Per balanite si intende una infiammazione a carico della parte terminale del pene, cioè il glande o balano, termine da cui deriva il nome di questa patologia. In alcuni casi la flogosi si estende anche a livello del prepuzio, e nella fattispecie si parla di balanopostite; qualora invece l’arrossamento fosse a livello della mucosa del prepuzio medesimo, la si definisce postite.
Indipendentemente dall’area d’infiammazione, la balanite si caratterizza a livello sintomatico per la presenza di dolore, gonfiore e arrossamento a livello del pene.
Altri sintomi di rilevanza clinica sono, nell’ordine:
Inoltre i pazienti colpiti da balanite soffrono di disturbi alla minzione, oltre che di sanguinamento, ed edema a livello urinario. Altre rare sintomatologie connesse con la balanite sono infine rappresentate da alcune lesioni ulcerative e dall’ingrossamento delle ghiandole linfatiche della regione inguinale.
A livello eziologico, la balanite in età adulta è attribuibile in primo luogo ad una scarsa igiene intima, la quale provoca tale infiammazione.
In seconda istanza, anche l’utilizzo di detergenti aggressivi e di scarsa qualità possono provocare una balanite, così come il ripetuto accumulo di secrezioni in prossimità del prepuzio, le quali scatenano anche infezioni di tipo batterico.
Vi sono poi alcune scuole di pensiero che ritengono che la balanite sia una malattia trasmissibile a livello sessuale, ma non vi sono sufficienti riscontri per affermarlo con certezza.
Tornando invece a fattori scatenanti accertati essi sono, nell’ordine:
A livello clinico va sottolineato inoltre il fatto che in alcuni soggetti adulti circoncisi la balanite è del tutto asintomatica, il che andrebbe ad avvalorare la tesi di trasmissione a livello sessuale. Infine va detto che la balanite è più frequente in soggetti affetti da diabete, poiché spesso il loro sistema di difesa immunitario è compromesso.
Una volta che il medico di base o lo specialista abbia accertato a livello diagnostico che si tratti effettivamente di balanite, mediante indagini che attestino a livello clinico la presenza di parassiti, funghi e batteri a livello del pene, il paziente verrà indirizzato verso la terapia più adatta alla tipologia di balanite che ha sviluppato: infatti esistono diverse tipologie di balanite, e ad ognuna di esse corrisponde il rimedio più idoneo ed efficace.
In genere le cure più utilizzate per porre fine all’infiammazione del pene da balanite sono:
Quest’ultimo rimedio è tuttavia rischioso, poiché il cortisone va ad interagire con altre infezioni eventualmente presenti nell’organismo.
Una trattazione a parte merita l’impiego di un’antica pratica di pulizia e igiene maschile, ossia la circoncisione, la quale, al di là dei risvolti di carattere religioso, nell’antichità era spesso praticata al fine di prevenire le infezioni di varia natura. Una volta iniziata la terapia di circoncisione, ammesso e non concesso che si abbia una quantità sufficiente di tessuto da circoncidere, si possono avere rapporti sessuali, anche se questi ultimi possono irritare o infiammare il glande e i tessuti circostanti.
A tal proposito, in alcuni casi la balanite può divenire ricorrente, proprio a causa di frequenti contatti tra gli organi genitali, i quali continuano a scambiarsi le infezioni a seguito dello scambio di fluidi e del contatto medesimo. Questo effetto boomerang va ad avvalorare la teoria sopradescritta che enuncia la trasmissione sessuale di questa patologia infiammatoria.
Per prendersi cura della pelle infiammata, è infine bene tenerla sempre asciutta e pulita, nonché evitare l’utilizzo di saponi e detergenti aggressivi, i quali vanno ad aggravare il quadro clinico già esistente.