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Chirofol 500, un farmaco indicato per i casi di infertilità

Pubblicato da
Lorenzo

Chirofol 500 è una integratore alimentare molto utile per regolarizzare le funzionalità ovariche e migliorare il periodo della gestazione. All’interno di questo prodotto si trova la vitamina B12, il manganese e l’acido folico. La concentrazione è la purezza dell’estratto D-Chiro-Inositolo, viene ottenuta mediante un processo particolare di estrazione, che impiega soltanto l’acqua come solvente. Questo prodotto è puro, e non contiene ne glucosio, lattosio, saccarioso e soia.

Qual è la composizione di Chirofol 500

Da un punto di vista degli elementi di cui è formato, questo integratore può contare su olio di girasole, D-chiro-inositolo, geleol, addensante, acido folico, lecitina di girasole, cianocobalamina 0,1&, manganese solfato, ma anche supporto, maltodestrine e vitamina B12. L’involucro, invece, si caratterizza per essere realizzato a base di gelatina alimentare, sorbitolo, glicerina, agenti resistenti e coloranti, ovvero E133, E120 ed E171. In commercio si trova in vendita in una confezione da 20 compresse rivestite gastroresistenti. Il D-chiro-inositolo si caratterizza per avere un notevole effetto positivo sull’iperandrogenismo, ma anche sull’oligoamenorrea, senza dimenticare l’azione benefica nei confronti dell’insulino resistenza. L’acido folico, inoltre, è una vitamina fondamentale e un buon apporto è sempre necessario, dal momento che non viene prodotta naturalmente da parte del corpo umano. Infine, la vitamina B12 è fondamentale per garantire un perfetto metabolismo energetico delle cellule e con l’acido folico riesce a tenere sotto controllo i livelli di omocisteina all’interno del sangue.

Chirofol: infertilità

L’infertilità può essere primitiva o primaria, quando la donna nell’arco della sua vita non ha mai avuto una gravidanza, mentre con il termine infertilità secondaria, si vuole indicare una donna che ha avuto già una gravidanza, ma attualmente ha difficoltà a restare incinta. L’infertilità della donna può essere legata anche a fattori patologici, che possono interessare in gran parte anche l’uomo.

È molto probabile, che a seguito di un iter diagnostico accurato, non si riesca a mettere in evidenza il fattore che determina la sterilità e la riproduzione. Questa patologia se così vogliamo definirla, prende il nome di sterilità idiopatica, ovvero che dipende da casi inspiegati, che attualmente ha una incidenza intorno al 10% tra tutte le forme di sterilità. Andando avanti con l’età, gli ovociti subiscono un cambiamento nella qualità e nella quantità, tanto più un ovocita invecchia, tanto maggiore la possibilità che questo possa sviluppare un’anomalia del cromosoma, che a sua volta può tenderlo inadeguato alla fecondazione, oppure può provocare un aborto spontaneo.

Cause meccaniche, ormonali e immunologiche dell’infertilità

Una delle cause addominali che potrebbero determinare l’infertilità, sono le adesioni addominali, ovvero a seguito di interventi chirurgiche, per questo il circa il 95% delle donne, hanno tali aderenze, a seguito di interventi chirurgici in laparoscopia o laparotomia. Oltre a questo, vi sono altre alterazioni di tipo meccanico che causano difficoltà nella donna di rimane incinta, e sono: alterazioni della funzionalità tubarica, la presenza di ciste ovariche, ovvero dermoidi, letuiniche, follicolari multiple ed endometriomi cistici, oppure malformazioni dell’utero, fibromi, utero fibromatoso, ademiosi, polipi uterini, iperplasia endometriale ed infertilità tubarica causata da una occlusione o da un malfunzionamento delle tube.

Per quanto riguarda le cause ormonali abbiamo: ipogonadismo, amenorrea da stress, FSH elevato, iperprolattinemia, disfunzione della tiroide, ovaio policistico, follicolo luteinizzato ed insufficienza del corpo lutero. Mentre le cause immunologiche che potrebbero interferire con la fertilità sono: presenza di anticorpi enti-embrioni e presenza di anticorpi-anti sperma.

Anche la condizione in cui si trova la cavità peritoneale è molto importante da prendere in considerazione, perché il fluido presente in essa, è in stretto contatto con il fluido tubarico. All’interno del fluido peritoneale, troviamo le cellule che producono ROS, come i macrofagi ad esempio. Grazie a studi clinici recenti, è stato possibile evidenziare, come l’infertilità nelle pazienti mostri un quantitativo ridotto di antiossidanti, rispetto alle donne fertili. Con lo stress ossidativo, l’embrione può subire danni specialmente nella prima fase del suoi sviluppo nelle tube di Fallopio.

Chirofol 500: inositolo

Tramite studi cinici approfonditi sull’efficacia di tale integratore alimentare, è stato possibile evidenziare, come la somministrazione costante di Inositolo in donne affette da PCOS, è stata associata ad una sostanziale riduzione dei livelli sia serici dell’insulina, sia di testosterone totale libero. L’azione principale dell’Inositolo, è quella insulino-sensibile, che sembra essere particolarmente sensibile nella prevenzione e nella correzione di tutti meccanismi fisiopatologici che si attivano, e che sono alla base della nascita delle alterazioni metaboliche e riproduttive strettamente connesse alla PCOS.
In conclusione possiamo affermare che tale principio attivo è in grado di:

1. Regolarizzare il ciclo mestruale
2. Migliorare la sintomatologia in presenza di iperandrogenismo
3. Ripristinare le funzionalità riproduttive

Quali sono le modalità d’uso

Il consiglio è quello di provvedere alla somministrazione di una o, al massimo due, compresse ogni giorno. Chiaramente sarà compito del medico specialista determinare la durata e la posologia precisa del trattamento: tale valutazione dovrà essere eseguita in relazione all’indice di biomassa corporea (BMI) e anche alla gravità della sindrome dismetabolica. Questo integratore alimentare si può assumere in ogni momento della giornata.

Per cosa viene utilizzato Chirofol 500

Questo integratore alimentare viene utilizzato soprattutto per rendere più regolare la funzionalità ovarica, così come per dare una mano al miglioramento della fase gravidica. Quindi, viene impiegato come vero e proprio coadiuvante della sindrome dell’ovaio policistico, dell’irsutismo, ma anche dell’alopecia, degli stati di pre-diabete, delle condizioni di insulino-resistenza, della sindrome metabolica associata a PCOS, del diabete di tipo II, di sterilità di coppia senza che si conosca la causa o che derivi da un fattore femminile. In quest’ultimo caso, in modo particolare, questo integratore alimentare viene utilizzato soprattutto perché possa garantire una migliore qualità ovocitaria, in maniera tale da incrementare la probabilità di concepire un bambino. Inoltre, si può impiegare anche in pazienti che vengono trattati con dei cicli di induzione dell’ovulazione.

Quali sono le principali avvertenze

Il suggerimento da seguire più di frequente è quello di somministrare Chirofol piuttosto lontano rispetto alla consumazione di bevande come thè e caffè e, più in generale, tutte quelle che presentano al loro interno teina e caffeina. Si tratta di sostanze, infatti, che sono in grado di portare ad un abbassamento dell’assorbimento del D-chiro-inositolo. Gli integratori alimentari, qualunque composizione abbiano, si devono considerare sempre alla stregua di un semplice supplemento e non possono andare a sostituire alcun tipo di dieta. Si consiglia sempre di evitare di assumere un dosaggio superiore a quello che viene consigliato giornalmente. Inoltre, bisogna mantenere il più possibile distante questo integratore anche dalla portata dei bambini.

Perché questo integratore è utile nella sindrome dell’ovaio policistico

Questo integratore riesce a essere particolarmente efficace in tutte quelle pazienti che soffrono di questo particolare disturbo. Infatti, tale sindrome va a colpire qualcosa come il 10% delle donne in età fertile e corrisponde ad una disfunzione ormonale particolarmente diffusa, che è in grado di provocare infertilità, ma solamente nel caso non venga curata in maniera idonea. Tra i principali sintomi della sindrome dell’ovaio policistico troviamo la perdita di capelli, acne, pelle gassa, fibromi, gonfiore che colpisce la zona addominale, cambiamenti repentini di umore, macchie scure che compaiono sulla pelle e ciclo mestruale particolarmente sfalsato in relazione alle scadenze. Chirofol può essere utilissimo anche per quelle donne che hanno un livello di ormoni particolarmente elevato, che può comportare anche alcune problematiche dal punto di vista estetico. Inoltre, piuttosto di frequente le donne che devono affrontare tale disturbo soffrono anche di un altro problema, ovvero un eccessivo sviluppo di insulina che, con il passare del tempo, provoca uno stato di insulino-resistenza, ma comporta anche un vero e proprio accumulo di adipe.

Lorenzo