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Respiro affannoso, quando respirare diventa difficile

Pubblicato da
Francesca Rotondo

È causato da una ostruzione nel sistema respiratorio, molto spesso nei bronchi o nelle vie aree. Se l’ostruzione si presenta nelle zone superiori, l’affanno può essere accompagnato da un sibilo (respiro sibilante) il cui tono cambia a seconda dell’area interessata.

Il respiro affannoso con sibilo risulta più evidente durante l’espirazione, ma può essere ascoltato anche nella fase di inalazione.

Chi sono i soggetti più a rischio?

Dai bambini agli anziani, nessuno escluso il respiro affannoso con sibilo è abbastanza comune nei bambini fino al primo anno di vita. La causa è molto semplice ed è imputabile alle vie aree che, a quell’età, sono molto piccole. Inoltre, i bambini sotto i due anni sono molto più inclini nel sviluppare la bronchiolite, una malattia molto comune provocata da un’infezione respiratoria virale la quale può portare al respiro affannoso. Non preoccupatevi, mamme, è una condizione facilmente curabile.

Negli adulti, invece, ci rivolgiamo ai fumatori e alle persone affette da insufficienza cardiaca ed enfisema: sono i soggetti con più probabilità di sviluppare la dispnea.

Respiro affannoso: le cause

Le cause, come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, variano. Si va da condizioni croniche gestibili come l’asma a problemi più gravi che comprendono l’insufficienza cardiaca. Ma le cause più comuni del respiro affannoso sono:

  • asma
  • bronchite e bronchiolite
  • fumo
  • enfisema
  • insufficienza cardiaca
  • polmonite
  • ostruzione (anche dovuta a un corpo estraneo nei polmoni)
  • anafilassi (grave reazione allergica provocata da alimenti o punture di insetti).

Nel momento in cui vi accorgete di respirare male e di avere la sensazione di essere alla ricerca disperata di un po’ d’aria, contattate il vostro medico il prima possibile per una consultazione. E se la situazione si fa più seria con conseguente sfumature bluastre sulla vostra pelle, andate immediatamente al pronto soccorso più vicino.

I sintomi

Per fortuna, prima che la situazione si faccia complessa, possiamo capire prima cosa ci sta succedendo. Come? Lo vediamo di seguito.

Per esempio, il respiro sibilante è il sintomo più evidente dell’affanno. Ma altri segnali di dispnea sono:

  • fiato corto
  • tosse
  • sensazione di oppressione toracica
  • febbre
  • naso tappato
  • perdita della voce
  • gonfiore delle labbra o della lingua
  • sfumature bluastre intorno alla bocca o sulle unghie.

Questi sono i sintomi più comuni, ma tenete ben presente che i segnali variano a seconda della causa del respiro affannoso.

Trattamenti

Sì, si può gestire. Come? Dipende sempre dalla causa, ma il trattamento immediato consiste nell’utilizzare ossigeno supplementare per aiutare la respirazione. Nei casi più gravi, è possibile il ricovero in ospedale fino a quando non viene percepito un netto miglioramento nel respiro affannoso.

Se la causa dell’affanno è l’asma, un ottimo supporto proviene dall’inalatore che riduce l’infiammazione e apre le vie respiratorie. In supporto possono essere prescritti degli antiinfiammatori.

In caso di bronchiti, si procede ad aprire i bronchi con un farmaco broncodilatatore come il Ventolin. In caso di infezione batterica, si passa all’antibiotico che dovrebbe eliminare l’affanno.

Ma qualunque sia la causa, un vaporizzatore può contribuire ad alleviare i fastidi. E se preferite i classici rimedi naturali, una doccia calda è la soluzione ideale per calmare i sintomi del respiro affannoso.

Francesca Rotondo