L’acetilcisteina è una molecola che deriva da uno dei 23 amminoacidi naturali, la cisteina. E’ una sostanza che presenta proprietà benefiche antiossidanti e svolge un’ importante azione mucolitica.
A cosa serve?
L’acetilcisteina è conosciuta per le sue qualità antiossidanti, svolge molteplici azioni ma sopratutto preserva la funzionalità delle cellule del nostro corpo:
- Agisce sugli organi vitali come il cuore e ripristina la flora batterica intestinale per aiutare la pulizia del fegato.
- Protegge i neuroni del sistema nervoso centrale, il suo utilizzo è indicato in alcune patologie, come nel caso dei pazienti colpiti dal morbo di Alzheimer o dal morbo di Parkinson.
- Utile contro il diabete.
- Rafforza il sistema immunitario ( efficace contro il virus dell’HIV e dell’AIDS).
- Antinfiammatorio oftalmico ( nei casi problemi legati alla lacrimazione e conseguente secrezione di muco).
- Svolge un’azione depurativa e antibatterica, è un ottimo rimedio contro le cistiti ricorrenti.
L’aspetto più interessante dell’acetilcisteina è la sua proprietà antiossidante nonché quella di un ottimo mucolitico, infatti il suo principio attivo lo si trova comunemente in alcuni farmaci utilizzati contro le malattie bronchiali (bronchiti, polmoniti).
L’acetilcisteina infatti è utilizzata nei pazienti con patologia respiratorie che presentano una formazione eccessiva di muco, affetti da bronchite acuta o cronica, o enfisema polmonare, nei casi appunto di patologie respiratorie aiuta e stimola il sistema immunitario contro l’infezione in corso, nonché fluidifica la secrezione del muco e la sua eliminazione attraverso l’azione naturale della “tosse”.
Vantaggi dell’Acetilcisteina
L’acetilcisteina funge da precursore del più potente degli antiossidanti che il nostro corpo produce, il Glutatione, che viene utilizzato dall’organismo per ricavarne Cisteina (alcuni studi sono interessanti in quanto l’associazione dell’acetilcisteina alla vitamina C sarebbe una alternativa cura ai tumori).
Combatte i radicali liberi
Il nostro organismo si difende dalla formazione dei radicali liberi grazie al Glutatione, che mira alla neutralizzazione di quest’ultimi, dei composti reattivi dell’ossigeno, e mantiene gli antiossidanti interni, come la vitamina C ed E, nella loro forma ridotta, cioè attiva.
L’acetilcisteina è responsabile dell’attività biologica del Glutatione, la cui carenza nei globuli rossi congenita oppure acquista nel corso degli anni( vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe, alimentazione errata) provoca un precoce invecchiamento cellulare, in quanto il meccanismo di ossidazione per l’eliminazione delle tossine come ( piombo, mercurio, nitrati clorati ecc) risulterebbe anomalo.
L’acetilcisteina è di vitale importanza per il sistema immunitario dell’organismo infatti contribuisce alla proliferazione dei globuli bianchi.
Fonti alimentari
L’acetilcisteina possiamo ricavarla in natura dai cibi ricchi di proteine si animali che vegetali: carne di maiale, di pollo e tacchino, latte e i suoi derivati, nello yogurt, ricotta e crema di formaggio, germe di grano, muesli e fiocchi d’avena.
Si consiglia di associare tali alimenti con frutta e verdura ricchi di vitamine e sali minerali (aglio, cipolla, broccoli, cavoletti di Bruxelles, nonché carote arance, pesche, fragole, patate spinaci).
Utilizzo come antidoto
I farmaci indicati come mucolitici sono anche efficaci “antidoti”infatti, in caso di avvelenamento da paracetamolo, l’acetilcisteina è in grado di ripristinare nel fegato la giusta concentrazione di glutatione. Il Glutatione è indispensabile per consentire l’eliminazione di un metabolita tossico del paracetamolo. La dose da somministrare varia in base al livello di intossicazione, può essere utilizzata a scopo preventivo come nei casi di ingestione da parte dei bambini, per via endovena se il paziente ha ingerito una dose tossica e vomita frequentemente; l’utilizzo terapeutico per via endovenosa è previsto in casi accertati di tossicosi.
Nei casi succitati, l’acetilcisteina va somministrata non oltre le 8 ore dopo aver ingerito il paracetamolo.
Controindicazioni
L’acetilcisteina essendo il principio attivo di un farmaco presenta se usato in dosi eccessive degli effetti collaterali come: nausea, diarrea, vomito, mal di testa eruzioni cutanee, prurito.
Nei casi di gravidanza e allattamento al seno, per evitare di incorrere in conseguenze sulla salute del feto o del lattante bisogna sempre chiedere sempre il parere del proprio ginecologo.
L’acetilcisteina è un farmaco in genere molto ben tollerato ma la somministrazione di acetilcisteina, specie all’inizio del trattamento, può fluidificare le secrezioni bronchiali ed aumentarne il volume. Se il paziente è incapace di espettorare occorre ricorrere al drenaggio e alla bronco aspirazione.
Tra la somministrazione di antibiotici per via orale e l’acetilcisteina dovrebbe esserci un intervallo di almeno 2 ore.