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Klebsiella polmonare: caratteristiche, sintomi e cura

Pubblicato da
Lorenzo

I batteri che appartengono a questo genere appartengono alla famiglia delle enterobacteriaceae e possono colonizzare pelle, faringe, tratto gastrointestinale, ferite, urine. I batteri formano di norma grandi colonie e sono piuttosto resistenti.

Due sono i tipi di antigeni che generalmente questi membri esprimono sulla superficie cellulare: un lipopolisaccariide e il polisaccaride capsulare, che contribuiscono alla patogenicità del loro intervento.

Cause e trasmissione

Come abbiamo già avuto modo di anticipare, i batteri Klebsiella sono presenti in natura e sono facilmente trasmissibili grazie alla loro capacità di colonizzare.

Le persone sane, tuttavia, di norma non costituiscono un ambiente utile per l’infezione determinata da tali batteri, mentre i pazienti che sono immunodeficienti possono essere più suscettibili alle malattie che sono determinate da tali microrganismi.

L’infezione può essere inoltre riscontrata anche dopo un trattamento antibiotico, che danneggia la flora dell’ospite permettono la crescita eccessiva della popolazione batterica (e proprio per questo motivo di norma le terapie antibiotiche sono accompagnate da una correlata terapia di protezione).

Sintomi e segni

Di solito non vi è alcuna lesione caratteristica che può essre associata alla presenza di un’infezione da Klebsiella. I segni clinici sono infatti quelli che sono tradizionalmente associati ad infezioni da batteri gram-negativi.

Nel caso in cui si sia affetti da infezione da Klebsiella polmonare, il segno più tangibile sarà quello della polmonite, che di norma colpisce uno dei lobi superiori del polmone (sebbene non si possa certamente escludere l’infezione dei lobi inferiori). I segni clinici che vengono osservati nei pazienti con delle malattie non polmonari dipendono principalmente dagli organi coinvolti.

Malattia polmonare

L’infezione che è determinata dalla presenza dei batteri Klebsiella si differenzia dalle altre polmoniti poichè è associata ad alcuni cambiamenti distruttivi. La malattia infatti induce un processo necrotizzante, contraddistinguendosi per infiammazione ed emorragia nel tessuto polmonare, in grado di produrre un espettorato piuttosto denso e abbondante. La malattia è generalmente piuttosto grave, ed ha una rapida insorgenza: per questo motivo, al fine di non condurre il paziente a un esito che potrebbe essere anche fatale, si suole intervenire in maniera tempestiva, precoce e appropriata.

Per poter riconoscere prontamente la malattia si guarda inizialmente con particolare attenzione al suo esordio, che si traduce in febbre alta e brividi, con sintomi simili a quelli delle influenze, e tosse. Tuttavia, successivamente la malattia si evolve con la formazione di ascessi nel polmone o nella membrana tra i polmoni e la parete toracica.

Curare le infezioni

Per quanto concerne il trattamento delle infezioni da Klebsiella, occorre purtroppo ricordare come alcuni ceppi di tali batteri siano diventati molto resistenti a diversi antibiotici.

Ad ogni modo, le infezioni da Klebsiella che non sono farmaco – resistenti possono essere trattate attraverso dei cicli di antibiotici specifici.

Il trattamento dipenderà naturalmente dagli apparati che sono coinvolti con l’infezione: in linea di massima, è comunque possibile contrastare i batteri con una terapia iniziale a largo spettro, senza attendere la conferma dell’agente eziologico responsabile.

La scelta di uno specifico agente antimicrobico dipende poi dal pattern di sensibilità locale, evidenziati con antibiogramma. Una volta che la batteriemia viene confermata e tipicizzata, si può procedere con la modifica del trattamento.

Si tenga conto che gli agenti che hanno un’elevata attività intrinseca contro la Klebsiella polmonare dovrebbero essere riservati solamente ai pazienti gravemente malati, in monoterapia o in terapia combinata.

Come prevenire l’infezione

Considerato che molto spesso una simile infezione è determinata in ambienti ospedalieri su pazienti ospedalizzati, per poter prevenire la diffusione della Klebsiella è necessario che il personale sanitario segua delle precauzioni di controllo delle infezioni specifiche, e adotti delle procedure rigorose di pulizia. In particolare, sarà necessario seguire scrupolosamente le indicazioni sull’igiene delle mani e indossare sempre abiti e guanti quando si entra in stanze in cui sono ospitati i pazienti con malattie che sono correlate con la Klebsiella.

Lorenzo