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Proteine in polvere, le varie tipologie e i relativi effetti benefici

Pubblicato da
Lorenzo

Le proteine in polvere corrispondono a delle polveri, piuttosto di frequente aromatizzate, che vengono consumate con un obiettivo ben preciso. Ovvero quello di inserire un corretto apporto a livello proteico all’interno di una specifica dieta. In alcuni casi rappresentano addirittura dei medicamenti, visto che possono anche sostituire i pasti.

La produzione di alcuni tra questi integratori avviene per degli scopi ben precisi. Come ad esempio nel caso delle proteine della caseina che hanno un assorbimento prolungato. Oppure nel caso delle proteine del siero del latte, che presentano un assorbimento notevolmente rapido. In altri casi, invece, le proteine in polvere vengono impiegate come un normale supplemento.

Proteine in polvere del siero del latte

Si tratta di proteine che hanno un valore biologico pari a 100. Il siero si può ricavare dalla cagliatura del latte. In poche parole, deriva dalla separazione del caglio rispetto al siero. All’interno del siero troviamo in modo particolare la caseina. Nel caglio, invece, si trovano tantissime proteine, aminoacidi, ma anche dei rilevanti quantitativi di grassi, colesterolo e lattosio.

Per la purificazione del siero del latte da tutti i tipi di sostanze che si possono definire nocive troviamo un gran numero di strumenti decisamente validi. Si tratta, ad esempio, della micro e ultra filtrazione e dello scambio ionico.

Nel primo metodo, le proteine si ricavano mediante il loro passaggio da un filtro microscopico che ha la funzione di un setaccio. Nel secondo caso, la qualità del procedimento è notevolmente più alto, visto che l’estrazione delle proteine avviene tramite le loro cariche ioniche.

Le proteine in polvere della caseina

La caseina, come abbiamo avuto modo di sottolineare, non è altro che il caglio che si ricava dalla differenziazione del siero. Infatti, ha un VB più basso di 80. Si tratta di una sostanza che ha un elevato potere saziante, la cui digestione è davvero molto lenta soprattutto per un motivo. Infatti, dopo che viene ingerita, diventa con un processo di notevole lentezza della gelatina.

Proteine in polvere dell’uovo

Si tratta di una delle tipologie di proteine che ci sono da più tempo in commercio. Il livello qualitativo è molto alto e al loro interno troviamo un notevole spettro aminoacidico. Presentano un valore biologico che è pari a 100, senza dimenticare come rendano meno veloce lo svuotamento gastrico. Si tratta di proteine che vengono suggerite soprattutto da assumere all’interno del frullato che si beve alla fine di un allenamento. Infatti, al loro interno si trovano ottimi quantitativi di arginina, in grado di incrementare, insieme ai glucidi, i valori di insulina. Ed è chiaramente la situazione migliore per fare in modo che avvenga una rapida rigenerazione del tessuto a livello muscolare.

Proteine in polvere della soia

Le proteine della soia non hanno ricevuta una grande considerazione da parte dei bodybuilder. Tutto è per via del fatto che hanno una notevole carenza di determinati aminoacidi essenziali.

Già da diversi anni sono arrrivate sul mercato le proteine della soia dopo che sono state isolate. Infatti, sono davvero di alta qualità e possono contare su un notevole spettro aminoacidico. Inoltre, presentano una notevole concentrazione di BCAA (ramificati) e glutammina. Si tratta di aminoacidi di estrema importanza per la crescita a livello muscolare.

Le proteine della soia vengono suggerite soprattutto durante i periodi in cui si mira alla definizione. Pare, infatti, che possano portare ad un incremento della produzione dell’ormone tiroideo tiroxina, detto T4.

Un aumento nella produzione di tale ormone provoca sicuramente una velocità maggiore del metabolismo. Di conseguenza, seguendo una dieta ipocalorica, la proteina della soia è in grado di dare una mano all’abbassamento percentuale di grasso corporeo.

Le controindicazioni delle proteine del siero del latte

Gli effetti benefici di tale sostanza sono sicuramente numerosi e la certificazione arriva da un gran numero di studi scientifici. Infatti, sono utili nel processo di perdita di peso e di riduzione della percentuale del grasso corporeo. Inoltre, vanno a stimolare notevolmente la diffusione di insulina. Uno dei principali problemi legati ad un’integrazione del genere è sicuramente quella relativa all’interazione con vari classi di farmaci. Visto che vanno a ridurre i livelli di zucchero all’interno del sangue, potrebbero avere un’interazione con alcuni medicinali farmacocinetici e farmacodinamici.

Una particolare attenzione deve essere prestata in tutti quei soggetti che usano medicinali ipoglicemizzanti. Stesso discorso per chi utilizza abitualmente farmaci per la cura del diabete e insuline. Inoltre, le proteine in polvere del siero del latte portano ad una riduzione della pressione del sangue. Per tale ragione, sono da utilizzare con cautela in tutti coloro che soffrono di ipertensione.

Lorenzo