I movimenti fetali ci offrono chiari segnali su quelle che sono le sue evoluzioni. Già a partire dalla 18esima settimana, il bambino inizia a rendere un po’ più articolati i suoi movimenti. Inizia ad esempio a succhiarsi le dita. Una settimana dopo ecco che fa sentire tutti i suoi movimenti spingendo con i piedi la parete uterina.
Il feto però inizia a muoversi molto prima. Già al terzo mese di gravidanza si muove molto, però è talmente piccolo che avvertire questi spostamenti è praticamente impossibile. In questo periodo inizia a coordinare i movimenti in modo progressivo, man a mano che matura il sistema nervoso. Le prime settimane, orientativamente entro la quattordicesima, il bambino si “allena” a muovere labbra e testa.
Verso la 19esima settimana come si diceva prima, il bambino inizia a muoversi davvero molto e la mamma è partecipe di tutto questo. Inizia ad inarcare la schiena, a ruotare la testa etc.
Orientativamente tra la 16esima e la 18esima settimana. Qualcuna racconta di aver sentito il “bambino” muoversi prima, qualcun’altra invece con un leggero ritardo. Spesso non è tanto il bambino a muoversi poco, quanto piuttosto la mamma sempre di corsa che non ha momenti tranquilli per ascoltare.
Come alcune donne riconoscono prima di altre i sintomi di una gravidanza, capita che delle donne siano più sensibili e pratiche quando si tratta di ascoltare il corpo con tutti i suoi segnali.
Non si tratta solo di questo. Ci sono donne che passano molto tempo “sull’attenti” per cogliere i movimenti fetali, tuttavia quando la posizione della placenta è anteriore, sentire risulta più difficile. Sono tanti i fattori da tenere in considerazione. Alcune volte è solo una questione di saper riconoscere il movimento. Chi è alla seconda o terza settimana sa già di cosa si tratta e quindi nel momento in cui si presenta, non ha difficoltà a individuarlo.
I movimenti del feto sono percepiti da ogni mamma in modo diverso. Qualcuna parla di uno sfarfallio, qualcun’altra di un battito. Tanto per rendere l’idea, alcune donne non si rendono conto che questi sono i movimenti del feto ma pensano che si tratti di una cosa del loro corpo, che non ha a che vedere con la gravidanza.
Questi movimenti non è detto che si avvertino ogni giorno durante le prime settimane dalla loro comparsa. Dal quinto mese in poi invece, diventano piuttosto abituali, soprattutto nei momenti di relax.
Questi movimenti sono comunque un chiaro segnale che il bambino è in uno stato di benessere. Risponde agli stimoli esterni. Può farsi sentire quando è il momento di cambiare posizione, oppure quando sente qualcosa all’esterno che lo disturba.
Secondo gli esperti, da questi piccoli movimenti si può iniziare ad intuire il carattere del bambino. Pensate che in una gravidanza gemellare, alcune donne iniziano a distinguere un bambino dall’altro in base ai loro movimenti!
Molte donne sentono un movimento all’altezza del ventre, come un sussulto. Si tratta di un movimento ritmico e può durare qualche decina di secondi. All’inizio può lasciare perplesse ma la spiegazione è piuttosto semplice. Quando il bambino ingerisce un po’ di liquido amniotico, ecco che singhiozza!
Ogni tanto si parla anche del feto che nuota. S’intende una serie di movimenti che effettua con tutto il corpo e che ricordano il pesciolino che guizza.
L’impressione è quella di movimenti meno frequenti. In realtà le attività motorie non sono cambiate, solo che lo spazio si è ridotto e così, le gesta del piccolo diventano più contenute. Nonostante questo, basta pensare che alcune volte il piccolo con una semplice capriola si sposta, ribaltando in un attimo la situazione podalica!