Adesso che abbiamo visto dove si trova, sappiate che il plesso brachiale si suddivide in 5 sezioni (vediamo lo schema):
- 5 radici
- 3 tronchi
- 6 divisioni
- 3 corde
- 5 branche termali
Questa è a grandi linee l’anatomia del plesso brachiale. In pratica il suo lavoro è quello di trasmettere i dati captati dentro e fuori l’organismo al sistema nervoso centrale e di diffondere le elaborazioni alla periferia.
Infortuni
Nella maggior parte dei casi il dolore al plesso brachiale è dovuto dagli infortuni. Una lesione può dipendere infatti da una brutta caduta (ad esempio dalla motocicletta), da uno scontro con un’altra persona (specialmente in campo sportivo), ma anche durante il parto. In questo caso la vittima è il nascituro. I sintomi possono variare molto perché tutto dipende da quale parte del plesso brachiale è stata colpita. Una risonanza comunque può essere d’aiuto per chiarire la questione.
Principali cause
Gli incidenti in moto sono tra le cause più frequenti. Ma può dipendere anche dalla lussazione della spalla, così come dalla frattura della clavicola. Evento più raro, da una ferita da arma da fuoco. Va da se che in base alla causa, il medico sceglie la terapia più idonea per la riabilitazione (serve quindi una precisa diagnosi grazie all’ecografia).
I sintomi
I sintomi variano in base a quale parte del plesso brachiale è interessato. I sintomi generici sono una sensazione di dolore che va dagli arti superiori al collo. Difficoltà a muovere alcuni muscoli di mani e braccia. Bruciore radiante che interessa il braccio e il collo. Alcune volte può anche manifestarsi una paralisi o l’intorpidimento del braccio.
Se a essere leso è tutto il plesso brachiale, i sintomi possono essere piuttosto gravi. Ad essere coinvolti sono tutti i muscoli delle braccia e gli arti sono come anestetizzati e pende molle. La mano se viene lasciata pendere troppo a lungo si gonfia e assume il colore bluastro.
Complicazioni, possono esserci!
Spesso le lesioni al plesso brachiale regrediscono spontaneamente, altre volte richiedono le cure mediche. In alcuni casi possono portare a gravi complicazioni che interferiscono nella vita della persona temporaneamente o permanentemente.
Può manifestarsi un dolore cronico, così come la perdita della sensibilità alle mani e le braccia. Le articolazioni possono essere rigide o addirittura paralizzate. Se non vengono effettuati esercizi mirati può accadere anche che si manifesti l’atrofia muscolare.
L’importanza di una diagnosi veloce
Se avete il sospetto che il plesso brachiale sia infiammato o lussato, rivolgetevi al vostro medico. Prima osserverà i sintomi e dopo, per rilevare la presenza effettiva della lesione e comprenderne la gravità occorrono test come la risonanza magnetica, l’elettromiografia, la tomografia computerizzata e l’angiogramma.
In base alla causa e la gravità ovviamente cambia il trattamento. Alcune volte può guarire spontaneamente, altre volte richiede un trattamento, fosse anche solo per gestire il dolore. L’operazione chirurgica può essere richiesta perché durante la guarigione potrebbe accadere che si formi del tessuto cicatriziale che va poi rimosso. L’operazione però occorre anche quando le lesioni più gravi. Può essere necessario un trapianto o un trasferimento del nervo, ma anche un trasferimento del muscolo.
Approfondimenti e credit
- Iniezione intramuscolare, la classica iniezione per somministrare tantissimi farmaci
- Okitask: un antidolorifico FANS efficace e pratico
- Neurologia Clinica: Diagnosi e terapia. Giuseppe Di Iorio, Vincenzo Bonavita; Ed. Edizioni Medico-Scientifiche; 2007
- Il Bergamini di Neurologia. Roberto Miutani, Leonardo Lopiano, Luca Durelli, A. Mauro, A. Chiò; Ed. Cortina Torino; 2017
- Ortopedia e traumatologia. Postacchini – Ippolito – Ferretti; Ed.Delfino ; 2017
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