Conosciuta anche come cisti pilonidale e cisti sacro-coccigea, questa lesione appare come una tumefazione, ma nasconde una parte interna alla cute. Se evolve in infezione e flogosi la situazione può aggravarsi.
La cisti coccigea è sostanzialmente una lesione di tipo sacciforme che si forma a livello della cute, solitamente nella zona sacrale e coccigea, appena sopra il solco inter-gluteo. La cavità può presentare dei peli, per quello si definisce anche “pilonidale” da pili nidus, nido di peli. Oppure può presentare frammenti di pelle, secrezioni sebacee, liquido oppure materiale solido e in altri casi altri elementi cellulari. La lesione si colloca fra i tessuti muscolari e lo strato di adipe a livello cutaneo e si presenta alla vista come una leggera tumefazione. Questo tipo di cisti sono innocue, almeno fino a quando non evolvono in infezioni e flogosi. Se una cisti coccigea si infetta può diventare un vero e proprio ascesso, che per il soggetto è piuttosto doloroso. In questo caso inoltre può formarsi una fistola ripiena di pus.
Questo tipo di lesione può interessare tutti potenzialmente, tuttavia sembrano esservi soggetti perlopiù uomini di razza caucasica tra i 15 ed i 24 anni di età e in particolare sono maggiore a rischio quelli che rimangono in posizione seduta per lungo tempo, quindi per esempio i camionisti. Il trattamento per la cisti coccigea e la sua gestione può dipendere da molti fattori: l’entità della lesione, la cronicità e il tipo di degenerazione che tende ad avere.
La cisti coccigea è curabile, tuttavia può ripresentarsi nello stesso punto se la persona è soggetta, anche se la stessa è stata rimossa in modo chirurgico. Le recidive nel caso di cisti coccigee hanno un’alta percentuale: nel 45% ca. dei pazienti si ripresentano.
La cisti coccigea è una lesione che si presenta nella parte centrale della zona bassa della schiena, sul coccige, appena sopra la fessura tra i glutei, a circa 5 cm dall’ano. In alcuni casi, come anticipato, questo tipo di cisti può restare asintomatica per lungo tempo prima di evolvere in una lesione più acuta. Quando questo accade la cisti degenera in ascesso e poi in fistola purulenta. Il disagio avvertito dal paziente è proporzionale all’entità della lesione e alla fase nella quale è evoluta. In linea di massima i segni ed i sintomi sono i seguenti:
Quando la cisti coccigea si evolve in ascesso e in fistola, questi sintomi si sviluppano in modo rapido, in pochi giorni e per questo va trattata il più presto possibile. La cisti pilonidale solitamente è ubicata nella zona del coccige, tuttavia in alcuni casi può svilupparsi a livello delle mani, dell’ombelico, dell’ascella, dei genitali.
La causa della cisti coccigea può essere diversa, in linea di massima i ricercatori sostengono però che si tratti di un tipo di lesione acquisita, non congenita. Essa si svilupperebbe in correlazione all’infezione di un follicolo pilifero, il quale dilatatosi favorirebbe l’incistamento dei peli. A questi peli incarniti, in certi casi, si svilupperebbe una reazione infiammatoria a livello locale che dà luogo alla struttura della cisti. Un’eccessiva pressione, l’attrito, i traumi ripetuti sulla zona sacro-coccigea possono rendere un individuo predisposto allo sviluppo della cisti oppure far irritare una lesione pilonidale già presente.
Alcuni fattori sono in grado di rendere alcuni soggetti maggiormente predisposti allo svilupparsi di una cisti coccigea:
Una visita medica può determinare la presenza di una cisti coccigea. In alcuni casi per definire in modo preciso la diagnosi vengono comunque effettuati degli esami del sangue ed ecografie mirate.
La cisti pilonidale viene rimossa chirurgicamente in modo invasivo, oppure incidendo e drenando la lesione, se è sviluppata. Nei casi invece in cui è silente, può essere sufficiente prendersi cura della zona cosicché non evolva: si richiede quindi di depilare la zona e di tenerla pulita. I casi gravi possono richiedere iniezioni di fenolo o trapianti di pelle.