I globuli rossi hanno la fondamentale missione di trasportare l’ossigeno dai polmoni al cuore e in tutto il corpo. Il responsabile della produzione è il midollo osseo. Quando i globuli rossi muoiono più rapidamente di quanto il midollo riesca a produrne, si verifica l’anemia emolitica che può essere estrinseca o intrinseca.
L’anemia emolitica estrinseca è anche conosciuta come ‘anemia emolitica autoimmune’. Si sviluppa quando i globuli rossi sani vengono distrutti a causa di condizioni cliniche gravi. Tra le più comuni troviamo:
L’anemia emolitica intrinseca, invece, si sviluppa quando i globuli rossi del sangue prodotte dal corpo sono difettose. Questa condizione è spesso ereditaria in persone affette da anemia falciforme o talassemia.
Oltre alle cause citate nel paragrafo precedente, una delle più gravi forme di anemia emolitica è il tipo causato dalla ricezione di una trasfusione di sangue del gruppo sanguigno sbagliato. Ogni persona ha un diverso tipo di sangue. Se il corpo individua un tipo non corretto, il sangue esistente inizierà a produrre cellule immunitarie chiamate anticorpi, per combattere il sangue trasfuso.
Il risultato è una distruzione estremamente veloce dei globuli rossi. Altre cause possono essere temporanee e curabili una volta determinato che cosa la provoca.
Poiché le cause sono molte e diverse, ogni persona può sperimentare sintomi differenti. Tuttavia, alcuni sintomi sono comuni e sono gli stessi che coinvolgono altre forme di anemia:
Altri segnali meno comuni includono un ingiallimento della pelle, soffio al cuore, aumento della frequenza cardiaca, ingrossamento della milza e del fegato.
È una condizione che si chiama eritroblastosi fetale e si verifica quando il gruppo sanguigno della madre e del bambino non sono compatibili. Può succedere quando la madre ha un gruppo sanguigno negativo e il padre positivo. Gli effetti sono esattamente gli stessi di una reazione trasfusionale: il corpo della madre vede il gruppo sanguigno del bambino come estraneo e potrebbe attaccare il feto.
Accade con maggiore probabilità nelle donne alla seconda gravidanza. Ciò è dovuto al modo in cui il corpo costruisce la sua immunità. Durante la prima gestazione, infatti, il sistema immunitario di una madre impara come sviluppare le difese contro le cellule del sangue negative.
La malattia emolitica del neonato è un problema, perché il bambino potrebbe diventare anemico e questo provoca ulteriori complicazioni. Le cure ci sono e comprendono trasfusioni di sangue e farmaci per via endovenosa (immunoglobuline).
L’anemia emolitica nei bambini si verifica di solito dopo una malattia virale. Le cause sono simili a quelle degli adulti e comprendono:
Le opzioni di trattamento per l’anemia emolitica variano a seconda della gravità della condizione, dell’età, della salute generica e della tolleranza verso alcuni farmaci:
aumenta rapidamente il numero di globuli rossi e sostituisce le cellule distrutte con quelle nuove.
un basso numero di globuli rossi può influenzare in negativo il modo in cui il sistema immunitario combatte le infezioni. Le immunoglobuline possono essere somministrate per via endovenosa in ospedale per migliorare il funzionamento del sistema immunitario.
nel caso di una forma estrinseca di anemia emolitica di origine autoimmune, i corticosteroidi vengono usati per fermare la produzione di anticorpi che distruggono i globuli rossi.
nei casi più gravi, potrebbe essere necessario rimuovere la milza. Perché la milza è il luogo dove i globuli rossi vengono distrutti. La sua rimozione è in grado di ridurre la velocità del processo distruttivo, tuttavia la chirurgia è considerata l’ultima opzione.
L’anemia emolitica può colpisce persone di ogni età e ha numerose cause sottostanti. Per alcuni soggetti i sintomi sono lievi e si risolvono con il tempo e senza trattamento. Altri possono avere bisogno di cure per il resto della loro vita. Una veloce diagnosi può essere il primo passo per sentirsi meglio nel lungo periodo.