Si tratta tipicamente di una tipologia di tosse secca, in cui manca completamente la secrezione di muco e che insorge spesso in base alla stagione in cui ci si trova. Infatti, è specialmente nel corso della stagione primaverile che le allergie possono causare il maggior numero di disturbi.
Il paziente che soffre di allergia spesso deve far fronte alla tosse correlata. Questo tipo di tosse è in grado di causare delle notevoli difficoltà nella deglutizione, dal momento che va notevolmente a peggiore l’irritazione presente in gola e il relativo gonfiore. Quest’ultimo viene provocato dalla reazione di natura allergica e viene peggiorato per colpa proprio della tosse. Ovviamente tale gonfiore è in grado di rendere difficoltoso il respiro: la sensazione del paziente è quella di avere il classico “nodo in gola”. Una tosse continua può anche portare ad una sensazione di vomito, anche senza aver alcun tipo di nausea o di problema allo stomaco. Dei continui attacchi di tosse possono favorire lo sviluppo di un intenso mal di gola.
La diagnosi di un’allergia nei confronti di particolari sostanze si può raggiungere solamente dopo aver effettuato degli esami allergici, che vengono ribattezzati Prick Test. Stiamo parlando di test della pelle. L’esecuzione è molto semplice: il paziente deve distendere l’avambraccio, su cui verranno disposte delle gocce contenenti vari allergeni. Dopo aver somministrato le gocce, vengono eseguite delle leggerissime incisioni sulla cute, in maniera tale da far entrare in contatto sangue e allergene.
A questo punto è necessario attendere almeno 5 minuti per capire la reazione. Quando vi è un’allergia la cute reagisce formando una sorta di ponfo o eritema, con correlato prurito e anche intenso rossore. Dopo il Prick test si può eseguire anche un esame del sangue per il dosaggio delle IgE, in maniera tale da comprendere se la reazione allergica sa IgE mediata.
Sono due le principali patologie che sono correlate con la tosse allergica: si tratta dell’asma e della rinite allergica. L’asma si caratterizza per essere una malattia cronica di natura infiammatoria che va a colpire proprio le vie aeree e, nello specifico, i bronchi. La diffusione di istamina va a causare nei bronchi diverse problematiche, come ad esempio un’infiammazione con effetto broncocostrittore, un’infiammazione dei capillari, broncospasmo. In ogni caso, l’effetto principale corrisponde ad una difficoltà notevole di respirazione, che può essere più o meno grave.
Tra gli allergeni che sono in grado di causare l’asma troviamo i pollini, il pelo di diversi animali, gli acari, le polveri e alcuni tipi di farmaci. La rinite allergica, invece, si caratterizza per colpire, nello specifico, la parte superiore delle vie aeree. In modo particolare, la rinite causa uno stato di infiammazione che colpisce le vie nasali e i seni paranasali.
Ci sono diversi rimedi di carattere naturale che spesso possono dare una mano ad alleviare la tosse allergica, così come più in generale quella che viene definita tosse secca. Tra i rimedi “della nonna” più famosi per tale problema troviamo i suffumigi, ma anche un consumo giornaliero di miele, degli sciroppi da assumere due o tre volte al giorno, il consumo di bevande calde (che vanno a dare sollievo contro l’infiammazione).
La fitoterapia viene sfruttata piuttosto di frequente per la cura della tosse allergica, soprattutto grazia al consumo di infusi e tisane. Chiaramente si consiglia di eseguire un test di allergia prima di iniziare un trattamento a base di un certo prodotto fitoterapico, dal momento che in tanti casi potrebbero causare anche una reazione allergiche per via di alcune sostanze contenute.
Tra i vari rimedi che possono garantire un’azione efficace nei confronti della tosse derivante da allergia, troviamo sicuramente l’altea, ovvero una pianta che ha una notevole concentrazione di mucillagini, che riescono ad agire in modo benefico sui recettori della tosse, andando a inibirli. Un altro rimedio fitoterapico diffuso è la liquirizia, al cui interno si trovano flavonoidi, come ad esempio la liquiritina che hanno delle proprietà importanti calmanti, in maniera tale da dare adeguato sollievo contro la tosse e anche nei confronti dello stato infiammatorio.
L’ortica è un’ottima alternativa per curare la tosse, vista la notevole concentrazione di mucillagini, che servono a dare sollievo alla gola. Anche la malva presenta un’ottima quantità di mucillagini che andando ad agire sui recettori della tosse riescono a calmarla.
Tra i vari rimedi omeopatici che si possono adeguatamente sfruttare per curare la tosse allergica troviamo indubbiamente la Sambucus nigra (da usare soprattutto quando ci sono delle correlate difficoltà a respirare), l’Histaminium, la Spongia (soprattutto quando la tosse è collegata ad una patologia asmatica), Drosera (ottima da usare per la cura della tosse che si manifesta soprattutto durante la notte), Rumex crispus e Bryonia (che si può sfruttare in generale per la tosse secca).