Questa malattia è stata associata a problemi cardiaci, a malformazioni intestinali e mancanza del padiglione auricolare.
La focomelia potrebbe essere determinata da una mutazione genetica del DNA, che viene trasmessa dai genitori al figlio, oppure da una somministrazione durante la gravidanza, da parte della madre, di farmaci come il Talidomide ad esempio, che combatte le nausee del mattino, oppure di Accutane che viene somministrato per combattere l’acne. Possiamo affermare in altre parole, che la focomelia può manifestarsi sia come patologia ereditaria, sia come malattia iatrogena. Nella sua forma ereditaria, la focomelia è un a patologia che viene considerata a trasmissione autosomica recessiva, ovvero che si manifesta per cause di mutazioni a carico di sequenza specifiche dei geni che si trovano nel cromosoma autosomico 8. Per chi non è esperto di genetica, tali termini potrebbero risultare di difficile comprensione, per questo cercheremo di chiarire in parole semplici, cosa sono le patologie genetiche a trasmissione autosomica recessiva, oppure malattie ereditarie recessive.
Tali patologie insorgono solo quando entrambi gli alleli del gene che determinano la patologia, sono mutati, questo avviene perché l’allele mutato è recessivo rispetto a quello sano, e solamente quando entrambi i genitori sono portatori sani di almeno un allelo mutato.
Come abbiamo accennato precedentemente, la focomelia iatrogena, si manifesta principalmente a causa dell’assunzione della Talidomide da parte della madre durante il periodo della gravidanza. Tale farmaco venne introdotto sul commercio, senza prescrizione medica, da una azienda farmaceutica tedesca nel 1958. Inizialmente veniva consigliato da parte dei medici, come sedativo per contrastare i disturbi d’ansia, poi successivamente, come farmaco per placare la nausea tipica dei primi mesi di gestazione. Successivamente alla commercializzazione come sedativo per la nausea, in Germania ed in tutti quei paesi che acquistarono la licenza per il commercio, si evidenziarono moltissimi casi di focomelia, tanto che fu semplicissimo stabilire la causa di questa patologia così invalidante. Le cronache dell’epoca, raccontarono la nascita di ben 7.000 individui affetti da focomelia, ed il 40% di questi purtroppo, non sopravvisse durante il parto e nei primi mesi di vita. Inoltre sempre basandoci sulle statiche delle cronache di allora, il 50% delle madri affette da focomelia, aveva assunto durante la gestazione la Talidomide come sedativo per la nausea. Una volta chiarita la vera causa di tale patologia iatrogena, i paesi colpiti da un forte incremento di focomelia da farmaci, ritirò dal commercio il suddetto prodotto farmaceutico.
La focomelia può determinare la presenza di sintomi e complicanze varie, ed in genere la manifestazioni più frequenti sono: