I mutamenti climatici esercitano una certa influenza sulla pelle e in base alle stagioni dell´anno nascono differenti problemi dermatologici. Nei giorni piú freddi e ventosi, poche persone riescono a mantenere le dita delle mani e dei piedi illesi da fastidiosi geloni e ancora meno sono quelle persone che riescono a proteggere le proprie labbra. Mani , piedi e viso sono le regioni del corpo piú esposte alle aggressioni climatiche.
I geloni sono infiammazioni tipiche dell´inverno. Inizialmente si ha la sensazione di arsura e si comincia a vedere un rigonfiamento, poi iniziano a comparire dei puntini rossi che si infiammano fino a trasformarsi in gonfiori. Il risultato finale é il rigonfiamento delle dita e la sensazione di bruciore intenso. Nei casi piú estremi la pelle inizia ad aprirsi causando delle vere e proprie ferite sulla pelle. É per questo che i geloni alle mani possono essere considerati come una malattia invalidante.
I geloni vengono causati dal freddo umido. Il meccanismo di comparsa degli stessi non é ancora ben chiaro, si sa che si attiva una concatenazione di eventi che dá inizio a un fenomeno infiammatorio complesso. I dermatologi classificano in questo modo i segnali clinici: “macchie violaceee pruriginose che si trasformeranno in pustole o ferite nei casi piú gravi”.
Quando le mani o i piedi rimangono al freddo e poi vengono riscaldati, i sintomi dei geloni si aggravano. La sensazione é quella che il sangue ribolle nelle zone affette e il prurito si intensifica cosí tanto che la persona si sentirá meglio solo immergendo mani o piedi in acqua fredda.
Per quanto siano piú comuni nelle mani e nei piedi, i geloni possono comparire anche in altre parti del copro come: orecchie, naso, natiche e coscie (in pratica le regioni piú fredde del corpo).
I medici diagnosticano una bruciatura dal freddo attraverso l´osservazione della pelle. La distinzione tra una brucitaura leggera o profonda puó essere difficile da valutare. Nel caso in cui si formino vesciche con liquido traslucido entro 48 ore conseguenti allo scongelamento, la bruciatura dal freddo viene considerata leggera, se invece le vesciche risultano avere un liquido interno torvo con chiazze di sangue la bruciatura viene considerata profonda.
Puó non esistere una lesione permanente dei tessuti nei casi leggeri, ma nei cai piú gravi puó essere necessaria addirittura l´amputazione degli arti interessati.
Utilizzare un abbigliamento a strati: gli strati piú esterni devono essere resistenti al vento mentre quelli piú interni devono essere di lana;
Mantenere il corpo in un clima secco: utilizzare abiti traspiranti;
Non maneggiare combustibili liquidi: i combustibili rimangono liquidi anche con temperature al di sotto dello 0, a contatto con la pelle possono evaporare e bruciarla istantaneamente;
Usare una protezione oculare: é possibile che anche le cornee soffrano di geloni, specialmente se sono esposte al vento.
Se la pelle si presenta dolorante, bluastra o rossastra, dura al tatto, con vesciche o ferite, allora é arrivato il momento di consultare un medico.
Chi é stato affetto almeno una volta da questo tipo di malattia, ha anche le maggior probabilitá di ricadute gli inverni successivi. Ma evitare l´infiammazione oggi é possibile. Gli specialisti consigliano l´uso di abiti adeguati, evitare di stazionare esposti al freddo e all´umiditá.
Nei casi piú gravi si possono inoltre utilizzari medicinali orali specializzati come vasodilatatori. Come trattamento sintomatico esistono inoltre creme e gel che possono essere applicate sopra le parti oggette da geloni che non abbiamo ancora sviluppato ferite. Queste pomate possono alleviare considerevolmente il prurito, e dopo alcuni giorni di applicazione, i gonfiori andranno diminuendo.
Ma in pieno inverno il trattamento dei geloni spesso si rivela inefficace.
Oltre ai trattamenti farmaceutici, esistono molte alternative fatte in casa per il trattamento dei geloni. Il suggerimento é quello di utilizzare trattamenti a base di piante che aumentino la circolazione periferica, come il ginco biloba. Inoltre possono essere fatti degli impacchi congli stessi principi atttivi estratti dalle piante, alternando con creme idratanti e gel all´aloe vera per ridurre il tempo di azione dei componenti vegetali.