Se le tue gambe sono gonfie, facilmente si tratta solo di ritenzione idrica. Se però vi sono associati altri sintomi può essere che si tratti di qualcosa di più grave. Ecco cause e rimedi per le gambe gonfie.
Cosa si intende per gambe gonfie
Le gambe gonfie sono un disturbo che riguarda gli arti inferiori. Nella maggior parte dei casi si tratta di una manifestazione lieve, ovvero che non deforma gli arti e che non è presente in modo costante. Questo fenomeno si manifesta soltanto in certe situazioni, in particolare quando il clima è molto caldo, quando si passa troppo tempo seduti o, al contrario, troppo tempo in piedi, con gli abiti oppure le scarpe non opportuni o per la ritenzione idrica. In associazione al fenomeno delle gambe gonfie, spesso vi sono anche fastidi come prurito, formicolio e senso di pesantezza e talvolta sono evidenti capillari fragili.
Quando il fenomeno delle gambe gonfie è più grave compaiono anche tensioni addominali. In questo caso sono causate da altri fenomeni, come ritenzione idrica, infiammazioni, malattie articolari e soprattutto insufficienza venosa.
Cause più gravi delle gambe gonfie
- Insufficienza venosa – Se il gonfiore è ricorrente può essere che il disturbo sia generato da un’insufficienza venosa, ovvero che sia un problema di circolazione del sangue. In questo caso vi saranno anche la sensazione di pesantezza, prurito e formicolio agli arti. In casi gravi le gambe gonfie possono indicare una condizione di malattia a livello del cuore o nefropatie croniche, ovvero patologie renali.
- Flebite – Se oltre ad essere gonfie, le gambe fanno piuttosto male, con picchi di dolore con il movimento delle stesse o con molto caldo, allora può essere che vi sia una flebite, che congestiona le vene superficiali delle gambe.
- Ostruzione venosa – In caso di trombosi venosa profonda saranno ben visibili edemi sulla pelle e un eventuale colore bluastro delle parti più periferiche, con dolore e sensazione di tensione. La pelle è molto sensibile e ha una temperatura anomala e calda.
- Vene varicose – Questo disturbo è associato a fenomeni come la pesantezza, le gambe gonfie, dolore e crampi ai polpacci, formicolio e dilatazione evidente delle vene. Questa patologia mostra i suoi sintomi in particolare quando la temperatura climatica è alta e quando il soggetto rimane molto in piedi.
- Linfedema – A causa di un’insufficienza a livello del sistema linfatico si può manifestare un linfedema, ovvero un accumulo nell’area interstiziale di liquidi. Questo disturbo in primis può mostrarsi come un edema molle che si allevia con il riposo evolvendo in una tumefazione dalla consistenza fibrosa e che non si può comprimere. Questo disturbo può generare dolore e stanchezza degli arti. Esso può essere causato da cause apparentemente ignoti oppure a seguito di un’infiammazione di un’infezione oppure per un tumore.
La causa più diffusa
Nella maggior parte dei casi, questo disturbo è la conseguenza di un accumulo di fluidi, ovvero è causato dalla ritenzione idrica. L’acqua si accumula in particolare nello spazio tra i muscoli ed il tessuto adiposo a causa di un malfunzionamento del sistema sanguigno venoso e di quello linfatico. Sebbene in sé non si tratta di nulla di grave, vi sono alcuni elementi che possono aggravare la situazione, rendendola una patologia più grave. In particolare:
Soggetti sedentari e in sovrappeso hanno una maggiore propensione a incappare in questo problema. La tendenza quotidiana infatti a spostarsi comodamente con i mezzi di trasporto o ad utilizzare la tecnologia rendono la mobilità fisica scarsa e questo va a rispecchiarsi sulle povere gambe. Se invece di prendere l’ascensore facessimo le scale o se ci preoccupassimo di cambiare spesso posizione quando lavoriamo, se siamo sedentari, faremmo un favore alle nostre gambe aiutandole ad eliminare il liquido in eccesso. Il sovrappeso va gravando sugli arti inferiori e spesso le gambe si affaticano di più.
Soggetti che si alimentano in modo scorretto, ovvero con troppi grassi saturi, fritti e dolci, non aiutano la loro circolazione e neppure i processi metabolici dell’organismo. È necessario quindi, per il benessere delle gambe, limitare il consumo si salumi e formaggi grassi favorendo piuttosto alimenti magri.
Le variazioni ormonali di alcuni soggetti favoriscono la comparsa della ritenzione idrica. Le donne in stato di gravidanza per esempio dato l’incremento degli estrogeni, importanti ma che purtroppo causa di ritenzione, sono soggetti abbastanza soggetti a questo disturbo.
Rimedi naturali
Per limitare e prevenire il problema delle gambe gonfie è possibile assumere estratti di alcune piante che favoriscono il buon funzionamento del sistema circolatorio sanguigno e linfatico e/o fare dei massaggi alle gambe con oli essenziali o creme di queste stesse piante e/o bere tisane. I massaggi sono ottimi dopo un pediluvio con acqua e sale marino e vanno eseguiti facendo dei movimenti circolari. Sono appropriate le seguenti piante:
- Rusco (Pungitopo): per favorire la circolazione sanguigna (in forma liquida)
- Vite rossa: per contrastare la fragilità dei capillari e il gonfiore (tintura madre)
- Ippocastano: per contrastare la formazione delle vene varicose (macerato)
- Centella asiatica: favorisce il microcircolo e contrasta l’insufficienza venosa (tintura madre o polvere)
- Mirtillo: drenante e tonificante
- Rosmarino
- Ginepro
- Menta
Altri rimedi contro le gambe gonfie
- Attività fisica
- Bere almeno 1,5l di acqua al giorno
- Alimentazione corretta: limitata in fritti, dolci e in condimenti come sale e zucchero e incremento di assunzione di frutta
- Limitazione del sale raffinato: preferite quello iodato
- Evitare di stare troppo in piedi
- Non indossare per lungo tempo scarpe troppo basse o troppo alte
- Fare attenzione al proprio peso