Zanedip è un farmaco molto utilizzato nel trattamento della pressione arteriosa alta, conosciuta in medicina come ipertensione arteriosa, presente negli adulti con età superiore ai 18 anni. Tale farmaco è sconsigliato nei bambini ed in età inferiore ai 18 anni, salvo particolari indicazioni mediche.
Zanedip: dosaggio e somministrazione
Zanedip come tutti gli altri farmaci, deve essere somministrato seguendo sempre di pari passo tutte le istruzione e le informazioni del vostro medico di base o dello specialista. In caso di dubbi tale prodotto farmaceutico non deve essere assunto prima di aver consultato il medico oppure il farmacista di fiducia. La dose raccomandata per gli adulti è di 10 mg da somministrare una volta al giorno, da prendere sempre alla stessa ora preferibilmente al mattino un quarto d’ora prima della colazione, perché un pasto molto abbondante e ricco di grassi può far aumentare in maniera significativa i livelli di tale farmaco nel sangue.
Solo il medico curante dovrà aumentare la dose solo se lo ritiene necessario passando a 20 mg di Zanedip da somministrare nella stessa modalità di cui sopra. Le compresse non vanno masticate, ma bensì assunte intere con abbondante acqua. Questo medicinale non deve essere assolutamente somministrato nei bambini con età inferiore a 18 anni, mentre nelle persone anziane, il quantitativo ideale è di una compressa da 10 mg che molto raramente necessita di essere aumentata, ma va prestata attenzione in particolar modo agli inizi del trattamento farmacologico.
I pazienti che soffrono di problemi ai reni oppure al fegato devono prestare attenzione all’inizio della somministrazione ed eventualmente anche all’aumento della dose giornaliera. Per qualsiasi dubbio su questo farmaco, sconsigliamo la somministrazione e consigliamo di rivolgersi dal proprio medico, che farà chiarezza su eventuali esitazione al trattamento.
Zanedip: sovradosaggio
In casi di sovradosaggio accidentale di Zanedip, il paziente deve consultare tempestivamente il proprio medico portando con se nel caso fosse possibile la confezione del medicinale oppure il blister. La somministrazione di una sola dose superiore al quantitativo stabilito dal medico, potrebbe causare un abbassamento della pressione arteriosa consistente e la comparsa di irregolarità del battito cardiaco con tachicardia conducendo il paziente ad una perdita di coscienza. In caso di mancata somministrazione di una compressa, bisogna semplicemente saltare la dose e continuare l’assunzione come prescritto dal proprio medico, senza sostituire il dosaggio mancato con una ulteriore compressa. Prima di sospendere il trattamento farmacologico a base di Zanedip bisogna consultare il proprio medico, perché la pressione arteriosa potrebbe alzarsi nuovamente.
Zanedip: effetti indesiderati
L’assunzione di Zanedip potrebbe causa effetti indesiderati, anche se non tutte le persone i manifestano, ed alcuni di questi possono essere di grave entità:
– Se dopo la somministrazione di tale farmaco si manifestano i seguenti effetti indesiderati, si deve interrompere il trattamento e consultare il medico.
– In presenza di angina pectoris con forte dolore al petto causa da uno scarso flusso sanguigno al cuore. Tale effetto interessa meno di un paziente su 1.000.
– In presenza di dolore al petto e eccessiva riduzione della pressione arteriosa, oppure con svenimento e reazione allergica come prurito e rush cutaneo.
– Se soffre di angina pectoris pre-resistente, perché la somministrazione di Zanedip potrebbe far aumentare la frequenza, la durata e la gravità degli attacchi da parte dell’angina. In casi isolati si sono manifestati infarti del miocardio.
Altri effetti indesiderati non comuni che interessano meno di un paziente su 100 sono:
– Mal di testa
– Capogiri
– Tachicardia
– Palpitazioni
– Vampate di rossore al viso
– Vampate di rossore al collo
– Vampate di rossore al torace
– Gonfiore alle caviglie
Oltre a questi sopra elencati, abbiamo gli effetti indesiderati rari ovvero che interessano meno di un paziente su 1.000 e sono:
– Sonnolenza
– Sensazione di malessere generale
– Vomito
– Dolore allo stomaco
– Arrossamento della cute
– Dolori muscolari
– Aumento della minzione
– Stanchezza
I sintomi molto rari che colpiscono meno di un paziente su 10.000 sono:
– Gonfiore gengivale
– Alterazioni di valori delle funzionalità del fegato
– Stimolo frequente ad urinare