gradualmente e si risolvono nell’arco di qualche giorno. Nell’ipotesi in cui il virus abbia aggredito con particolare forza l’organismo, o nel caso in cui le difese immunitarie del paziente siano particolarmente deboli e compromesse, è possibile che i sintomi possano protrarsi anche per una settimana o più. Per quanto invece riguarda il periodo di incubazione, questa dura pochi giorni a partire dal momento in cui avviene il contagio con il virus.
Ad ogni modo, nonostante il quadro sintomatico piuttosto ricco, bene rammentare che le complicazioni della gastroenterite influenzale sono piuttosto poco, e che l’unica che merita un piccolo cenno di attenzione è la disidratazione, favorita dalla diarrea frequente e dal mal assorbimento dei nutrienti che può comportare la presenza del virus.
Purtroppo non esistono rimedi specifici per l’influenza intestinale, ma fortunatamente il quadro dei sintomi sparisce in via spontanea nell’arco di pochi giorni. Non devono mai essere utilizzati antibiotici, valutato che si tratta di una forma virale e non batterica. È invece possibile ricorrere una serie di rimedi sicuramente validi, come:
Siamo ben consapevoli che durante l’influenza intestinale probabilmente non si avrà voglia di bere e di mangiare. Superate tuttavia le prime ore di “shock” determinato dalla comparsa dei sintomi, è bene cercare di reintegrare liquidi e nutrienti partendo da cibi secchi come fette biscottate e crackers, in piccole porzioni, monitorando quale sarà l’effetto sul nostro organismo.
Sono inoltre consigliati cibi leggeri come pasta, riso e patate condite semplicemente con olio. Bene anche la frutta, come le banane – che vi aiuteranno a recuperare i sali minerali persi – o ancora le mele.