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Ovulo fungo o amanita cesarea: buono o cattivo? Tutto quello che c’è da sapere

Pubblicato da
Francesca Rotondo

Questo fungo ha un aspetto che ricorda molto quello di un uovo di gallina, quindi è facilmente individuabile. Alcuni funghi velenosi però vi somigliano molto, quindi è bene fare attenzione.

L’ovulo fungo è un prodotto micotico che viene apprezzato già da secoli, il riferimento “cesarea” infatti, sta ad indicare proprio l’età imperiale di epoca romana, epoca durante la quale viene anche definito “cibo degli dei” e durante la quale si proteggevano i boschi nei quali cresceva. Questo particolare e grazioso funghetto è uno fra i più ricercati tutt’oggi a scopo culinario. Allo stadio iniziale, il fungo ovulo è completamente racchiuso in una sorta di membrana di colore bianco, che fa assomigliare il fungo a un uovo di gallina. Crescendo poi esso rompe la membrana, facendo fuoriuscire una parte tondeggiante con colori che vanno dal giallo all’arancione al rosso. Questa parte costituisce praticamente il cappello del fungo, che può essere più o meno sviluppato e che appare liscio e omogeneo, privo di macchie (verruche), con caratteristiche zigrinature sul bordo del cappello.

Le lamelle fitte e libere al gambo si trovano al di sotto del cappello hanno tonalità che vanno dal giallo tenue all’oro, come il gambo e l’anello membranaceo che è ubicato appena sotto al cappello. Il gambo di forma cilindrica ha alla base la volva, ovvero una specie di involucro biancastro avvolgente, e non supera mai i 9-15 cm da terra. La carne del fungo ovulo è bianca e ha un sapore e un odore piuttosto gradevoli. Il fungo ovulo cresce durante l’estate e in autunno in particolare in zone assolate con un terreno di tipo calcareo.

Esso lo si può trovare in boschi per esempio di castagno, querce o di nocciolo. Essopredilige zone con clima temperato, con estati secche e calde, a differenza della grande maggioranza dei funghi, e lo si trova anche fino ad un’altitudine di circa 900 metri. In Italia è particolarmente diffuso al Sud, mentre diventa più raro mano a mano che si risale a Nord. La leggenda dice che la nascita di questi funghi segni la fine della stagione dei porcini. Quando raccogliete un fungo di questa specie, sono rarissimi comunque, segnatevi il punto esatto, infatti pare che questi esemplari spuntino sempre nelle stesse zone.

Funghi molto simili: come distinguerli

Esistono varietà di funghi molto simili al fungo ovulo e fra questi alcuni sono ad elevata velenosità. Il cappello è una delle differenze fra l’ovulo fungo buono e quello cattivo, l’amanita muscaria, che a differenza dell’altro è molto velenoso. È il tipico fungo a chiazze delle favole. Il cappello dell’amanita muscaria è un arancione quasi rosso ed ha verruche bianche sulla superfice. Le lamelle e il gambo anche se molto simili come forma, non sono giallo pallido, ma più bianche. In caso di dubbio meglio lasciare questi funghi dove sono, perché i rischi sono alti.

L’attenzione va messa in particolare quando i funghi sono allo stadio ovulo, cioè chiusi, poiché è in questo momento che è più facile confondere i due funghi, da adulti sono facilmente distinguibili, ma in questa fase affatto. Allarmante è che molto simile all’ovulo fungo vi sia anche l’amanita falloide, ancora più velenosa e anzi, mortale. I decessi dovuti da amanita falloide al 90% sono avvenuti perché c’è stata confusione nel momento della raccolta quando si è raccolto il fungo allo stato ovulo. I decessi in Italia per questa causa sono circa 20 ogni anno.

La legge italiana vieta di raccogliere l’ ovulo fungo allo stato ovulo, cioè quando esso è ancora chiuso: prima di tutto per una questione di pericolo, sulla base di quello che abbiamo appena detto, e poi per una questione ecologica. Se i funghi in generale vengono raccolti in modo intensivo ancora quando sono piccoli o chiusi (nel caso dell’ ovulo fungo), le spore non avranno il tempo di uscire e di perpetuare la specie. Non è un caso quindi se i funghi sono sempre meno e rari dove sempre invece ce n’erano in abbondanza.

Commestibilità

Il fungo ovulo è etichettato come uno dei migliori che vi sono per scopo culinario, lo si può infatti mangiare sia cotto che crudo in insalata. Il fungo ha un sapore delicato e dolce e un odore tenue. Come per tutti i funghi vale la solita regola: meglio non esagerare. I funghi devono essere consumati al massimo due volte alla settimana per non incorrere in disturbi intestinali spiacevoli.

I funghi raccolti e cucinati da noi di solito vengono definiti più buoni e saporiti, ma certamente ci vuole fortuna e tempo per trovarli, di conseguenza si possono anche acquistare in supermercati e mercati tipici. Quando acquistate i funghi ovuli dovete però prestare attenzione allo stato di conservazione: questi funghi infatti hanno la caratteristica di alterarsi facilmente, soprattutto se sono di grandi dimensioni.

I funghi ovuli sono ottimi sia cotti che crudi. Cotti possono essere impiegati per antipasti, primi piatti e contorni in abbinamento a carne o pesce.

Ovulo fungo in cucina: insalata di ovuli

Dopo aver pulito e tagliato a fettine sottili 2-3 funghi ovuli, aggiungete un po’ di sale, olio di oliva extravergine e del succo di limone, magari con qualche scaglia di formaggio grana o parmigiano. Mescolate il tutto e avrete un’eccellente insalata.

Francesca Rotondo