In sostanza i polmoni si riempiono di liquido, impedendo la corretta diffusione di ossigeno nel corpo. L’intervento deve essere immediato perché la conseguenza può essere fatale.
L’edema polmonare acuto è una patologia grave a carico dei polmoni e del sistema respiratorio. Questo disturbo grave è connotato da un accumulo improvviso e ingente di acqua e di proteine nei polmoni, precisamente negli spazi interstiziali, nei bronchioli, negli alveoli. Questo liquido deriva dal siero ematico per essudazione e trasudazione mediante la parete di capillari che alimentano i polmoni.
La presenza del liquido rende problematico lo scambio gassoso negli alveoli e quindi la respirazione del soggetto. Questo status ha come immediata conseguenza la riduzione di ossigeno nel sangue e quindi in tutto il corpo, in sostanza un’ipossia grave. La carenza di ossigeno può provocare in alcuni casi arresto cardiaco e morte.
L’edema polmonare acuto, come emerge chiaramente, è quindi una emergenza medica molto grave, che richiede intervento tempestivo. Nella maggioranza dei casi questo disturbo è la conseguenza di problemi cardiocircolatori, ma non è sempre così.
L’edema polmonare acuto è un accumulo di liquido nei polmoni. Questo liquido è costituito da soluzione in acqua di proteine, con eventualmente del sangue. Esso si accumula nei polmoni provenendo dai capillari alveolari, precisamente dall’endotelio che riveste questi vasi sanguigni. Il passaggio avviene per trasudazione o per essudazione.
Nello specifico si tratta di essudazione quando la sostanza filtra attraverso i vasi a causa di una infiammazione che li rende permeabili; mentre la trasudazione è causata da un aumento della pressione del sangue, che determina come conseguenza la fuoriuscita di siero anche se la parete è sana e integra. La differenza fra queste due cause di accumulo è data dalla presenza o meno nel liquido di cui si sono riempiti i polmoni di proteine.
In normali condizioni, le cellule del tessuto che ricopre i capillari, l’endotelio, è tenuto insieme da giunzioni che impediscono il passaggio della soluzione disciolta nel siero ematico. Questa barriera è una membrana semipermeabile, quindi sostanzialmente permette il passaggio dell’acqua in entrambi i sensi, ma in maniera controllata. Se il soggetto è sano e in buona salute, non c’è nessun accumulo perché c’è un equilibrio coerente fra l’acqua in entrata e quella in uscita. Eventuali minimi accumuli, inoltre, vengono drenati subito dalla circolazione linfatica e messi nel circolo sistemico. Questo equilibrio è dato dalla cosiddetta equazione di Starling.
Le principali cause dell’ edema polmonare acuto, date da una condizione patologica o da un disturbo presente nel paziente sono:
La cause date da trasudazione, quindi in soggetti anche fisiologicamente sani, possono essere:
Altre cause dell’ edema polmonare acuto
I seguenti sintomi si evolvono rapidamente e improvvisamente: