Questo liquidi traslucido e chiaro ha numerose proprietà nutritive, benefiche per il corpo umano. Scopriamo quali sono e come si utilizza questa sostanza.
L’acqua di cocco è il liquido chiaro, traslucido che è contenuto nei frutti della pianta chiamata Cocos nucifera quando sono acerbi. La pianta appartiene alla famiglia delle Arecaceae. Questa sostanza è presente solamente nelle noci di cocco che sono ancora verdi. L’acqua di cocco si genera ancora prima che il frutto formi la nota polpa.
L’estrazione dell’ acqua di cocco viene fatta a partire dalle noci raccolte ancora verdi, quando hanno circa 7 mesi di vita. I frutti vengono quindi raccolti direttamente dall’albero, prima che cadano al suolo. Il periodo deve essere ben calcolato, perché prima dei 5 mesi i frutti non hanno sostanze particolarmente nutritive e sono amari. Per ricavare l’ acqua di cocco si forano gli strati più esterni della noce o se ne taglia una fetta all’estremità. Ogni noce contiene 200-1000 ml di acqua di cocco, dipende dal tipo di cultura e dall’albero.
L’acqua di cocco, a differenza della polpa matura, è priva di lipidi. Proprio per questo motivo e per le sue ottime proprietà nutrizionali viene da qualche anno commercializzata come bevanda energetica di origine naturale o drink per sportivi. Essa ha un ridotto contenuto di grassi, di carboidrati e di calorie, ma un’eccellente concentrazione di elettroliti. I livelli però di sodio, potassio, magnesio e calcio che vi sono contenuti non sono molto elevati. Di fatto molte volte si tratta più di buon marketing che di effettive proprietà nutrizionali miracolose.
La verità quindi è che l’ acqua di cocco costituisce un alimento non molto energetico, con una prevalenza calorica attribuibile ai glucidi, con poche proteine e grassi. Il colesterolo è assente e le fibre irrisorie. I Sali minerali, come detto, a parte il potassio, non sono granché, così come le vitamine. Per queste sue caratteristiche non è sconsigliata a nessuno quasi, perché non apporta nutrienti tali da incidere in modo negativo o positivo sul metabolismo e su patologie. L’ acqua di cocco tuttavia è una delle bevande più rinfrescanti che ci sono in natura: è chiara, dolce e sterile e davvero molto dissetante.
Le proprietà per cui questa acqua viene commercializzata e per cui sta riscuotendo grande successo sono:
L’ acqua di cocco seppure di rado, in casi in cui le miscele idrosaline non sono state disponibili, è stata utilizzata come fluido per la reidratazione dei pazienti effettuata per via endovenosa. La composizione dell’ acqua di cocco infatti è simile a quella del plasma del sangue umano. É ovvio che di solito non viene utilizzata a questo scopo, ma vi sono località del mondo in cui il plasma non è mai disponibile.
Alcune fonti curiose raccontano di un sistema di senicidio indiano che veniva messo in atto somministrando una dose eccessiva di acqua di cotto alle proprie vittime. Queste dopo un innalzamento della temperatura corporea (febbre) morivano, probabilmente per iperkaliemia e insufficienza renale, quindi per un eccesso di potassio nel sangue. Nei soggetti giovani è davvero difficile che questo possa capitare, perché i reni sono capaci di filtrare alte quantità di potassio. In porzioni normali, l’ acqua di cocco non è comunque pericolosa, anzi è sterile e sana. Questa sostanza è infatti consigliata anche in gravidanza ed in allattamento.