L’anatomia del muscolo è complicata e infatti non siamo scesi nei dettagli, proprio per poterci concentrare maggiormente su quali sono le sue funzioni e i possibili problemi che lo riguardano. Prima di tutto permette l’intera flessione dell’anca. Permette la rotazione esterna, la flessione e l’estensione lombare, permette l’anteriorizzazione del bacino, la flessione laterale e anche la rotazione del tronco.
Le sue funzioni in realtà non finiscono qui. Sono tanti i rapporti anatomici con muscoli, organi e altre strutture. L’liaco ad esempio è in rapporto con l’intestino cieco, il colon discendente e anche l’appendice. Il grande psoas invece, è in rapporto con il rene, il muscolo del diaframma, il plesso lombare e anche il colon ascendente e quello discendente.
Il muscolo ileopsoas ha una grande influenza sia sui visceri e gli organi, sia sul sistema nervoso vegetativo (questo secondo alcune fonti).
Quando il muscolo ileopsoas è infiammato o contratto, vi è un alterazione nel movimento, l’anca non si flette nel modo giusto e ogni movimento provoca dolore. Spesso la causa è l’ernia al disco oppure l’infiammazione dell’anca, con artrosi dell’anca o altri problemi che colpiscono questa zona. Ciò provoca l’accorciamento di questo muscolo.
Dopo un periodo prolungato a sedere ecco che è difficile riprendere la postura eretta. In ogni caso, prima di parlare d’infiammazione del muscolo ileopsoas, tipica principalmente di chi pratica sport come football, rugby, calcio, atletica… è bene escludere altre cause come ad esempio la borsite femorale, l’appendicite, l’artrosi dell’anca, i calcoli uretrali, l’ernia inguinale, il morbo di Crohn, la prostatite, la diverticolosi del colon, il tumore del colon…
Il dolore avvertito è in sede inguinale. Gli spasmi possono irradiarsi sia da un lato che da entrambi e possono essere sia acuti che cronici. Il dolore può arrivare a livelli talmente alti che è difficile anche raggiungere la posizione eretta. Ogni volta che l’anca subisce una rotazione, i sintomi si fanno acuti.
Il muscolo ileopsoas se è sempre contratto, può portare a serie conseguenze come la sciatica, problemi e dolori alle spalle, ma in alcuni casi anche a un cattivo funzionamento degli organi che sono localizzati nell’addome.
Il muscolo ileopsoas è importante per i suoi rapporti anatomici, ovvero con altre strutture, muscoli e organi del corpo umano. In particolare il grande psoas è in collegamento con il diaframma, con il plesso lombare con il rene ed il colon (discendente e ascendente). L’iliaco a sua volta è connesso con l’intestino cieco, con l’appendice e con il colon discendente. Questo muscolo, in sostanza, avrebbe un’importante influenza sugli organi e le visceri appena indicate, e anche sul sistema nervoso vegetativo.
Questo muscolo viene tirato in ballo ogniqualvolta si parla di mal di schiena a livello medico. Questo muscolo infatti è fondamentale per la postura e per il benessere della schiena. Questo perché è questo muscolo a garantire l’assetto corretto fra il tratto lombare e quello dorsale, ma soprattutto fra l’osso sacro e le vertebre lombari. Il grande psoas ha infatti l’importante ruolo di mantenere la congruità delle articolazioni fra il sacro e le vertebre lombari, quando in flessione, esso porta in avanti. Nel caso per esempio dell’iperlordosi, l’azione è compromessa e invertita, in casi gravi. Le linee d’azione sono al contrario posteriori. La conseguenza è un’anomalia sui dischi intervertebrali e quindi il soggetto avverte dolore.
Si interviene sull’ ileopsoas quando:
Questo muscolo è fondamentale per la postura corretta. Esso stabilizza e muove la schiena, permettendo la deambulazione corretta del soggetto. Mette in collegamento la schiena, cioè la colonna vertebrale, e le gambe. Mette in collegamento il trasverso dell’addome con i muscoli addominali e si collega con il muscolo del diaframma. Questi due muscoli si valutano e si trattano spesso insieme infatti quando si parla di postura e di ginnastica per migliorarla. Il muscolo ileopsoas è importante per trattare le patologie lombari o alle gambe, ma anche per i dolori cervicali e l’emicrania muscolotensiva.
Il medico prescrive, una volta che l’infiammazione è diagnosticata e sono escluse altre cause, il riposo assoluto. Niente attività sportiva quindi e movimenti minimi. Di solito per sopportare meglio il periodo di guarigione vengono prescritti degli antidolorifici o degli anti-infiammatori.
Può essere molto utile anche applicare localmente del calore, fare stretching e sedute di fisioterapia, durante le quali potrebbe essere necessario ripristinare correttamente la posizione del sacro, così come altre terapie mirate a risolvere lo specifico problema.