Il periodo post parto dell’allattamento è un momento delicato e nuovo per la neomamma, per questo è meglio che sia a suo agio e comoda. Il reggiseno dell’allattamento deve quindi avere determinate caratteristiche.
Il seno in gravidanza
Durante la gravidanza è sempre bene prestare attenzione al seno e preoccuparsi di indossare reggiseni adeguati. Le mammelle infatti non sono dotate di muscoli e di conseguenza sono solo sollevate dai muscoli della cassa toracica. Se queste non sono adeguatamente sostenute, sono maggiormente soggette a smagliature e a cedimenti. Se non vi sostengono bene e se comprimono troppo acquistatene di nuovi, perché oltretutto è probabile che alla fine dei 9 mesi di gravidanza comunque abbiate una circonferenza del torace e una coppa di una taglia in più.
In gravidanza quindi non avrete bisogno di reggiseni particolari se non vi risulta scomodo il solito reggiseno di sempre. Solitamente comunque dall’ottava settimana si inizia a sentirne l’esigenza. Alcune donne acquistano e indossano già quelli per l’allattamento, ma è una questione di gusti, altre lo giudicano scomodo.
Il reggiseno per l’allattamento
In gravidanza ogni donna è unica e aumenta di peso a suo modo, quindi è inutile seguire alla lettera indicazioni di altre donne oppure il calendario, il consiglio è quello di affidarvi al vostro corpo, alle sue misure, alle sue forme e alla vostra sensazione (i reggiseni si possono provare solitamente). Pensate a sentirvi a vostro agio, senza dimenticare di sentirvi belle, perché il fatto di essere diventate madri non esclude quello di essere donne, vi dovete amare e piacere. Se siete solite indossare il reggiseno anche di notte valutate ancora di più la comodità e la morbidezza. Alcuni esperti consigliano comunque di non indossare il reggiseno né la prima settimana dopo il parto, né la notte, a meno che non facciate sport o che non abbiate seni molto grandi.
Il reggiseno per il periodo dell’allattamento deve avere queste caratteristiche:
- Coppa profonda: per comfort e per contenere le coppette assorbi-latte
- Design semplice: le numerose cuciture per dare l’effetto push up deformano e comprimono la pelle e le ghiandole mammarie
- Cotone 100% o in alta percentuale, cosicché sia traspirante
- Apribile davanti o con finestre sganciabili, per praticità
- Senza ferretto
Meglio inoltre se ha anche:
- Spalline ampie e regolabili, per comfort e per distribuire bene il peso
- Fascia alta al di sotto delle coppe, così hanno maggiore capacità di sostegno
Caratteristiche indispensabili
Dopo i primi mesi di gravidanza la futura mamma pensa sempre all’acquisto di un reggiseno per l’allattamento. Questi sono diversi dagli altri poiché sono composti da un tessuto non operato e sono muniti di una parte anteriore apribile a finestrella oppure di un apertura anteriore.
Innanzitutto bisogna tenere conto della misura. Il peso di un seno medio precedentemente la gravidanza è compreso tra i 150 e i 200 grammi, mentre alla fine della gravidanza esso peserà intorno ai 250-300 grammi, arrivando in allattamento anche a 400. Il volume aumenta di un paio di taglie. Partendo già di natura con un seno grande non è raro arrivare anche ad un peso, a seno, di 7-800 grammi e questa grandezza diventa rischiosa perché può condurre a dolori alla schiena, al collo e alle spalle. Il sostegno risulta quindi ancora più necessario.
È necessario poi valutare che si deve trattare di un reggiseno in grado di contenere le perdite di latte materno mediante l’inserimento nelle coppe di coppette assorbi-latte. Queste sono dei cuscinetti assorbenti appositamente studiati per raccogliere dalle poche gocce ai veri e propri spruzzi di latte chela mamma produce per un periodo indefinito a seconda dei casi, tra una poppata e l’altra.
Il reggiseno deve essere confortevole perché innanzitutto si tratta già di un momento delicato e creare ulteriore stress non è salutare e in secondo luogo fisicamente il seno è più sensibile perché in certi casi il bambino succhiando per alimentarsi irrita un po’ i capezzoli della madre. In commercio vi sono proprio per questo motivo dei copri-capezzoli da utilizzare nel momento dell’allattamento, nei casi nei quali si avverte proprio dolore.
Attenzione a questi casi
Se praticate sport, tenete conto che i seni sono molto delicati durante l’allattamento e che quindi possono più facilmente riportare contusioni per contatto o per impatto o altro. Sobbalzando anche possono fare davvero male. In caso non riusciate comunque a trattenervi e ne sentiate la necessità, facendo attenzione, potete utilizzare reggiseni sportivi di qualità, della misura corretta e in tessuto elastico. Alcune sportive in allattamento lo indossano sotto ad un top sportivo elastico, così da avere una doppia protezione. Attenzione che tutto questo non faccia troppa compressione e ve ne accorgete valutando i segni che lascia sulla pelle.
L’ideale sarebbe comunque non indossare il reggiseno giorno e notte, perché anche se fatto bene e confortevole è sempre una costrizione per il corpo e, in un certo senso, un ostacolo al naturale drenaggio linfatico e vascolare. Proprio per questo motivo, di notte, è molto meglio utilizzare un top aderente arrotolato sul seno in modo che assorba esso stesso le perdite o un reggiseno sportivo morbido, che non stringa il torace, mettendovi dentro le coppette assorbi-latte.
Rischio di mastite
Studi scientifici hanno evidenziato che un reggiseno per l’allattamento troppo stretto favoriscono l’insorgere della mastite, nelle donne che sono mamme per la prima volta, e l’ostruzione duttale nelle altre. L’ostruzione duttale consiste nella chiusura di un canalicolo che porta il latte ai capezzoli, causando dolore e gonfiore. Proprio per evitare queste situazioni è quindi opportuno fare molta attenzione a indossare reggiseni comodi, soprattutto la prima settimana dopo il parto, che equivale al momento in cui il rischio è maggiore.
Proprio per questo motivo molti esperti sconsigliano di indossare il reggiseno di notte anche successivamente alla prima settimana per evitare disturbi e una riduzione del flusso di latte a causa di questi. Il reggiseno a balconcino o con ferretto è bandito, poiché nuoce alle ghiandole mammarie in attività e anche a quelle a riposo.