Il Veclam è un antibiotico che viene utilizzare per trattare tutte le patologie infettive, causate da microrganismi sensibili alla Cloritromicina. In medicina questo chemioterapico antibatterico viene impiegato per trattare alcune patologie che hanno colpito il tratto respiratorio, oppure la cute ed i tessuti molli. Anche in presenza di Mycobacterium da Helicobacter Pylori viene molto utilizzato, perché sembra debellare la malattia senza dover assumere altri armaci concomitanti.
Il principio attivo del Veclam è la Claritromicina, ovvero un antibiotico semi-sintetico che appartiene alla categoria dei macrolidi a 14 atomi di carbonio, realizzato a partire a partire dal capostipite di questya categoria, ovvero l’eritromicina, che si differenzia per determinate caratteristiche farmacocinetiche. Se osserviamo il medicinale da punto di vista terapeutico, sia lo spettro dei microrganismi sensibili, ovvero Cocchi e Grm positivi e negativi, sia il suo meccanismo di azione, costituito prevalentemente dalla sintesi proteica mediata tramite il legame con la subunità ribosomiale 50S, risulta essere del tutto sovrapponibile. Le caratteristiche peculiari di tale principio attivo, sono la migliore stabilità in ambiente acido, ed inoltre la sensibile riduzione degli effetti collaterali da parte del tratto digestivo ed intestinale, e che grazie a queste ne conferiscono un migliore impiego. Nonostante questo, restano attivi i principali meccanismi di resistenza, dovuti ai microrganismi, per ridurre l’efficacia medica tra i quali:
1. Diminuzione della permeabilità di membrana con espressione di pompe da efflusso, che fanno si che il principio attivo non raggiunga le dovute concentrazioni terapeutiche interne alla cellula
2. Cambiamento del sito di legame che impedisce a sua volta l’interazione specifica con il target
3. Attivazione da parte di alcuni enzimi che hanno la funzione di disattivare le finalità dell’antibiotico
Prima di intraprendere una cura farmacologica a base di Veclam, bisogna rivolgersi dal proprio medico di base, per valutare l’entità della malattia ed altri fattori che comprendono:
1. Il microrganismo coinvolto ed il livello di sensibilità verso la Claritromicina
2. La presenza di fattori che potrebbero causare controindicazioni con l’impiego di tale antibiotico, come patologie epatiche oppure renali e cardiovascolari
3. Eventuali trattamenti farmacologici in atto, che potrebbero scaturire interazioni clinicamente rilevanti
Molto importante è ricordare che la terapia con Veclam, deve essere limitata al tempo necessario per la guarigione, per evitare in questa maniera la sovrapposizione di infezioni batteriche responsabili di scaturire ulteriori patologie come ad esempio la colite pseudomembranosa sostenuta da Clostridium Difficile. Il farmaco contiene lattosio e glucosio, per questo la sua somministrazione risulta essere poco indicata in pazienti affetti da diabete o da malassorbimento del glucosio/galattosio, oppure con intolleranze al lattosio e deficit enzimatico di lattasi. Attualmente non ci sono informazioni sufficienti relative alla somministrazione di Veclam nel periodo della gestazione e allattamento, per questo sconsigliamo l’assunzione, perché poco chiaro il profilo di sicurezza di tale farmaco. Inoltre il Veclam potrebbe essere secreto attraverso il latte materno e provocare nel neonato effetti indesiderati.
Prima di intraprendere un trattamento di Veclam in concomitanza con altri farmaci, è bene consultare il proprio medico, al fine di evitare la comparsa di effetti collaterali anche gravi. Particolare cautela dovrebbe essere riservata verso la somministrazione dei farmaci metabolizzati del sistema enzimatico dei citocromi, che puntualmente viene inibito dalla Claritromicina, come ad esempio l’assunzione in concomitanza di Alprazolam, Anticoagulanti orali, Carbamazepina, Astemizolo, Cilostazolo, Ciclosporina, Cisapride, Disopiramide, Alcaloide della segale, Lovostatina, Midazolam, Metilprednisolone, Omeprazolo, Pimozide Chinidina, Sildenafil, Rifabutina, Tracolisum, Simvastatina, Terfenadina, Vinblastina e Triazolam.
Prima della somministrazione di Veclam, consultare il proprio medico di base o farmacista di fiducia. È possibile acquistare tale prodotto farmaceutico in formati differenti, ovvero in compresse rivestite da 250-500 mg di Claritromicina, oppure in granulato per sospensione orale da 125-250 mg di Claritromicina per 5 ml di soluzione ed infine in compresse a rilascio modificato da 500 mg di Claritromicina. L’assunzione giornaliera di Veclam è generalmente di 500-2000 mg da somministrare in due momenti differenti, fatta eccezione per le compresse a rilascio modificato, che possono essere somministrate in un unica dose, e risultano essere particolarmente efficaci in gran parte delle patologie infettive sostenute da microrganismi sensibili ai macrolidi. Nel trattamento per la guarigione dell’Helicobacter Pylori, spesso è necessario un adeguamento del dosaggio, come anche in pazienti affetti da patologie renali ed epatiche.