La storia della quinoa ha inizio circa cinquemila anni or sono, nella Cordigliera delle Ande, e da allora i benefici che è in grado di apportare alla nostra salute non hanno mai smesso di seguirci.
Però molti si pongono la domanda: come cucinare la Quinoa? Proviamo a vederlo insieme in questo articolo, ma forse prima è necessario fare un po’ di ripasso sulla…
Veniva coltivata sulla Cordigliera delle Ande fin dalla bellezza di oltre cinquemila anni or sono, e le fu dato il nome di “la madre dei semi”, oppure anche “l’oro degli Incas”. Assomiglia ad un cereale ma in realtà non lo è: è un falso cereale poiché la somiglianza è davvero notevole ed in più viene usato quasi come se realmente lo fosse. Non appartiene, però, alla famiglia delle graminacee, requisito indispensabile per poter essere annoverato fra i cereali. Anzi, aggiungiamo che le sue caratteristiche e le sue proprietà lo assimilano più alle verdure che ai cereali. Al giorno d’oggi si assiste ad una specie di revival, con un ritorno sulle nostre tavole davvero da protagonista della quinoa. Le coltivazioni e, di conseguenza, le esportazioni aumentano sempre di più, di giorno in giorno e sempre più consumatori stanno tornando a scoprirne il gusto, sicuramente gradevole, ma anche a beneficiare delle sue qualità benefiche veramente degne di rilievo.
La quinoa è, innanzitutto, una notevolissima fonte di proteine, minerali come il fosforo lo zinco, il ferro ed il magnesio e di fibre. Ma non è tutto, il favoloso seme delle Ande è straricco di grassi insaturi, i grassi “buoni”, quelli non dannosi, ed è molto ma molto digeribile. E poi, essendo totalmente privo di glutine, il seme della quinoa è assolutamente idoneo per la dieta dei celiaci, tanto per gli adulti che per i bambini.
Ed ancora, per finire, come se non fossero già tanti i benefici che ci apporta, la quinoa contiene solo grassi insaturi, apporta poche calorie ed è anche molto semplice da cucinare, altra caratteristica molto importante per un alimento che dovrebbe essere sempre più presente sulle nostre tavole!
Le varietà della quinoa sono tre: la bianca, la nera e la rossa. La prima, la bianca, è proprio adatta a chi non ha mai avuto il piacere di assaggiare in precedenza la quinoa; le altre due, la rossa e la nera possiedono tutte e due una personalità ben definita, ed entrambe un gusto più intenso rispetto a quella bianca. Proprio come accade per i cereali, anche la quinoa è adatta alla preparazione di un numero incredibile di pietanze, dalle minestre alle zuppe, dai contorni alle insalate. E non solo! Esistono anche dei dolci fatti con la quinoa!
Allora, vediamo adesso insieme come si cucina la quinoa, qualche consiglio per una cucina veloce e semplice.
Non c’è niente di complicato: innanzitutto iniziamo con il riempire una pentola con l’acqua, sulla base della proporzione di due tazze d’acqua per ogni tazza di quinoa che andremo a preparare, poi mettiamola sul fuoco.
Appena l’acqua avrà raggiunto il punto di ebollizione vuol dire che è il momento giusto per versare tutti i bei semini di quinoa, ed inizieremo anche a mescolare molto lentamente. Continueremo con una cottura a fuoco lento, tenendo coperta la pentola con il suo coperchio, per circa una quindicina di minuti, allora noteremo che tutta l’acqua sarà stata assorbita dalla nostra quinoa e quindi la pietanza sarà proprio pronta per essere servita.
Bene: le porzioni conterranno centoundici calorie, due grammi di grasso, quattro grammi di proteine, tre grammi di fibre e NIENTE colesterolo!
Bene, adesso passiamo ad altri piccoli trucchetti per fare di una quinoa cuna pietanza cucinata in modo delizioso.
Prima di preparare qualsiasi pietanza con la quinoa, occorre sciacquarla. Essa, difatti, è rivestita da una sostanza, una specie di rivestimento a carattere protettivo, che prende il nome di saponina, la quale potrebbe rendere i semi della quinoa, dopo la cottura, di un sapore amarostico. Ma, per nostra fortuna, è abbastanza semplice liberarsene: è sufficiente effettuare una bella risciacquatura dei semi subito prima di iniziare a cucinarli. In genere la quinoa che noi acquistiamo in scatola è già pre risciacquata, ma ai semi non farà male subire una nuova pulitina supplementare, una bella doccia casalinga.
Una bella tostatura ai semi di quinoa prima di passare alla loro cottura in acqua servirà a dare maggior risalto al loro già gradevole sapore. Semplicemente dovremo far saltare i nostri bei semini in una pentola non prima di averci aggiunto un bel cucchiaio d’olio, mantenendo il fuoco lento. E’ importante non dimenticarsi di continuare sempre a mescolare, cosicché i semi non brucino. Lasciar passare circa otto minuti fino a che i semi non inizino a dorare.
