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Glottide: l’apertura della laringe con tante funzioni

Pubblicato da
Lorenzo

La glottide è sostanzialmente l’apertura superiore della laringe. Questo spazio ha forma triangolare ed è delimitato dalle corde vocali e dalle cartilagini aritenoidi della laringe.

La parte anteriore, anche detta vocale, è un triangolo isoscele con apice in avanti e un diametro di 5-8 mm che varia a seconda della dilatazione e del restringimento; la parte posteriore, respiratoria o inter-aritenoidea, ha invece forma rettangolare.

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Il termine deriva dal greco glottis che significa lingua. La glottide è collocata all’altezza della laringe, ovvero l’organo preposto alla fonazione. Essa è costituita da cartilagine, divisa in 3 sezioni: la tiroide (presente solamente nei mammiferi), l’aritenoide, la cricoide. Queste tre sezioni sono articolate da muscoli e legamenti che restringono, dilatano, rilasciano e tendono le corde vocali.

Come funziona

In base alla posizione delle corde vocali, la glottide cambia la colonna di aria che arriva dai polmoni in modo da ottenere differenti modi di fonazione, come il sussurro, la sonorità, la sordità, il mormorio, il bisbiglio, la laringalizzazione, l’aspirazione ed il colpo di glottide.

Questa apertura interessa sostanzialmente ed esclusivamente la produzione vocale. I vari suoni vengono articolati nell’apparato oronasale, incontrando diversi ostacoli che permettono di produrre suoni del linguaggio.

Non meno importante, anzi, è la funzione della glottide di isolare il canale dell’apparato digerente, ovvero l’esogafo, dalle vie aeree, cioè della trachea. La glottide durante la respirazione rimane aperta e permette l’uscita e l’ingresso dell’aria. Durante la deglutizione degli alimenti invece, per evitare che questi penetrino nelle vie aeree viene temporaneamente chiusa dall’epiglottide.

Edema della glottide: urgenza medica

È una forma particolare di edema della laringe che può essere più o meno circoscritto. Esso può insorgere in modo improvviso e violento, tale da provocare la morte per soffocazione, oppure, più spesso si viene creando gradualmente con difficoltà progressive di respiro e cianosi.

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Questo rigonfiamento anomalo della mucosa della laringe e, talvolta, anche delle corde vocali, può essere una manifestazione allergica, soprattutto dopo punture di insetti e può verificarsi durante crisi asmatiche, orticaria, shock anafilattico.

I sintomi di questo tipo di problema sono una grave insofferenza respiratoria, costrizione alla gola. SI può arrivare persino all’ostruzione della gola, quindi bisogna intervenire per tempo prima che il soggetto perisca per asfissia. Il colore della pelle del soggetto è violaceo.

La cura di questo tipo di problema richiede iniezioni a base di cortisonici, di ACTH o di adrenalina. Può essere richiesta anche una tracheotomia di urgenza oppure l’intubazione. Prima il paziente va messo sulla schiena, mettendogli sotto le spalle un cuscino o simili per far sì che la testa si pieghi all’indietro e che la lingua non chiuda le vie respiratorie. È necessario non lasciare reclinare il capo in avanti e non somministrare liquidi al soggetto.

Spasmo della glottide

Quando i muscoli laringei si contraggono involontariamente in modo violento, segue un restringimento o una chiusura della glottide, accompagnata da quella delle corde vocali che si chiudono una vicino all’altra. Ne deriva senso di soffocamento, grave dispnea, e incapacità a parlare, ovvero disfonia. A causare questo problema possono essere cause di diversa natura: reazioni allergiche, asma, carenza di calcio, inalazione di irritanti, reflusso e altro.

Il laringospasmo è maggiormente frequente nei bambini che soffrono di rachitismo, tetania, ipertrofia del timo. Le forme gravi di laringospasmo richiedono intervento medico immediato. Altre forme lievi possono essere state scatenate da reflusso gastroesofageo in soggetti già deboli, con ernia iatale, esofagite, gastrite, ulcera.

Infiammazione della zona della glottide

Il gonfiore della glottide può essere sintomo di un’infezione e di un’infiammazione ad una delle strutture della gola. Queste possono poi diffondersi e coinvolgere anche la glottide. Di solito il problema inizia con del gonfiore in fondo alla bocca.

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L’infiammazione non diminuisce ed il gonfiore continua a diffondersi, trascurato può portare al soffocamento e alla morte. Questo problema può avere diverse cause, di solito queste sono da ricercare negli agenti chimici inspirati o altre volte è conseguenza di un evento traumatico. Prima che vi fosse il vaccino la causa era anche nell’influenza di tipo B.

Anche oggi comunque negli adulti virus, batteri e funghi possono condurre al gonfiore della glottide. In particolare: streptococchi, Haemophilus parainfluenzale, zoster, herpes e molti altri. Accanto a queste motivazioni, c’è anche l’infezione causata da alimenti troppo caldi che feriscono la glottide.

A questi si affiancano danni da assunzione di droghe illecite, come l’inalazione di crack da tubi di metallo troppo caldi o dalla punta di sigaretta di marijuana. I danni termici sono equivalenti a quelli determinati da un’infezione. Più rari: morsi di ragno all’orecchio, consumo di pesce di bufala.

I sintomi si manifestano rapidamente al massimo in qualche giorno. I sintomi più comuni sono: smorzamento o mutamento della voce, mal di gola, febbre, difficoltà a deglutire, tachicardia, difficoltà respiratoria.

Tumore alla glottide e corde vocali

I tumori in questa zona di solito iniziano dalla mucosa che riveste questo canale ed è fondamentale per la fonazione e per la corretta deglutizione. Il carcinoma è quindi costituito da cellule squamose.

Nel 95% dei casi i tumori in questa zona sono causati da fumo e alcol. Sedi frequenti di origine sono la glottide e la laringe sopraglottica, per poi espandersi in tutta la laringe.

I sintomi sono: abbassamento della voce e difficoltà a parlare, dispnea, linfonodi ingrossati, odinofagia, otalgia, placche in gola, raucedine, sangue nella saliva, difficoltà a deglutire.

Fonti e bibliografie

Lorenzo