Il nome di questo stato che può essere considerata una sorta di malformazione deriva dal greco “dolilchos” che indica infatti lunga distanza unita alla parola colon. E’ un evento abbastanza raro che colpisce un numero limitato di soggetti, quelli più colpiti sono quelli molto alti di statura e che hanno perso velocemente molto peso in poco tempo (almeno 10 kg), un dimagrimento troppo veloce infatti porta ad un assottigliamento e conseguente allungamento della parete intestinale. Il dolicocolon infatti è un allungamento abnorme del colon, ben oltre le sue normali dimensioni.
Il colon è la parte finale dell’apparato digerente di quasi tutti i vertebrati, anche quelli più antichi, ha una lunghezza molto minore rispetto all’intestino tenue ma un diametro molto maggiore, nel colon sono presenti tre fasci muscolari che lo percorrono longitudinalmente, sono le tenie e le haustra. Mentre il nostro intestino tenue si occupa di assorbire tutti i nutrienti assunti con l’alimentazione, il colon si occupa dell’assorbimento di acqua, sale e di sintetizzare alcune vitamine essenziali liposolubili, il tutto prima che le sostanze di scarto vengano eliminate dall’apparato escretore. Nei mammiferi il colon presenta quattro sezioni: colon ascendente, colon discendente, colon trasverso e sigma; insieme al retto ed al cieco, il colon forma l’intestino crasso.
Le cause nei soggetti che non hanno subito dei dimagrimenti significativi sono ad oggi prive di una spiegazione, alcuni soggetti hanno una vera e propria malformazione, si tratta comunque di un bassissimo numero di casi per una patologia già rara. Secondo gli studi sin qui effettuati il dolicocolon non ha alcun legame con l’età del malato. Quando si dimagrisce velocemente le pareti del colon colon si assottigliano senza una riduzione della sua lunghezza, questo porta ad un pericoloso attorcigliamento del colon che è la causa della stipsi.
Il dolicocolon in alcuni casi è un sintomo secondario di alcune malattie come il mixedema o conseguenza di intossicazioni a varie sostanze come la morfina o il piombo.
Durante l’anamnesi viene verificato quanto il paziente è dimagrito e controllata la presenza o meno di smagliature sulla pancia; gli esami successivi vengono dai raggi x effettuati con il clisma opaco che avviene con una soluzione di contrasto. Nelle radiografie nei casi di dolicocolon vengono evidenziate delle anse molto allungate che possono estendersi facilmente con movimenti anche improvvisi.
Non esiste al momento una terapia anche invasiva per ridurre le dimensioni del colon in caso di dolicocolon, l’unica soluzione è quella di indurre il nostro intestino a reagire ai suoi sintomi. Quando i sintomi sono pochi e poco avvertibili non serve alcun trattamento specifico in quanto il problema regredisce spontaneamente. Negli altri casi bisogna intervenire, ecco quali sono gli interventi spesso semplici da adottare in caso di questo problema al colon.
Il nostro intestino come tutti sanno è ricco di flora batterica che è indispensabile per sintetizzare le vitamine, produrre sostanze antibatteriche, modulare il nostro sistema immunitario e produrre enzimi. Quando una delle specie che formano la flora batterica è eccessiva nei confronti delle altre si avranno dei problemi intestinali ed avremo una disbiosi, i fermenti lattici non fanno altro che riequilibrare la nostra flora batterica. La loro assunzione nella nostra alimentazione anche sotto forma di integratori è sempre utile non solo in caso di problemi come il dolicocolon.