Potete acquistare l’olio di perilla in quasi tutte le erboristerie o farmacie. Serve per effettuare massaggi locali. Altrimenti, se è stato il vostro medico a prescriverle, potete assumerle le perle seguendo le indicazioni che lui vi ha fornito. Si tratta si di un integratore naturale ma non per questo va sottovalutata la sua azione. Deve essere uno specialista a consigliarvi la sua assunzione.
Si tratta infatti di un olio molto ricco di grassi, in particolare gli Omega3. I lipidi neutri sono presenti in una percentuale variabile tra 91,2 e 93,9%. La maggioranza composta da trigliceridi. Ci sono poi gli steroli vegetali. Oltre ai lipidi neutri compaiono i glicolipidi, i fosfolipidi e la vitamina E.
L’olio di perilla è ottenuto dalla Perilla Frutescens, pianta appartenente alla famiglia delle Lamiaceace. Questa erba è originaria della Cina ma si è poi diffusa velocemente in tutta la Corea, l’India, il Vietnam e il Giappone.
Si ottiene dalla spremitura a freddo dei semi di questa pianta e la percentuale di olio al loro interno va dal 38 al 45%. Questa percentuale è variabile perché molto dipende dalla varietà.
Niente a che vedere con il nostro prezioso olio extravergine d’oliva, tanto caro alla tradizione mediterranea. Neanche regge però il confronto, in termini di popolarità, con l’olio di mandorle dolci o di borragine.
In tutti i paesi occidentali in realtà non è molto conosciuto, anche se negli ultimi anni è stato considerato sotto una nuova luce. La causa della sua impopolarità è da attribuire alla sua eccessiva secchezza. Per questo motivo veniva usato solo per la realizzazione d’inchiostri, vernici e vari materiali idrorepellenti. Grazie ad alcuni studi però, è stato dimostrato che è buono anche in campo alimentare e, sembra appunto portare anche diversi benefici. Può essere usato appunto come alternativa all’olio di pesce per molti trattamenti.
L’olio di perilla non è solo un elemento importante in campo tradizionale. Sono tanti gli studi scientifici che ne attestano l’importanza. Alcune ricerche ci hanno dato motivo di credere che l’olio di perilla protegge i vasi sanguigni, diminuendo così il rischio di problemi cardiovascolari.
Sono stati interessanti i risultati ottenuti dagli studi su quei pazienti che soffrono di iperlipidemia. E’ stato dimostrato che vi è una riduzione del colesterolo totale oltre che nello specifico di quello cattivo. Riduzione dei trigliceridi, un aumento più veloce del colesterolo buono e la protezione delle cellule che formano lo strato interno dei vasi sanguigni.
Alcuni test sui ratti hanno dato motivo di credere agli esperti che l’olio di perilla riduce rischi di ictus e emorragie.
Non solo, riduce anche dimensione e il numero delle lesioni che si presentano normalmente dopo l’emorragia o l’ictus.
Sempre a livello cerebrale vi è anche una maggior protezione delle cellule nervose dai radicali liberi. Questi studi sono molto interessanti, però non vi sono ancora conferme che tali benefici interessino anche l’uomo.
Altro test sui ratti è stato effettuato, dimostrando che questa sostanza aumenta la capacità di apprendimento. Non solo, può rafforzare anche la vista. Ecco perché oggi viene incoraggiato per trattare i disturbi visivi. Ancora una volta però occorrono studi più approfonditi per capire quali siano i reali benefici per l’uomo.
E’ incoraggiato il suo uso anche per prevenire l’osteoporosi in menopausa, ma anche per affiancare le terapie mediche qualora tale problema si sia già presentato.
Dal nostro punto di vista una delle cose più interessanti dell’olio di perilla, è che ha proprietà antiallergiche che necessitano di essere tenute in gran considerazione. Inibendo la sintesi dei leucotrieni, ha saputo dimostrare il miglioramento clinico di soggetti affetti da asma. I leucotrieni sono coinvolti in delle reazioni infiammatorie e allergiche. Sono mediatori potenti e inducono la difficoltà respiratoria e portano al rigonfiamento causato dai troppi liquidi presenti negli spazi intercellulari. Le ricerche parlano di effetti antiallergici generali, non solo sull’asma allergica. Buoni risultati possono esserci anche sull’orticaria, le dermatiti da contatto e quelle atopiche.
Infine, il contenuto elevato di ALA riduce le forme di cancro che sono indotte dagli agenti chimici. Durante un test ha inibito il nascere del tumore alla mammella nei ratti esposti al dimetibenzantracene, agente cancerogeno. Effetti simili sono stati ottenuti per il cancro al colon e all’intestino dei roditori.
E’ un ottimo alleato a livello cosmetico perché riesce a lenire non solo problemi come la dermatite e l’orticaria. Vanta infatti anche proprietà idratanti, perfetto per i trattamenti antiage. Questo olio quindi può essere utilizzato a livello cosmetico. Si trova anche come ingrediente in diverse preparazioni estetiche.
E’ un olio sicuro però, gli esperti si raccomandano di assumerlo sottoforma d’integratore o come olio per uso locale, solo sotto il controllo del medico. In particolar modo questo consiglio vale per le donne incinte o che allattano, oppure i pazienti a rischio di diabete o con il diabete. Controindicazioni importanti possono esserci per le persone che si curano con anticoagulanti o acido acetilsalicilico, perché può avere ripercussioni sulla fluidità del sangue.