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Residuo fisso acqua, ovvero il quantitativo di sali minerali nell’acqua in bottiglia

Pubblicato da
Lorenzo

Non esiste quindi una sola acqua, ma una serie di acque più o meno utili a seconda del proprio organismo e delle sue necessità. Tramite una valutazione globale delle sue caratteristiche chimico-fisiche, saremmo più o meno in grado di scegliere non solamente un’acqua da tavola buona, ma in determinati casi anche un prodotto per la nostra salute sia dietetico che terapeutico.

Una misura precisa consente di identificare in maniera concreta la qualità dell’acqua che mettiamo in tavola, ovvero il residuo fisso. Tale valore indica la parte solida dell’acqua ovvero come abbiamo accennato sopra, il quantitativo di minerali presenti in essa, dopo aver subito la completa evaporazione che è stata precedentemente portata ad ebollizione ad un temperatura che si aggira intorno a 180°. Questo valore viene espresso in mg/l, e più è elevato, più i sali minerali disciolti in un litro sono molti.

Vi ricordiamo che ognuno di questi elementi così come le mille sostanze che inoltriamo nel nostro organismo, se assunte in dosi elevate oppure eccessive, perdono la loro efficacia ed inoltre possono risultare dannosi per il nostro apparato.

Acqua pesante o acqua leggera

In commercio possiamo trovare le acque cosiddette “leggere”, che hanno meno minerali rispetto alle altre che invece vengono chiamate “Pesanti”, creando in questa maniera una sorta di confronto improprio che in realtà è sbagliato. Bisogna ricordare che con il termine “Acqua leggera” ed “Acqua Pesante”, in realtà si sta indicando un prodotto con lo stesso peso.

L’acqua Medio-Minerale è per il nostro corpo una tra le principali fonti di approvvigionamento di gran parte dei sali minerali, che il corpo tende a smaltire durante le attività quotidiane che non riguardano solamente l’attività fisica, per questo è molto importante fornire al nostro fisico un adeguato apporto giornaliero di questi elementi fondamentali per il nostro benessere. Tali acque Minerali, sono perfette per chi ha uno stile di vita particolarmente attivo, ma anche per l’adolescente in fase di crescita, oppure per la donna nel periodo della gestazione e per l’anziano.

Alcune di queste acque Medio-Minerale, possono fungere da integratori per coloro che svolgono attività fisiche sia agonistiche che amatoriali. Queste acque Medio-Minerale sono per la maggior parte tutte acque “Effervescenti Naturali”, e sono ideali per accompagnare i pasti, perché in grado di stimolare la digestione. Grazie a recenti studi, è stato possibile evidenziare come i sali minerali presenti nelle categoria delle “Acque Minerali”, possano agire in maniera positiva anche sul nostro metabolismo, e sul corretto funzionamento di diversi organi senza provocare nel consumatore effetti indesiderati.

Oltre a tali acque, ci sono anche quelle “Iperminerali”, che sono fortemente mineralizzati, e vengono definiti tali quando il contenuto supera 1.500 mg/l e l’impiego di questi prodotti deve essere monitorato costantemente dai medici, perché se consumate impropriamente, sono in grado di provocare effetti biologici indesiderati anche gravi.

Acqua ricca ed acqua povera

I sali minerali che si trovano nelle Acque Minerali, sono dei micronutrienti essenziali molto importanti per il nostro organismo, perché sono in grado di intervenire in maniera positiva sul funzionamento di molti processi corporei, come ad esempio l’equilibrio idrosalino, oppure lo sviluppo e la crescita degli organi ed anche dei tessuti.

I minerali presenti nel nostro corpo e necessari al nostro apparato che vengono rilasciati mediante il consumo di Acqua Minerale sono: Magnesio, Calcio, Potassio e Sodio, poi ci sono anche altri di minore importanza, ma che ugualmente contribuiscono al nostro benessere.

Alcune acque hanno un contenuto particolarmente elevato di questi minerali, e le informazioni si possono trovare riportate nell’etichetta posta nella bottiglia, da cui è anche possibile risalire alla fonte di provenienza, ed apprendere tutte le caratteristiche presenti in quella determinata bevanda. Ogni acqua che si trova in commercio, sia nei supermercati che in farmacia, in base alla composizione dei sali minerali presenti in essa, ha un impiego differente che riguarda non solo le condizioni fisiologiche e la necessità di alimentazione e di idratazione, ma anche delle diverse patologie che si stanno curando come ad esempio l’osteoporosi, bruciore ed acidità gastrica e stipsi.

Come avete visto la scelta dell’acqua non è una cosa da sottovalutare, anche se molto dipende dal gusto che meglio gradiamo, oppure dalle patologie che interessano il nostro corpo e che ci costringono a consumare una tipologia di acqua piuttosto che un’altra. Consigliamo infine di bere almeno otto bicchieri di acqua a vostro gradimento al giorno, per apportare il giusto quantitativo di liquidi e sali minerali, e favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

Leggere l’etichetta

In base a quanto riportato in etichetta, si può stabilire se un’acqua può esserci utile, oppure addirittura dannosa. È quindi molto importante saper leggere quello che viene riportato sulla bottiglia, prima di acquistare un’acqua. In particolare riferimento al residuo fisso, questo ci può indicare esattamente il tipo di acqua, ma soprattutto se l’acqua che siamo soliti consumare, va bene per il nostro corpo.

Oltre al residuo che è come il Dna della nostra acqua, dobbiamo tenere in considerazione anche il pH che indica l’acidità o la basicità del prodotto, e ancora il sodio,che è un valore di fondamentale importanza per il buon equilibrio del nostro metabolismo e va assunto nella giusta quantità. Quando nel nostro sangue è troppo o troppo poco, possiamo avere dei disturbi anche di grave importanza. Le acque povere di sodio, sono ideali per coloro che stanno seguendo una dieta iposodica a causa dell’ipertensione. Anche il calcio gioca un ruolo molto importante, e l’acqua è una fonte valida di tale minerale, che aiuta il nostro organismo alla formazione del tessuto osseo, al mantenimento delle membrane e dei tessuti intracellulari.

Tali acque che prendono il nome di “acque calciche”, sono indicate anche per i soggetti intolleranti al latte, e nonostante a quello che si crede, non favoriscono la formazione dei calcoli renali. Nella nostra acqua non ci sono solamente queste sostanze descritte, ma troviamo anche il potassio, i nitrati, i magnesio, il bicarbonato, ed inoltre è molto importante sapere la provenienza della nostra acqua, per avere chiarezza dal punto di vista non solo ambientale, ma anche chimico. L’acqua minerale ha una data di scadenza, che va rispettata e che è indice di purezza della bevanda.

Lorenzo