Due binari singoli sono collegati a un tunnel di servizio centrale composto da traverse di passaggio situate ogni 375 metri. Queste specifiche gallerie consentono l’accesso al servizio di manutenzione e alle squadre di soccorso e vengono utilizzate come rifugio in caso di incidenti.
Questa zona altro non è che una galleria stradale utilizzata da veicoli elettrici e con motori diesel. Qui la pressione dell’aria è maggiore, per evitare l’ingresso di fumo in caso di incendio.
Le due gallerie ferroviarie del tunnel della Manica hanno un diametro di 7,6 metri e 30 metri di distanza. Ogni galleria si compone di un singolo binario e due passerelle (una a scopo manutenzione e l’altra da utilizzare in caso di evacuazione) le quali sono progettate per mantenere una navetta verticale e in una linea retta di viaggio nell’eventualità di un deragliamento.
Il sistema di segnalazione del tunnel della Manica funziona per mezzo di trasmissione dei dati da pista ed è quasi identico a quello che si usa sull’alta velocità. Le istruzioni e i dati vengono trasmessi lungo la pista e passati al macchinista attraverso segnali che arrivano nella cabina.
Tutti i treni che passano dal tunnel sono stati costruiti apposta per questo percorso e sono dotati di dispositivi di vigilanza e piena protezione automatica. Ciò riduce al minimo il rischio di collisione in caso di errore umano.
Dopo aver viaggiato attraverso il tunnel della Manica, i treni continuano il loro viaggio nel Regno Unito o nelle reti ferroviarie francesi che sono collegati ai binari del tunnel rispettivamente a Dollands Moor e Frethun.
Le navette gestite da Eurotunnel, la società che si occupa della manutenzione dello stesso, rimangono all’interno del sistema e viaggiano su un anello ferroviario tra i terminali di Folkestone e Coquelles, utilizzando il tunnel a Sud quando si passa dalla Francia al Regno Unito e quello a Nord quando si fa il percorso opposto.