È anche chiamata con il termine francese couperose. L’acne rosacea è una malattia infiammatoria cronica della pelle, tende a colpire prevalentemente soggetti adulti con capelli e carnagione chiara (per questo motivo è conosciuta anche come la “Maledizione dei celti”).
La patologia comincia con un arrossamento localizzato principalmente su guance, naso, mento e fronte e tende ad avere un decorso progressivo, quindi i sintomi tendono a peggiorare nel corso del tempo.
Il rossore aumenterà fino a diventare persistente. Proprio questa caratteristica le ha dato il nome di “acne rosacea”, denominazione andata in disuso per non confonderla con la semplice acne.
Se non trattata adeguatamente, l’acne rosacea può provocare lesioni cutanee, gonfiore al naso ed interessare anche l’area attorno agli occhi (in questo caso parleremo di rosacea oculare). Per alcuni soggetti il decorso dell’acne rosacea è ciclico, in alcuni periodi i sintomi possono acuirsi da pochi giorni ad alcune settimane (o mesi), per poi diminuire prima di aggravarsi nuovamente.
Spesso l’acne rosacea viene confusa con altri disturbi dermatologici, come ad esempio un’allergia cutanea o un eczema. Il trattamento della patologia può controllare e ridurre i segni caratteristici della malattia.
Nella maggior parte dei casi la zona in cui colpisce l’acne rosacea è prevalentemente il viso e le categorie più a rischio sono:
I sintomi tipici dell’acne rosacea sono costituiti da frequente rossore sul viso.
Il rossore può essere accompagnato da bruciore ed un leggero gonfiore. Un altro sintomo tipico della malattia è rappresentato dall’infiammazione degli occhi e delle palpebre, spesso in alcuni soggetti anche il naso si gonfia e si ricopre di pustole. Sottopelle compaiono delle piccole linee rosse, sono i vasi sanguigni che si dilatano, accompagnati da piccoli rigonfiamenti che contengono pus. L’acne rosacea può incrementare anche l’ispessimento della pelle, specialmente nella fronte, nel mento o nelle guance.
Ci sono sintomi specifici riguardanti gli occhi, come: secchezza, prurito, rossore, lacrimazione, vista offuscata, palpebre infiammate e gonfie. L’acne rosacea del volto invece si presenta con sintomi come:
I batteri intestinali possono avere un ruolo nell’attivazione dell’acne rosacea. La reazione infiammatoria, porterebbe i leucociti a fuoriuscire dalla sede micro vascolare, innescando così gli eventi che portano alla comparsa di pustole e papule infiammatorie.
Nei soggetti affetti da acne rosacea tuttavia non è stata dimostrata una differente reattività rispetto a soggetti non affetti, allo stesso modo non sembrano avere alcun ruolo stress psicofisici, l’uso di alcool o le alterazioni della funzione digestiva, ecc. come inizialmente ipotizzavano.
Riguardo invece l’infezione da Helicobacter pylori, il batterio con il suo metabolismo è in grado di liberare nitrati che possono liberare l’ossido nitrico, un potente vasodilatatore. Il trattamento antibiotico che si usa per combattere l’infezione da Helicobacter può far regredire i segni ed i sintomi dell’acne rosacea, specialmente a livello oculare.
Le cause determinanti la comparsa dell’acne rosacea sono tutt’oggi sconosciute e probabilmente multifattoriali. C’è una combinazione di fattori ereditari, ambientali, psicologici ed immunologici che fa sospettare l’insorgenza di tale disturbo dermatologico. Ovviamente alcuni fattori possono aggravare o peggiorare l’acne rosacea, contribuendo ad esempio ad aumentare il flusso di sangue verso la superficie della pelle. Le cause che possono contribuire all’arrossamento della pelle sono:
L’acne rosacea non può essere curata ma può essere tenuta sotto controllo e con l’avanzare del tempo l’aspetto della pelle può addirittura migliorare. Il trattamento dell’acne rosacea si affida ad un dermatologo, esistono diversi tipi di trattamento come: