Tra i vari integratori a base di sostanze naturali indicati per favorire la perdita di peso, rientra anche l’acido idrossicitrico, il quale possiede numerosi benefici e proprietà di cui discuteremo in questa sede. Ma prima andiamo a capire nel dettaglio che cos’è l’acido idrossicitrico e da quali piante esso viene ricavato.
Col termine di acido idrossicitrico si intende un composto chimico che si ricava da alcune tipologie di piante tropicali, appartenenti alla famiglia delle Clussiaceae: la prima e la più utilizzata è la Garcinia Cambogia, mentre in secondo luogo abbiamo la Garcinia Indica, e infine la Garcinia Atroviridis.
Queste piante sono presenti in numerose zone del sudest asiatico, e dalla loro polpa si ricava un estratto che, disponibile in formato liquido o in pillole, presenta la facoltà di incrementare nell’organismo i processi di dimagrimento, andando a bruciare i lipidi e favorendo l’accelerazione del metabolismo. Ma vediamo meglio in che cosa consistono tali virtù benefiche.
La capacità dell’acido idrossicitrico di ridurre il quantitativo di grassi in eccesso ha avuto diverse implicazioni in campo medico: infatti alcuni studi hanno dimostrato come tale sostanza consenta di implementare il processo metabolico di combustione lipidica, la quale, specie durante l’attività fisica, costituisce l’energia basilare con cui alimentare i muscoli durante gli sforzi. Per tale ragione, gli integratori a base di acido idrossicitrico consentirebbero un implemento di tale combustione, e quindi incedendo ancora di più sulla perdita di peso ottenuta dallo svolgimento delle attività sportive.
Un’altra proprietà legata alla perdita di peso è l’inibizione del senso di fame, che viene usata in special modo per la cura di soggetti affetti da obesità. Grazie alla capacità dell’acido idrossicitrico di attivare la sintesi nel fegato di glicogeno, cioè un polimero del glucosio che ha funge da riserva di zuccheri, il cervello riesce a mandare segnali che fanno insorgere nel soggetto un senso di sazietà, dovuto proprio all’accumularsi di tale sostanza nella ghiandola epatica. Il senso di sazietà è a sua volta trasmesso al soggetto dalla serotonina, un neurotrasmettitore del cervello preposto al controllo della sensazione di fame, e la sua interazione con l’acido idrossicitrico ha avuto risultati positivi in termini di riduzione del peso corporeo.
Altro beneficio che reca l’acido idrossicitrico è quello di lenire i bruciori di stomaco: essendo infatti un composto simile all’acido citrico, presente nei limoni e in altri agrumi, esso è in grado di curare problemi di digestione, oltre che aiutare l’organismo a prevenire ulcerazioni gastriche.
Altri studi medici dimostrano invece come un’altra proprietà dell’acido idrossicitrico sia quella di controllare i livelli di glucosio presenti nel sangue, soprattutto dopo aver consumato un pasto completo: infatti durante i processi digestivi, nei soggetti diabetici il glucosio viene rilasciato in maniera irregolare, facendo così salire o abbassare improvvisamente i livelli di glicemia. L’acido idrossicitrico ha la facoltà di stabilizzare i livelli di glucosio, andando quindi a incidere sulla glicemia e sull’insulina, l’ormone deputato a regolare la quantità di zuccheri nel sangue.
Per quanto riguarda il corretto dosaggio di acido idrossicitrico, di solito si consiglia una quantità di composto compresa tra i 400 e i 700 milligrammi, da prendere prima dei pasti principali in due o tre dosi. Solitamente in commercio esistono integratori di acido idrossicitrico sia in pillole che in formato liquido, e il consumo di tale principio attivo va sempre e comunque intrapreso previo un consulto con il proprio medico di base, il quale vi consiglierà sul dosaggio ottimale in base al vostro stato di salute e alla vostra eventuale patologia diabetica o grado di obesità.
Come detto in precedenza, tale sostanza va assunta secondo specifico controllo medico, in quanto, come tutti i principi attivi, anche l’acido idrossicitrico può scatenare degli effetti collaterali.
In primo luogo, questa sostanza è a volte associata alla caffeina e ad altri eccitanti, i quali possono provocare sintomi quali:
In secondo luogo, i soggetti che sono soliti assumere farmaci connessi con altre patologie devono prestare particolare attenzione del consumare integratori a base di acido idrossicitrico, pena i l’insorgenza di eventuali effetti indesiderati.
A questo proposito, va comunque sottolineato che al momento non vi sono test clinici che dimostrino l’interazione tra farmaci e acido idrossicitrico; tuttavia assumerli con cautela, e sempre previo un consulto medico, costituisce una buona norma per evitare danni alla propria salute.
Infine, una particolare categoria di soggetti a rischio è rappresentata dalle donne in stato di gravidanza o di allattamento: infatti l’assunzione di questo acido potrebbe avere conseguenze sulla salute del neonato o del nascituro, nonché interazioni col metabolismo della gestante stessa.