Sempre utilizzando la proporzione di due tazze di liquidi per ogni tazza di semi di quinoa, possiamo bollire la nostra quinoa anche in brodi diversi, in modo da attribuirle sapori sempre diversi. Ovviamente l’acqua si rivelerà la scelta meno complicata, ed anche sana (oltre che conveniente…), ma un bel brodo di pollo, oppure di funghi o anche un bel brodo vegetale, oltre alla loro intrinseca bontà, sapranno aggiungere alla quinoa ancora un bel po’ di sapore.
Una ulteriore alternativa per aggiungere del sapore alla quinoa bollita è l’aggiunta di una miscela di una tazza di vino e brodo, nel rapporto di uno a due. Ad esempio: mezza tazza di vino, una tazza di brodo ed una tazza di quinoa.
La quinoa si cuoce molto velocemente: in circa una quindicina di minuti è bella e che pronta. Dopo aver fatto bollire la nostra pentola d’acqua bisognerà aggiungere i semi di quinoa, continuando a mescolare molto lentamente. Poi si abbasserà la fiamma, si coprirà la pentola e lasciare il tutto in ebollizione, fino a quando tutta l’acqua sarà stata assorbita ai semi di quinoa.
Bene, siamo arrivati quasi alla fine: dopo il lavaggio, come già consigliato della nostra quinoa, un piccolo accorgimento potrà dare un ultimo tocco per una perfetta riuscita della pietanza: utilizzate una forchetta ed arruffate e separate tutti i semi, così facendo eviterete che si appiccichino gli uni agli altri o che formino dei brutti ed antiestetici grumi. Ed ora che avete imparato come si cucina la quinoa, BUON APPETITO!
Ideale per preparare pane e grissini, ma anche per biscotti, dolci e torte.
Ingredienti:
L’impasto deve lievitare per circa 2 ore, e cuocere in forno a 180 gradi per 30 minuti.
Chi non ha problemi di intolleranza e desidera un pane più soffice, può mescolare 100 grammi di farina di Quinoa a 400 grammi di farina di frumento integrale.
La base per la pizza così ottenuta, è pronta per essere condita a piacere.
Pronta per essere semplicemente condita con olio extra vergine, per completare zuppe e minestre rigorosamente vegetariane.
Un piatto facile, rapido e naturale si ottiene con la Quinoa bollita e completata con verdure saltate in padella o cotte a vapore. Un vero cous cous vegetale gustoso, energetico e saporito.
Contrariamente a quanto avveniva non troppi anni fa, oggi il prezzo è schizzato alle stelle.
Innanzitutto procuratevi una parte (ad esempio, una tazza) di quinoa, e due parti (ad esempio, due tazze) di acqua. Fate attenzione a non esagerare con la quantità, considerato che l’alimento andrà ad espandersi gradualmente in fase di cottura.
Compiuta tale premessa, la prima cosa che dovete fare è risciacquare la quinoa secca: versate il tutto in un colino a maglie fini e sciacquare sotto l’acqua corrente per almeno 30 secondi. Scolate bene per poter rimuovere eventuali residui di amaro. Unite con dell’acqua in una casseruola e portate la miscela ad ebollizione a fuoco medio-alto.
Cuocete fino a quando la quinoa non ha assorbito tutta l’acqua, per circa 10 o 20 minuti e riducente il calore con il passare del tempo.
Infine, rimuovete la pentola dal fuoco, coprite e lasciate riposare per 5 minuti. Questo passaggio consente alla quinoa di “aprirsi”, divenendo più soffice. Infine, togliete il coperchio e pelate con una forchetta. Condite con sale, a piacere.
Con tale premessa, potete realizzare centinaia di diverse ricette. Potete ad esempio scegliere di unirla a pomodori e spinaci per un’insalata gustosa, oppure realizzare una zuppa di verdure.
Nella cottura, abbiate cura di aggiustare sale e pepe, secondo i vostri gradimenti e secondo i quantitativi che avrete eventualmente aggiunto alla quinoa nella fase di preparazione di cui sopra. A questo punto potete unire le verdure, amalgamare e saltare per qualche secondo al fine di legare al meglio i sapori.
E che dire dei mini burger di verdure? La preparazione è semplice. Basta grattugiare le vostre verdure preferite ed integrarle con dell’uovo e della scorza di limone.
Riponete il composto in piccoli pirottini di carta dal diametro di circa 4 centimetri, e infornateli su una teglia a 180 gradi per circa 20 minuti. A questo punto potete estrarre la vostra preparazione dal forno, impiattare e servire tiepidi.