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Broncho munal: a cosa serve, posologia e controindicazioni

Pubblicato da
Lorenzo

Broncho munal è un farmaco che viene impiegato per la cura delle infezioni ricorrenti che vanno a colpire le vie respiratorie: si tratta di un prodotto che, in alcuni casi, è in grado di abbassare sia la quantità che l’intensità degli episodi di infezione. Questo medicinale viene spesso impiegato anche nei bambini per la cura delle infezioni di natura batterica che sono ricorrenti e che colpiscono le vie respiratorie.

Posologia

Nelle persone adulte, si suggerisce di assumere una capsula di questo farmaco ogni giorno, che deve essere somministrata lontano dai pasti e a digiuno. Il trattamento presenta una durata, di solito, pari ad una decina di giorni di fila in un mese, per una cura complessiva di circa tre mesi. Il trattamento nei bambini è praticamente lo stesso, dal momento che la versione di questo farmaco per i pazienti più piccoli presenta al suo interno già un dosaggio dimezzato in confronto a quello previsto per gli adulti. Per tutti quei bambini che presentano dei disturbi nella deglutizione, si consiglia di utilizzare il formato granulato per sospensione orale, per cui si deve seguire la medesima posologia delle capsule.

Controindicazioni

Questo medicinale non deve mai essere assunto nel caso in cui il paziente soffra di ipersensibilità nei confronti dei principi attivi oppure rispetto a uno dei vari eccipienti che si trovano al suo interno. Allo stesso modo, se ne sconsiglia assolutamente l’impiego in tutti i bambini che hanno meno di un anno d’età. Broncho munal non deve mai essere impiegato anche nei soggetti che soffrono di patologie autoimmuni, così come in tutti coloro che hanno a che fare con un’infezione intestinale acuta.

Avvertenze

La terapia a base di questo medicinale deve essere bloccata nel caso in cui il paziente soffra di febbre, sopratutto quando quest’ultima insorge appena cominciata la cura. Si consiglia, inoltre, di evitare di associare questo particolare medicinale ad una terapia a base di farmaci immunostimolanti. In altre occasioni, si è potuto notare come i pazienti che hanno un certo tipo di predisposizione rispetto ai farmaci abbiano al loro interno degli estratti batterici, abbiano avuto a che fare con degli episodi asmatici. In queste occasioni, quindi, si consiglia di non assumere Broncho munal. Questo farmaco non si deve mai assumere anche nel caso in cui il paziente ha subito delle reazioni di ipersensibilità nei confronti del principio attivo o dei vari eccipienti e la terapia deve essere sospesa in modo immediato.

Uso in gravidanza e in allattamento

È bene rammentare che Bronchomunal non deve essere assunto durante la gravidanza, e che non deve essere nemmeno assunto durante l’allattamento al seno.

Nella maggior parte dei casi non si consiglia di utilizzare questo particolare farmaco durante la gravidanza. Infatti, è il medico che deve valutare se vale la pena assumerlo: ciò avviene solamente quando i benefici per la futura madre siano superiori rispetto ai possibili rischi. Ad ogni modo, gli studi e le ricerche legate all’utilizzo e agli effetti di questo farmaco durante la gravidanza sono troppo pochi. La stessa cosa si verifica nel corso dell’allattamento: visto che non esistono degli studi da prendere come riferimento, si consiglia sempre di evitare l’impiego di tale medicinale nel corso di tale fase. Secondo quanto riportato dalle ricerche sugli animali non sono emersi degli effetti di questo medicinale sull’indice di fertilità.

Precauzioni d’uso

Questo medicinale non ha la capacità di modificare la capacità di mettersi alla guida, così come di impiegare dei macchinari di precisione. La terapia a base di questo medicinale deve essere immediatamente interrotta nel caso in cui il soggetto cominci a denotare febbre in seguito alla prima fase della terapia. Al tempo stesso, bisogna evitare che l’assunzione di questo medicinale venga fatta in associazione con un altro farmaco immunostimolante.

Effetti collaterali

Sono piuttosto rare le reazioni di natura allergica nei confronti del principio attivo: si tratta, comunque, dell’insorgenza di eritema, prurito diffuso, dispnea, edema periferico, gonfiore del viso, eruzione ed edema palpebrale. Tra gli effetti indesiderati che possono insorgere con la maggiore frequenza troviamo invece la cefalea, dal punto di vista del sistema nervoso, mentre per quanto riguarda altre patologie troviamo la tosse, ma anche diarrea e dolore all’addome. Si possono verificare anche delle eruzioni sulla cute, mentre solamente in casi rari possono insorgere vomito, nausea e orticaria. Nel caso in cui, ad ogni modo, dovessero insorgere delle problematiche a livello gastrointestinale o nella respirazione, la terapia a base di questo medicinale deve essere sospesa immediatamente, così come nel caso di reazioni sulla cute.

Cosa contiene

Ogni compressa di Bronchomunal contiene 7 mg di Lisato batterico liofilizzato di Haemophilus influenzae, Streptococcus (Diplococcus) pneumoniae, Klebsiella pneumoniae ssp. pneumoniae e ssp. ozaenae, Staphylococcus aureus, Streptococcus pyogenes e sanguinis (viridans), Moraxella (Branhamella) catarrhalis.

Eccipienti e altri componenti sono Amido di mais (pregelatinizzato), mannitolo, propile gallato anidro (E310), sodio glutammato anidro, magnesio stearato. Composizione dell’opercolo della capsula: gelatina; titanio diossido (E 171), indigotina (E 132).

Le dosi sono dimezzate in Bronchomunal Bambini.

Lorenzo